Ruben Jais
e l’Orchestra Sinfonica Verdi rileggono la “Johannespassion” di Bach
Ruben Jais |
David Hansen |
Un
appuntamento annuale quello dell’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano con le
Passioni di Bach che quest’anno vedrà l’esecuzione della Passione secondo Giovanni per soli, coro e orchestra (nella prima
versione del 1724), interpretata l’ultima volta dalla Verdi nel 2010: sul podio, come ogni anno, Ruben Jais, Direttore Residente e responsabile delle attività
artistiche de laVerdi e specialista e
studioso del Genio di Eisenach. Nel cast vocale, alcuni tra i maggiori
interpreti del repertorio barocco: il sopranista Paolo Lopez, il contralto David
Hansen e il tenore Randall Bills
nelle Arie; il basso Christian Senn
nel ruolo di Pilato e nelle Arie; il basso Thomas
Tatzl, nel ruolo di Gesù; il tenore Makoto
Sakurada nel ruolo dell’Evangelista. Tra gli strumentisti, la viola da
gamba è affidata a Roberto Bevilacqua;
la viola d’amore a Gabriele Mugnai e
Claudio Andriani; il basso continuo
a Davide Pozzi (organo), Mario Shirai Grigolato (violoncello) e Andrea Magnani (fagotto). Ad affiancare
l’Orchestra ci sarà anche il Coro Sinfonico Giuseppe Verdi di Milano, diretto
da Erina Gambarini.
Da non perdere, martedì 3 aprile 2012 alle ore 18.30, la conferenza di presentazione della “Passione secondo Giovanni” di Bach a cura dello stesso Ruben Jais.
Delle tre
Passioni note di Johann Sebastian Bach, quella secondo Giovanni è la più antica,
ma anche la meno “amata”: un giudizio che ha radici ben lontane, visto che anche
il biografo un tempo più autorevole di Bach, Philipp Spitta, si esprimesse a
favore della Passione Secondo Matteo,
a confronto della quale la Passione
secondo Giovanni “non attingeva al medesimo grado di perfezione”. Diverse
sono le revisioni che Bach fece della Passione
secondo Giovanni dalla prima esecuzione documentata, che ebbe luogo nella
Chiesa di San Nicola il giorno di Venerdì Santo del 1724 (recentemente alcuni
musicologi hanno ipotizzato che Bach potesse aver cominciato la composizione
addirittura nel 1717), fino all’ultima ripresa del 1749 e diverse e consistenti
sono le modifiche apportate man mano. Genesi complessa, dunque, per questo
capolavoro che merita di essere riscoperto.
Milanese, Ruben Jais, contemporaneamente agli
studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di
Musica “Giuseppe Verdi” della sua città, diplomandosi in Musica corale e
Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale. Si è inoltre diplomato
in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto
gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con
masterclass all’estero. È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di
Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato,
tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano
Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski,
Helmuth Rilling. È Direttore Residente e responsabile delle attività artistiche
dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Nel 2008 ha
istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione
della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale
repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le
altre stagioni della Fondazione, con una serie di concerti-appuntamenti
dedicati ai capolavori sacri legati alle maggiori ricorrenze liturgiche. Jais è
anche Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla
comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio
della nazione germanica, dal barocco al romanticismo.
Erina Gambarini, Direttore del Coro. Figlia d’arte, ha iniziato la sua attività artistica a 13 anni al Teatro alla Scala di Milano, come voce bianca, protagonista nell’opera di Britten Il giro di vite. Dopo alcuni anni di intensa attività solistica, ha proseguito lo studio del pianoforte con il padre, lo studio del canto, come soprano, con Teresa Stich Randall a Vienna, direzione interpretazione corale e musica da camera con Marcel Couraud, tecnica vocale e interpretazione con Schmidt-Gaden. Ha collaborato con la RSI, la RAI, la Fenice di Venezia, Teatro Sociale di Como, Teatro Olimpico e Valle di Roma, Teatro Carignano di Torino, Verdi di Trieste, La Pergola di Firenze, Teatro Grande di Brescia. Ha inciso numerosi CD per Nuova Era, Carrara e Ricordi. Nel 1989 fonda il gruppo corale Canticum Novum, che in pochi anni si distingue per la qualificata e ricca attività artistica e parallelamente dirige vari gruppi strumentali . Nel 1996 inizia la sua collaborazione con il Maestro Romano Gandolfi, che nel 1998 la chiama come sua assistente e maestro del coro in occasione della costituzione del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, incarico che ricopre tuttora. Ha collaborato con molti direttori d’orchestra, tra i quali Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Gianandrea Gavazzeni, Aldo Ceccato, Ettore Gracis, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Rudolf Barshai, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling, Leonard Slatkin, Nevil Marriner, Roger Norrington, Vladimir Fedoseyev, Robert King. Dal 1997 è membro dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo per i suoi meriti artistici.
