Lunedì 30 maggio alle ore 21.00, penultimo appuntamento della Stagione
2015/2016 di Serate Musicali. Protagonista, il pianista Francesco Libetta
Compositore, direttore, pianista,
fondatore di una casa discografica, Francesco
Libetta è artista eclettico: come eclettica e multiforme è la sua carriera,
segnata da tante collaborazioni anche poco usuali (come quelle con Franco
Battiato o Marisa Laurito, Simona Marchini, Michele Mirabella).
Grande virtuoso
e sensibile artista, Libetta sarà il protagonista del penultimo appuntamento
della Stagione 2015/2016 di Serate Musicali, lunedì 30 maggio alle ore 21.00 al Conservatorio “G. Verdi” di
Milano. In programma musiche di Händel, Czerny, Beethoven, Liszt, Liszt/Verdi e
Liszt/Wagner.
Lunedì 30 maggio 2016
- ore 21.00
Sala
Verdi del Conservatorio “G. Verdi” di Milano
Via
Conservatorio 12, Milano
Pianista Francesco Libetta
G. F. HÄNDEL
Suite in si bemolle maggiore HWV 440
C. CZERNY
Sette Studi dall'op.740
L. V. BEETHOVEN
Sonata n. 27 in mi minore op. 90
F. LISZT
Rapsodia ungherese n. 6 in re bemolle maggiore
Da “Années de Pélerinage”: Premiére Année-Suisse n. 4 Au bord d'une
source
Serenata del marinaro (di Mercadante)
Premiere Valse oubliée
LISZT/VERDI
Miserere dal Trovatore
LISZT/WAGNER
Da “Lohengrin”
Festa e Canto nuziale
Sogno di Elsa
Ammonizione di Lohengrin a
Elsa
Biglietti: Intero € 20,00 - Ridotto € 15,00
Per biglietti
scontati scrivi a: [email protected]
La multiforme carriera di compositore,
direttore e pianista ha portato Francesco Libetta a tenere concerti nelle sale di tutto
il mondo: Roma (Villa Medici, Villa Borghese, Palazzo del Quirinale), Milano
(Sala Verdi, Teatro alla Scala, Teatro Manzoni, etc.), Napoli (Auditorium della
RAI, Teatro Augusteo, Metropolitan, etc), alla RTSI di Lugano, al Lincoln
Center di Miami in Florida, a Tokyo; e ancora a Catania, Spoleto, Brescia,
Livorno, Rimini, Venezia (per la Biennale di Musica) Firenze, a New York
(Carnegie Hall, Steinway Hall), Londra, Osaka, Stoccolma, Oslo, Parigi, Hong
Kong, in Spagna, Vietnam, Etiopia, Romania, Germania, Polonia, etc. sempre ricevendo
recensioni entusiastiche dei critici più esigenti del mondo, quali John Ardoin
(il quale dichiarò che, della nuova generazione di pianisti, Francesco Libetta
è “il più ispirato e creativo”), Paolo Isotta (che ha scritto sul Corriere
della Sera di “un virtuosismo così miracoloso e un così delicato senso
dell'eloquio melodico, da indurci alla domanda: quale altro artista della sua
generazione, non solo in Italia, può essergli accostato?", Matthew
Gurewitsch (“aristocratico poeta della tastiera con il profilo e il portamento
di un principe rinascimentale” - New York Times) etc.
