Il tenore, che nel mese di aprile e maggio si è
esibito a Dresda, Dusseldorf e Varsavia, canterà per la prima volta
nell’iconico teatro russo. Sarà il principe Tamino de “Il Flauto Magico”
(Photo © Simon Pauly) |
Il tenore Joel Prieto continua a
conquistare trionfi e nuovi teatri. Se lo scorso
gennaio ha debuttato presso l’Opera di Los Angeles (Stati Uniti) con l’opera
mozartiana Il ratto dal Serraglio, a marzo Prieto ha
partecipato alla tradizionale AIDS Gala 2017 della Deutsche Oper am Rhein di
Düsseldorf; nel mese di aprile, invece, il tenore è tornato alla Semperoper di
Dresda (Germania) con il suo Belmonte de Il ratto dal Serraglio per
la prima volta in Europa – in sette repliche che si svolgeranno anche a maggio
e giugno –, senza dimenticare, sempre nel mese di aprile, un’esibizione come
Tamino ne Il flauto magico al Grand Theatre di Varsavia (Teatr
Wielki, Polonia), sede dell'Opera Nazionale Polacca, nella acclamata messa in
scena di Barrie Kosky e Suzanne Andrade che rende omaggio al cinema muto e che
Joel Prieto ha giá interpretato al Teatro Real di Madrid.
Joel Prieto aggiungerà a maggio un nuovo debutto a cui
tiene particolarmente: salirà per la prima volta sul palco del Bolshoi
di Mosca, dove canterà – nei giorni 24 e 26 maggio – il suo applaudito principe Tamino ne Il
Flauto magico, nella stessa produzione di successo di Kosky, con i
biglietti già sold out. «Senza dubbio questo è un anno di debutti, sia in nuovi
ruoli che in nuovi palchi. Cantare in un teatro emblematico e dalla grande
tradizione come il Bolshoi mi appassiona, oltretutto perchè lo farò in una
produzione che già ho già cantato in diversi teatri e che amo», dice il
cantante.
Il vincitore del Concorso Operalia nel 2008, oltre a trionfare con Mozart, si destreggia anche in altri repertori, come il bel canto romantico e l’opera romantica francese, così come in alcuni dei titoli più emblematici della zarzuela. Joel Prieto ha già l’agenda piena per i prossimi tre anni: da sottolineare il debutto a Pechino (Cina) con Il flauto magico; il suo ritorno alla Semperoper di Dresda come Iopas in Les Troyens di Berlioz; la sua partcepazione al Teatro Real di Madrid in Street Scene di Kurt Weill, in una nuova coproduzione del teatro madrileno con l'Opera di Monte-Carlo e la Oper Köln di questa che lo stesso Weill definisce “opera americana"; infine, il suo debutto al Festival Casals di Porto Rico con il Requiem di Mozart, oltre al suo ritorno al Teatro Municipal di Santiago del Cile, questa volta per interpretare il ruolo di Don Ottavio nel Don Giovanni.
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(comunicato
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