Paolo Lopez (sopranista) Intraprende gli studi musicali da bambino nella città natale Palermo, studiando violino e pianoforte al Conservatorio Vincenzo Bellini e successivamente canto lirico, diplomandosi nel 2005 con il massimo dei voti. Nel 2006 è tra i vincitori della terza edizione del Concorso Barocco Francesco Provenzale. Prende parte a corsi di perfezionamento e master class con Enzo Dara, Filippo Crivelli ed Ewa Wimola. Nel 2007 debutta in Spagna nell’opera barocca Ottavia restituita al trono di Domenico Scarlatti nel ruolo di Dorillo, sotto la direzione di Antonio Florio e l’orchestra della Cappella della Pietà dei Turchini al Teatro Victoria Eugenia di San Sebastian. Nello stesso anno interpreta il ruolo di Liscione nell'intermezzo buffo di Domenico Scarlatti La Dirindina, inserito nella stagione concertistica dell'Associazione per la Musica Antica Antonio il Verso a Palermo. Nel Gennaio 2008 debutta in Francia nel Sant'Alessio di Stefano Landi interpretando il ruolo del titolo, diretto da William Christie, con Les Arts Florissants e con la regia di Benjamin Lazar all’Opera National de Lorraine a Nancy; nel luglio dello stesso anno si esibisce al Festival de Beaune, interpretando ancora il ruolo di Dorillo diretto da Tony Florio, con la Cappella della Pietà dei Turchini. Per la stagione del Teatro la Fenice di Venezia interpreta il ruolo di Erino ne Le Virtù dè Strali d'Amore di Francesco Cavalli al Teatro Malibran, con l'orchestra Europa Galante diretta da Fabio Biondi e la regia di Davide Livermore. Di recente ha inciso per l'etichetta Hyperion Le Disgrazie d'Amore di A. Cesti, interpretando il ruolo di Amore, sotto la direzione di Carlo Ipata e Auser Musici. Svolge un'intensa stagione concertistica in Italia ed all'estero e collabora con importanti orchestre barocche e direttori di fama internazionale.
David Hansen (controtenore) è nato a Sidney, Australia. Ha studiato canto con Andrew Dalton al Conservatorio di Sidney e si è perfezionato con James Bowman, Graham Pushee e David Harper. Nel 2004, giovanissimo, ha fatto il suo debutto europeo al festival di Aix-en-Provence in Dido and Aeneas di Purcell, cui sono seguiti concerti con la Scottish Chamber Orchestra, sotto la direzione di Emmanuelle Haim, nel Regno Unito e, in Italia, con il Complesso Barocco diretto da Alan Curtis, per il Festival di Spoleto, dove ha cantato il ruolo principale nel Fernando di Haendel. Il debutto discografico di Hansen è avvenuto con Music For Queen Mary di Purcell, con l’Academy of Ancient Music e il coro del King’s College di Cambridge: è disponibile su EMI Classics.
Randall Bills (tenore), statunitense, frequenta la Scuola per giovani cantanti all’Opera di Santa Fe. Si classifica ai primi posti in vari concorsi internazionali di canto e nel 2005 è secondo al Metropolitan Opera National Council Auditions Western Region. Nella stagione 2006-2007 è giovane artista alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Dal 2008 entra a far parte dell’ensemble del Mainfranken Theater a Würzburg, dove rimane fino al 2010. Attualmente è membro dell’ensemble del Theater Bremen e interprete di vari ruoli mozartiani: Tamino in Die Zauberflöte, Arbace nell’Idomeneo, Don Ottavio in Don Giovanni. Debutta inoltre nei ruoli di Alfred in Die Fledermaus di Strauss, Walter in Tannhäuser di Wagner e Peter Quint in The Turn of the Screw di Britten. È ospite al Deutsches Nationaltheater und Staatskapelle Weimar, dove interpreta il ruolo di Camille de Rossillon in Die Lustige Witwe di Léhar, e al Theater Bonn nei panni di Fenton nel Falstaff di Verdi diretto da Robin Englene; a Santa Fe prende parte alla produzione del Wozzek di Berg diretto da David Robertson. Ricercato interprete di musica sinfonica e cameristica, ha al suo attivo un vasto repertorio: la Messa in Do minore di Mozart con la Pasadena Symphony, la Petite messe solennelle di Rossini con i Vahrer Kantorei; la Serenade op. 31 di Britten con la Naples Philharmonic Orchestra; l’Oratorio di Natale di Bach e il ruolo di tenore solista nel Messiah di Händel con la Los Angeles Master Chorale. Ha inoltre cantato in Roméo et Juliette di Berlioz con la Louisville Orchestra; ha interpretato Uriel in Die Schöpfung di Haydn con la Sierra Symphony; Elias di Mendelssohn nell’ambito della Stagione Sinfonica 2011-2012 del Teatro Filarmonico di Verona.
