lunedì 23 gennaio 2012

Concerto per la “giornata della memoria”, Teatro Dal Verme, Milano

Prima esecuzione italiana del "Concerto per violoncello e orchestra" di Gil Shohat con Silvia Chiesa e "Chanson hébraïque" e "Deux melodies hébraïques" di Ravel con Timothy Sharp




Un concerto per non dimenticare, quello di giovedì 26 (ore 21.00) e sabato 28 gennaio (ore 17.00) al Teatro Dal Verme di Milano con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” diretta da Giampaolo Maria Bisanti: ospiti d’eccezione, la violoncellista Silvia Chiesa – che presenterà, in prima esecuzione italiana, il Concerto per violoncello e orchestra del giovane compositore israeliano Gil Shohat, brano composto nel 2000 per il virtuoso americano Gary Hoffman su commissione della “Israel Chamber Orchestra” – e Timothy Sharp, impegnato nelle splendide Chanson hébraïque e Deux melodies hébraïques di Maurice Ravel (Ciboure, 1875 Parigi, 1937) . Chiuderà il concerto la Sinfonia n. 8 di Felix Mendelssohn Bartholdy (Amburgo, 1809 Lipsia, 1847).

Gianpaolo Maria Bisanti, direttore
Nato a Milano, compie i suoi studi musicali presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” della sua città diplomandosi con il massimo dei voti nel 1997 ed ottenendo il Diploma d’Onore presso l’Accademia Chigiana di Siena sotto la guida del M° Juri Ahronovitch. Nel 1998 è vincitore dello Stage per Direttori d’Orchestra tenuto da Donato Renzetti presso i Pomeriggi Musicali di Milano. Ha debuttato trentadue titoli operistici e diretto più di trecento concerti sinfonici tra cui numerose partiture contemporanee. Risulta vincitore di numerosi Concorsi Internazionali tra cui spicca il prestigioso Concorso Internazionale “Dimitri Mitropoulos” di Atene. Nella stagione 2005/06 partecipa alla versione integrale de Il Trittico di Puccini presso l’Auditorium di Milano e con l’Orchestra ed il Coro Giuseppe Verdi di Milano dirige, in prima esecuzione assoluta, L’Aumento di Luciano Chailly, trasmessa in diretta da Radio-Rai. I primi successi lo portano verso un ruolo di prestigio nel panorama musicale internazionale con due importanti debutti: La bohème a Tel Aviv alla guida della Israel Philharmonic Orchestra, e a San Francisco con la Monterey Symphony Orchestra, il cui debutto ha suscitato un entusiasmo della critica musicale americana che ne ha sottolineato in modo lusinghiero i meriti artistici. Sempre nello stesso anno Giampaolo Bisanti ha riscosso numerosi successi in diversi prestigiosi teatri italiani: Otello di Verdi al Teatro Alighieri di Ravenna, al Teatro Goldoni di Livorno, al Teatro Sociale di Trento e al Teatro dell’Opera Giocosa di Savona; Don Giovanni a Bassano del Grappa e al Teatro Verdi di Padova; Rigoletto al Teatro Verdi di Salerno. Numerosi i trionfali debutti nella stagione 2008: grande successo con l’Orpheè et Eurydice di Gluck al Teatro Comunale di Bologna con la partecipazione dei fratelli Alagna che ne hanno curato revisione, regia, costumi e scene per la realizzazione di un Dvd con la Bel Air Classiques;  straordinario successo di pubblico e critica per il Macbeth ai teatri di Trento, Rovigo e Pisa con Alberto Gazale e Dimitra Theodossiou. Altro trionfo è stato il debutto al Teatro Massimo di Palermo nella Manon Lescaut con artisti quali Fabio Armiliato e Adina Nitescu. Ultimo successo della stagione è stato l’acclamatissimo debutto operistico con il Teatro La Fenice di Venezia con La bohème, dove la critica si è espressa in modo unanimemente entusiasta. Nell’autunno 2008 trionfa con il debutto al Teatro Comunale di Firenze con La Bohème cui seguono numerosi concerti con alcune delle più prestigiose realtà in campo nazionale - Orchestra Regionale Toscana, Filarmonica Marchigiana, Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia. La stagione  2009/10 lo vede ancora protagonista: Madama Butterfly, con Svetla Vassileva, al Teatro Valli di Reggio Emilia con la regia di Daniele Abbado; Ernani nei Teatri di Piacenza, Modena e Ravenna con la regia di Massimo Gasparon e protagonisti Amarilli Nizza e Giacomo Prestia; concerti lirico sinfonici presso il Teatro Carlo Felice di Genova con i Carmina Burana ed un recital con Mariella Devia; La traviata con la regia di Henning Brockhaus presso i Teatri di Jesi, Fermo e per l’inaugurazione del nuovo Teatro Giuseppe Verdi di Brindisi, evento particolarmente atteso e acclamato da pubblico e critica. La stessa produzione di Traviata ha segnato il suo debutto al Teatro San Carlo di Napoli con lusinghieri consensi da parte del pubblico e della critica. Unitamente a questi successi in campo operistico si è unito il festeggiatissimo debutto con l’Orchestra Nazionale della Rai di Torino quale unico direttore italiano nella stagione.Il 2011 si è aperto con un nuovo ritorno negli Stati Uniti e di seguito il lusinghiero debutto in Giappone presso i Teatri di Kyoto ed Osaka con Madama Butterfly. Nel mese di marzo 2011 ha ripreso Traviata con la Fondazione Pergolesi/Spontini presso il Teatro di Ascoli Piceno sempre con la regia di Brockhaus.

