Lunedì 30 luglio ore
20.30 a Bologna, concerto di chiusura della I Edizione della kermesse, coronato
da un grandissimo successo
«L’Accademia
dopo quasi 25 anni di attività, ha affrontato e vinto una prova molto importante,
rappresentata da questo confronto didattico con varie nazioni. Alla fine della
manifestazione mi auguro sia emerso un elemento determinante della nostra
esperienza: chi vuole vivere con la musica deve semplicemente avere talento». Franco
Scala
12
giorni, 120 pianisti provenienti da 30 nazioni, 7 classi attivate per un totale
di 350 ore di lezioni erogate, 3.200 circa gli spettatori (con una media di 400
spettatori a concerto): sono questi i numeri della I edizione dell’Imola Summer Piano Academy & Festival,
che giunge alla sua conclusione, coronata da uno straordinario successo di
critica e di pubblico. Domani, lunedì 30
luglio ore 20.30, il concerto di chiusura a Bologna, nella Chiesa di Santa Cristina:
protagonisti i vincitori del premio “Imola per la Musica” e 6 strumenti, tra fortepiani
e pianoforti, gli stessi sui quali Jin Ju suonò per il Papa, in
occasione di un concerto offerto al Santo Padre dall’Accademia di Imola nell’ottobre
2009. Fortepiano a tavolo Wood Small, Edimburgo fine '700; Fortepiano a coda J.
Schanz, Vienna 1798 c.a.; Fortepiano a coda J.Schanza, Vienna 1820 c.a.; Pianoforte
romantico S. Erard, Parigi seconda metà '800; Pianoforte Steinway&Sons mod
C a corde dritte, New York 1864; Pianoforte a coda Steinway&Sons, fine '800:
sono questi i 6 strumenti che condurranno il pubblico in un suggestivo viaggio
alla scoperta delle diversità timbriche e che coprono quasi interamente la
storia dell’evoluzione del pianoforte. Gli strumenti, un tempo appartenenti alla collezione di Imola,
sono oggi di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che li ha
gentilmente concessi, insieme alla Chiesa di Santa Cristina, per l’occasione.
Sarà possibile seguire il concerto in
diretta twitter. Il giornalista e critico musicale
Alessandro Taverna commenterà e seguirà in diretta l’evento, con interventi e
contributi audio e video dei protagonisti.
Adriana Benignetti