Sabato 29 ottobre ore 20.30 e domenica 30 ottobre alle ore 18.00
(Foto: pinchas-steinberg.com) |
Per il quarto appuntamento della Stagione Sinfonica 2011-2012 il Teatro San Carlo si affida all’israeliano Pinchas Steinberg, tra i più acclamati direttori d’orchestra del momento, già ospite del Teatro l’anno scorso. In programma, un repertorio tra classico e contemporaneo con il Concerto in do per pianoforte e orchestra di Nino Rota (Milano, 1911 – Roma, 1979), dove solista sarà il pianista Giuseppe Albanese e la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897).
Composto tra il 1959 e il 1960 su “misura” per Arturo Benedetti Michelangeli, grande amico di Rota fin dall’infanzia, il Concerto in do per pianoforte e orchestra, è un brano dalle notevoli difficoltà tecniche per il pianista. Diviso in tre movimenti (Allegro cantabile, Arietta con variazioni, Allegro), il Concerto si apre con cinque note ribattute e introduce, fin da subito, l’ambiguità modale tra do maggiore e do minore (da qui la dicitura “sospesa” del titolo): molti gli episodi virtuosistici del pianoforte che conserva, lungo tutta la composizione, un ruolo guida rispetto all’orchestra.
Caricato su You Tube da Galdo80 in data 16/set/2009
La Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98, composta tra il 1884 e il 1885, ha ricevuto fin dalla prima esecuzione, un grandissimo successo di critica e di pubblico. Divisa in 4 movimenti (Allegro non troppo, Andante, Allegro giocoso, Allegro energico e passionato), la composizione è tra le più complesse di tutto il repertorio brahmsiano.
(Foto: giuseppealbanese.com) |
Nato a Reggio Calabria, Giuseppe Albanese si diploma, a soli 17 anni, nel 1996 con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore presso il Conservatorio “G. Rossini”.
Perfezionatosi presso l'Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, consegue nel 2003 il diploma con il titolo onorifico di “Master”, la qualifica più alta rilasciata da tale istituzione. Vincitore di primi premi assoluti in concorsi pianistici nazionali, nel 1997 partecipa al "Premio Venezia", dove la Giuria (presieduta da Roman Vlad) gli conferisce all’unanimità il primo premio assoluto; alla 54ª edizione del Concorso Internazionale "Busoni" di Bolzano ottiene il “Premio speciale per la migliore esecuzione dell’opera contemporanea” e nel 2003 si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale "Vendome Prize" (presieduto da Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “Il concorso più prestigioso del mondo attuale”. Giuseppe Albanese si esibisce regolarmente nelle sale più prestigiose del mondo.
Perfezionatosi presso l'Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, consegue nel 2003 il diploma con il titolo onorifico di “Master”, la qualifica più alta rilasciata da tale istituzione. Vincitore di primi premi assoluti in concorsi pianistici nazionali, nel 1997 partecipa al "Premio Venezia", dove la Giuria (presieduta da Roman Vlad) gli conferisce all’unanimità il primo premio assoluto; alla 54ª edizione del Concorso Internazionale "Busoni" di Bolzano ottiene il “Premio speciale per la migliore esecuzione dell’opera contemporanea” e nel 2003 si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale "Vendome Prize" (presieduto da Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “Il concorso più prestigioso del mondo attuale”. Giuseppe Albanese si esibisce regolarmente nelle sale più prestigiose del mondo.
Adriana Benignetti