Giovedì 17 novembre alle ore 21.00 il secondo appuntamento dedicato all’integrale di Ravel
È di pochi giorni fa la notizia (segnalata anche su queste pagine) dell’uscita, il prossimo dicembre, di un doppio CD di Roberto Cominati firmato Amadeus Élite e dedicato all’integrale di Ravel per pianoforte solo: ed è sempre il compositore francese che il pianista omaggerà nel suo prossimo concerto a Napoli.
Secondo di due appuntamenti, quello di Giovedì 17 novembre alle ore 21.00 presso Castel Sant’Elmo, che l’Associazione Scarlatti ha consacrato all’integrale Ravel/Cominati. Il primo si era tenuto il 9 dicembre del 2010, con grandissimo successo di pubblico e di critica e con l’esecuzione di Miroirs, Sonatine, Jeux d’eau, Valses nobles et sentimentales e La valse. Grande attesa, quindi, per il concerto del 17 novembre nel quale Cominati eseguirà la restante produzione per pianoforte solo di Maurice Ravel: un’occasione, anche, per rivedere, nella sua Napoli, un pianista dallo straordinario talento.
Nato a Napoli nel 1969, Roberto Cominati ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte, partecipando già dal 1976, con i più alti riconoscimenti, ai più importanti concorsi pianistici italiani, e ottenendo a otto anni l’ammissione per meriti speciali al Conservatorio S. Pietro a Majella. Ha studiato dal 1984 con Aldo Ciccolini all’Accademia Superiore di Musica “Lorenzo Perosi” di Biella e dal 1989 con Franco Scala all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola. Vincitore del Primo premio al Concorso Internazionale “Alfredo Casella” di Napoli nel 1991, nel 1993 si è imposto all’attenzione della critica e delle maggiori istituzioni concertistiche europee con il Primo premio al Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Nel 1999 ha ottenuto il Prix Jacques Stehman del pubblico della RTFB e della TV5 France, nell’ambito del Concours Reine Elisabeth di Bruxelles. Dopo i premi prestigiosi, Roberto Cominati ha intrapreso una carriera intelligente, senza disperdersi in un’attività frenetica ma privilegiando orchestre e direttori di rango, un repertorio stimolante e persino alcune passioni extramusicali, come quella del volo, che testimoniano di una grande apertura mentale . Ospite delle più importanti società concertistiche italiane e di istituzioni quali il Teatro alla Scala di Milano, il Comunale di Bologna, la Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il San Carlo di Napoli, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Accademia Chigiana di Siena e il Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha suonato al Théâtre Châtelet di Parigi, al Kennedy Center di Washington, al festival di Salisburgo, a Berlino, in Inghilterra, Giappone, Australia, Belgio, Olanda, Finlandia. Ha collaborato con molti celebri direttori d’orchestra, fra i quali sir Simon Rattle, Andrey Boreyko, Leon Fleisher, Daniel Harding, Yuri Ahronovitch, David Robertson, Aleksandr Lazarev.
Maurice Ravel (1875 - 1937)
Menuet antique
Pavane pour une infante défunte
Gaspard de la nuit
Menuet sur le nome de Haydn
Prélude
A la maniere de Borodine
A la maniere de Chabrier
Le Tombeau de Couperin
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Adriana Benignetti