Silvia Chiesa, violoncello
Milanese di nascita e bolognese per scelta, Silvia Chiesa è la più conosciuta violoncellista italiana sulla scena internazionale. Dopo gli studi con Filippini, Brunello e Janigro, ha intrapreso una brillante carriera solistica e si esibisce regolarmente in Francia (dove di recente la tv France 3 le ha dedicato una puntata dell’ambito programma Toute la musique qu' ils aiment), ma anche in Inghilterra, Cina, Usa, Russia e Israele. Ha eseguito in prima italiana musiche di Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall'Ongaro, Peter Maxwell Davies, Giovanni Sollima, e per lei hanno scritto compositori come Azio Corghi e Matteo D’Amico. Violoncellista del Trio Italiano dal 1997 al 2002, continua a dedicarsi alla musica da camera: in duo con il pianista Maurizio Baglini – suo partner anche nella vita – e con interpreti come Mario Brunello, Bruno Canino, Raina Kabaivanska, Andrea Lucchesini e Shlomo Mintz. Nel 2011 è uscito per Sony il suo CD con i due Concerti di Nino Rota – in occasione del centenario della nascita – insieme con l’Orchestra Rai di Torino diretta da Corrado Rovaris. Il 2 ottobre 2011, in duo con Baglini, ha inaugurato la stagione dei Concerti del Quirinale in diretta su Radio3. Negli stessi giorni è uscito il cd, in duo con Baglini, con le Sonate per violoncello e pianoforte di Brahms e l’“Arpeggione” di Schubert per l’etichetta Decca. L’11 novembre insieme con Giovanni Sollima e Massimo Macrì è stata protagonista della Festa del Violoncello, concerto speciale dell’Orchestra Nazionale della Rai all’Auditorium Toscanini di Torino. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.

Timothy Sharp, baritono
Nato ad Augsburg/Germania, ha studiato al Conservatorio “Hanns Eisler” di Berlino nella classe di sua madre, Norma Sharp, partecipando a numerose masterclass con Hans Hotter e Dietrich Fischer-Dieskau. Vincitore di numerosi concorsi, si è esibito come solista di oratori e concerti sinfonici nelle principali sale tedesche, dalla Konzerthaus di Berlino, alla Herkulessaal di Monaco, alla Alte Oper di Francoforte, alla Philharmonie di Berlino e alla Liederhalle di Stoccarda. Recente il debutto austriaco con Nikolaus Harnoncourt al Festival Styriarte di Graz, seguito da concerti al Musikverein di Vienna e alla Thomaskirche di Lipsia sempre con Harnoncourt. Sharp si è esibito in importanti teatri in Germania a all’estero (Badisches Staatstheater Karlsruhe, Komische Oper di Berlino, Nationaltheater Mannheim, Opera di Colonia, Staatstheater Norimberga, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Bellini di Catania, San Carlo di Napoli, Chicago Opera Theater), collaborando con dirrettori quali Pinchas Steinberg, Gustav Kuhn, Konrad Junghänel e Gabriele Ferro. Fra i ruoli da lui interpretati si ricordano: Papageno (Die Zauberflöte), Dr.Falke (Il Pipistrello), Belcore (L'elisir d'amore), Mercutio (Roméo et Juliette), Lescaut (Manon), Il Conte Almaviva (Le nozze di Figaro) o Guglielmo (Cosí fan tutte). Nel 2007 ha partecipato alle esecuzioni di “Billy Budd” di Bejamin Britten alla Bayerische Staatsoper di Monaco (sotto la guida di Kent Nagano) e alla prima rappresentazione di “Les enfants terribles” (Philip Glass) in Germania.

Teatro Dal Verme, via San Giovanni sul Muro 2, Milano
Giovedì 26 gennaio ore 21
Sabato 28 gennaio ore 17

Gil Shohat  Concerto per violoncello e orchestra
Maurice Ravel  Chanson hébraïque per voce e orchestra
Maurice Ravel  Deux melodies hébraïques per voce e orchestra
Mendelssohn Sinfonia n. 8  (dalle sinfonie giovanili)

Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore Gianpaolo Maria Bisanti

Violoncello Silvia Chiesa
Baritono Timothy Sharp

BIGLIETTI
Interi: Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla 30) € 19,00
Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla 40) € 13,50
Balconata € 10,00

Ridotti (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Gruppi; Scuole e Università)
Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00
Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50
Balconata € 8,50

Per informazioni: Fondazione I Pomeriggi Musicali, tel. 02- 87905; www.ipomeriggi.it

Adriana Benignetti