Christian Senn (basso). Nato in Cile, vive in Italia da diversi anni. Dopo aver conseguito la laurea in Biochimica, vince una borsa di studio per continuare lo studio del canto in Italia, perfezionandosi all’Accademia per solisti del Teatro alla Scala, con i Maestri L. Gencer. L. Alva e V. Manno. Ha cantato con importanti direttori quali Muti, Chailly, Gandolfi, Rizzi Brignoli, Rovaris, nei più prestigiosi teatri d’Europa, Scala compresa, e nel mondo, dal Cile al Giappone.. Oggi è uno tra i baritoni più richiesti per l’esecuzione del repertorio belcantistico in Italia e all’estero. Tra i suoi ultimi prestigiosi ingaggi, spicca il ruolo di Figaro nel rossiniano Barbiere di Siviglia, in diverse produzioni presso il Teatro alla Scala, il Regio di Torino e La Fenice di Venezia. Tra le sue incisioni spiccano il Tito Manlio di Vivaldi e, in DVD, La pietra del paragone di Rossini, registrata dal vivo presso il Theatre du Chatelet di Parigi per l’etichetta Naive. Tra i progetti futuri, un tour europeo del Barbiere di Siviglia con Renè Jacobs e la Mahler Chamber Orchestra.
Thomas Tatzl (basso, baritono). Austriaco, durante la stagione 2009-10 ha terminato gli studi all’Università della Musica di Vienna sia quelli di lieder/oratori sia quelli di opera e drammaturgia musicale. Dal 2010, il basso-baritono austriaco è membro dell’ensemble del Teatro dell’opera di Zurigo dove quest’anno si è esibito in tre “prime”. Ha cantato nella prima di Gesualdo di Marc-André Dalbavie (messa in scena di Moshe Leiser, regìa di Patrice Caurier), in Da una casa di morti di Janácek ( direttore Ingo Metzmacher, regìa di Peter Kowitschny); ha interpretato Silvano in Un ballo in maschera (direttore Nello Santi, regìa di David Pountney), Happy nella Fanciulla del West e Papageno nel Flauto magico di Mozart. Dal settembre 2009 è membro dell’International Opera Studio dell Teatro dell’Opera di Zurigo (IOS) e ha cantato in ruoli quali Hagen in Gli allegri Nibelunghi e Alten Diener in una nuova produzione dell’Elettra di Richard Strauss diretta da Daniele Gatti, nonché il Poliziotto in Il suono lontano di Franz Schreker. Nella stagione 2008/09 e nel 2010 è stato ingaggiato da Eva Wagner-Pasquier per cantare nel ruolo di Nanni ne L'Infedelta Delusa di Haydn in Francia (Monte Carlo, Besancon e Lille) Spagna (Bilbao e Valladolid), Lussemburgo e al festival musicale di Brema (Germania), in un tour con la produzione della Académie Européenne des Festivals d'Aix en Provence. Nel 2012 debutterà al Festival di Salisburgo in Das Labyrinth di Peter Winter diretto da Ivor Bolton.
