martedì 6 settembre 2011

Mario Brunello al Festivaletteratura di Mantova

Sabato 10 settembre alle ore 17.00 “In viaggio con Bach” con Davide Longo

(Foto: mariobrunello.com)
La montagna, vista e ascoltata in modo nuovo, e il rapporto fra la costruzione delle Suites di Bach e il camminare: questo, il tema al centro dell’incontro che sabato 10 settembre ore 17.00 al Teatro Bibiena di Mantova vedrà protagonisti il violoncellista Mario Brunello e Davide Longo.

L’incontro, che si svolgerà all’interno della 15a  edizione del Festivaletteratura di Mantova  (dal 7 all’11 settembre 2011), è un “viaggio con Bach”, raccontato partendo dall’esperienza di un bambino che va, per la prima volta, a fare trekking in montagna: ad accompagnarlo in questa sua esperienza sono i racconti di un anziano alpinista e la voce di un violoncello, che di tanto in tanto un signore estrae da una custodia rossa per mettersi a suonare Bach.


Mario Brunello, primo italiano a vincere, nel 1986, il prestigioso Concorso Čajkovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale, ha pubblicato da pochi mesi Fuori con la musica (Rizzoli, 2011). Invitato regolarmente dalle più prestigiose orchestre – tra le quali la London Philharmonic, la Royal Philharmonic, la Munich Philharmonic, la Philadelphia Orchestra, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre National de France, la NHK Symphony di Tokyo, la Filarmonica della Scala, l’Accademia di Santa Cecilia,  Brunello si presenta sempre più spesso nella doppia veste di direttore e solista. Nell’ambito della musica da camera Brunello collabora con celebri artisti, tra i quali Gidon Kremer, Martha Argerich, Frank Peter Zimmermann, Yuri Bashmet, Maurizio Pollini, Andrea Lucchesini, Valery Afanassiev e i Quartetti Borodin e Alban Berg. Nella sua vita artistica Brunello riserva ampio spazio ai progetti che coinvolgono forme d’arte diverse (letteratura, filosofia, scienza, teatro), integrandoli con il suo repertorio tradizionale. Interagisce con attori e musicisti di altra estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Gianmaria Testa, Margherita Hack, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. Attraverso nuovi canali di comunicazione Brunello cerca di avvicinare il pubblico a un’idea diversa e multiforme di fare musica, creando spettacoli interattivi, che in gran parte nascono nello spazio alternativo di Antiruggine, una ex-officina ristrutturata, luogo ideale per la sperimentazione. Tra i suoi spettacoli di maggior successo Pensavo fosse Bach è una creazione multimediale di musica, luci e video-immagini dedicata alle Suites di Bach, di cui Brunello è oggi considerato uno dei massimi interpreti. I diversi generi artistici sperimentati da Brunello si riflettono nell’ampia discografia che include opere di Vivaldi, Bach, Beethoven, Brahms, Schubert, Franck, Haydn, Chopin, Scelsi, etc. Mario Brunello suona un prezioso violoncello Maggini del 1600, appartenuto a Franco Rossi.

(Foto: autorivari.com)

Nato a Carmagnola (Torino), nel 1971, Davide Longo è scrittore, documentarista e insegnante: i suoi romanzi Un mattino a Irgalem (Premio Grinzane Opera Prima 2001 e Premio Via Po) e Il Mangiatore di pietre (Premio Città di Bergamo e Premio Viadana 2004) sono stati pubblicati da Marcos y Marcos. Per Corraini, dopo La vita a un tratto (2006) e Lettera prima (2007), ha scritto il libro per bambini Pirulin senza parole, con illustrazioni di Chiara Carrer. Davide Longo è anche autore teatrale e radiofonico (RadioRai): acclamato dalla critica fra i migliori autori italiani degli ultimi anni, collabora con la Scuola Holden di Torino, dove insegna scrittura.


Mantova, Teatro Bibiena
Sabato 10 settembre ore 17.00
Costo 8 euro

Per maggiori informazioni visitare il sito: www.festivaletteratura.it

Adriana Benignetti