Makoto Sakurada (tenore) Nato a Sapporo in Giappone, si é laureato ed ha
conseguito il dottorato di ricerca all'Università di Belle Arti e di Musica di
Tokyo. Ha perfezionato lo studio del canto lirico con il Maestro Gianni
Fabbrini presso il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna. Ha
studiato tecnica vocale con William Matteuzzi e canto barocco con Gloria
Banditelli. Nell’ambito concertistico, ha eseguito l’Elias di Mendelssohn con
il Maestro Sawallisch a Tokyo. E’ stato L’Evangelista nella Passione secondo
San Giovanni, nella Passione secondo San Matteo, nell'Oratorio di Natale; ha
cantato la Messa in si minore, il Magnificat, le Cantate di Bach; il Messia di
Händel; il Requiem di Mozart; La Creazione di Haydn, Il Vespro della Beata
Vergine di Monteverdi, la Petite Messe Solemnelle di Rossini, collaborando in
Italia e all’estero con numerosi gruppi e stimati direttori tra i quali
Hespèrion XXI di Jordi Savall; Accademia Bizantina di Ottavio Dantone; Europa
Galante di Fabio Biondi; la Cappella dei Turchini di Antonio Florio; Il Giardino
Armonico di Giovanni Antonini; la Venice Baroque Orchestra di Andrea Marcon. Da
diversi anni collabora come solista con Masaaki Suzuki ed il Bach Collegium
Japan, con i quali ha inciso diverse opere di Bach, Buxtehude e Schütz, e
effettuato tournée in Europa, Australia e Israele. Ha vinto il prestigioso
Concorso Internazionale di Musica Antica di Brugges in Belgio. Tra gli ultimi
impegni svolti, citiamo la prima mondiale della Rosinda di Cavalli al Festival
di Potsdam e a Bayreuth e le tournée dell’Orfeo di Monteverdi con la Venexiana,
registrazione per Glossa, che ha vinto numerosi premi della critica tra cui il
Grammophone Award.
Roberto Bevilacqua (contrabbassista e violista da gamba). Ha studiato contrabbasso diplomandosi nel 1985 con il Maestro Emilio Benzi; successivamente ha seguito varie masterclass con solisti come Gary Karr, Ludwig Streicher e Jean Marc Rollez. Dal 1985 ha collaborato con diverse orchestre (Sinfonica Nazionale della Rai, Teatro Regio di Torino, Accademia Nazionale di S. Cecilia), collaborando dal 1997 come primo contrabbasso con l’Academia Montis Regalis, Les Talents Lyriques, Kammerorchester di Basilea, gli Incogniti di Amandine Beyer, Accademia Bizantina, Il Complesso Barocco, Les Dominus, Atalanta Fugiens,Dolce e Tempesta, Cantar Lontano, Modo Antiquo, L’Astrèe, Auser Musici, Fete Rustique, Risonanze, Cantica Synphonia e altri. Ha registrato vari cd con le case discografiche Virgin, Harmonia mundi, Opus111, Naive, Dynamic, Bongiovanni, Claves, Hyperion, Stradivarius, Hungaroton, Zig Zag Territoires e ha eseguito concerti in Europa, Giappone, Canada. Ha studiato la viola da gamba con Guido Balestracci e seguito diverse masterclass con Wieland Kuijken e ha partecipato a importanti concerti in veste di solista per la Rai (Concerti del Quirinale) e con solisti come Bartold Kuijken, Michael Chance. Ha inciso ultimamente un disco con il flautista ungherese Pal Nemeth (Sonate di Boismortier) e ha eseguito in concerto l’integrale della Gamme di Marin Marais. Collabora con la clavicembalista Mariangiola Martello (Sonate di J.S. Bach per viola da gamba, Pièces de viole di Marin Marais); con il consort di viole di Torino Le viole Sabaude ha in programma nel prossimo giugno diversi concerti di autori inglesi, inoltre sono in programma sempre a Torino concerti con musica di Marin Marais con viola da gamba e clavicembalo.
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, Largo Gustav Mahler
tel.
02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: a martedì a domenica 14.30 – 19.00)
Martedì 3 aprile 2012, ore 20.30
Mercoledì 4 aprile 2012, ore 20.00
Venerdì 6 aprile 20912, ore 19.30
Johann Sebastian Bach
Passione secondo
Giovanni BWV 245
(Johannespassion) per soli e coro e orchestra
Soprano (Arie) Paolo Lopez
Contralto (Arie) David Hansen
Tenore (Arie) Randall Bills
Basso (Arie, Pilato) Christian
Senn
Basso (Gesù) Thomas Tatzl
Tenore (Evangelista) Makoto
Sakurada
Viola da gamba Roberto Bevilacqua
Maestro del Coro Erina Gambarini
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Ruben Jais
Adriana Benignetti