Harold Schönberg, scrisse che: “maestro di ogni periodo o stile, Libetta è il migliore rappresentante del gusto moderno (..) che considera il virtuosismo non come funambolismo, ma come un mezzo, dove il significato musicale è più importante di un tecnica che lascia allibiti”. Francesco Maria Colombo gli riconobbe, sulle pagine del Corriere della Sera, "eleganza e charme [...] uno smalto, uno spolvero di signorilità e di frivolezza, che credevamo perduto negli archivi dell'interpretazione pianistica". Francesco Libetta ha studiato in Italia con Vittoria De Donno, Igino Ettorre e Gino Marinuzzi, in Francia con Jacques Castérède. A Parigi ha seguito i corsi di Pierre Boulez, Tristan Murail e Pierre-Laurent Aimard presso l'IRCAM. A Mosca ha seguito lezioni di direzione d'orchestra con Gennadi Roshdestvenskij. Ha fondato ed è direttore Artistico del Piano Festival di Miami in Lecce. E' direttore artistico, dall'epoca della sua fondazione, delle manifestazioni annuali in Val di Rabbi, in memoria di Arturo Benedetti Michelangeli. Ha debuttato con l'orchestra nell'Auditorium di Napoli con l'Orchestra "Scarlatti" della RAI con il Concerto K. 595 di Mozart e il Concerto n. 2 di Chopin, trasmesso in diretta radiofonica. Con la medesima orchestra ha debuttato anni dopo come direttore (musiche di Haydn e Wagner). Nel suo Saggio sulla storia dell'Interpretazione delle Sonate di Beethoven pubblicato dalle Edizioni del Teatro alla Scala, Piero Rattalino cita Francesco Libetta come il terzo italiano, dopo Rendano e Ciani, ad aver eseguito l'intero ciclo delle 32 Sonate in pubblico. Ha avuto modo di collaborare con numerosi esponenti del mondo musicale e del mondo dello spettacolo: ballerini (Carla Fracci; Alessandro Molin; Sophie Sarrote), coreografi (Fredy Franzutti), strumentisti (il Trio d'Archi della Scala con Pagliani, Rossi e Dindo; Giovanni Angeleri), compositori (Francesco d'Avalos; Claudio Ambrosini); oltre naturalmente a numerosi amici pianisti: Pietro De Maria, Roberto Prosseda, Ilya Itin, Emanuele Arciuli,, Francesco Caramiello, etc.); e inoltre Anna Caterina Antonacci, Simona Marchini, Michele Mirabella, Maurisa Laurito, Franco Battiato (che, dopo aver invitato Libetta a recitare nel suo secondo film, Musikanten, presentato alla Mostra di Venezia, è stato il regista di un dvd live di imminente pubblicazione), Denis Kriev, etc. Il suo DVD realizzato a La Roque d'Anthéron da Bruno Monsaingeon è stato premiato con il Diapason d’Or, e lo CHOC - Le Monde de la Musique. I suoi compact disc e DVD sono pubblicati dalla V.A.I. (Stati Uniti d'America). Ha fondato e dirige la casa discografica Nireo (www.nireo.it )
Harold Schönberg, scrisse che: “maestro di ogni periodo o stile, Libetta è il migliore rappresentante del gusto moderno (..) che considera il virtuosismo non come funambolismo, ma come un mezzo, dove il significato musicale è più importante di un tecnica che lascia allibiti”. Francesco Maria Colombo gli riconobbe, sulle pagine del Corriere della Sera, "eleganza e charme [...] uno smalto, uno spolvero di signorilità e di frivolezza, che credevamo perduto negli archivi dell'interpretazione pianistica". Francesco Libetta ha studiato in Italia con Vittoria De Donno, Igino Ettorre e Gino Marinuzzi, in Francia con Jacques Castérède. A Parigi ha seguito i corsi di Pierre Boulez, Tristan Murail e Pierre-Laurent Aimard presso l'IRCAM. A Mosca ha seguito lezioni di direzione d'orchestra con Gennadi Roshdestvenskij. Ha fondato ed è direttore Artistico del Piano Festival di Miami in Lecce. E' direttore artistico, dall'epoca della sua fondazione, delle manifestazioni annuali in Val di Rabbi, in memoria di Arturo Benedetti Michelangeli. Ha debuttato con l'orchestra nell'Auditorium di Napoli con l'Orchestra "Scarlatti" della RAI con il Concerto K. 595 di Mozart e il Concerto n. 2 di Chopin, trasmesso in diretta radiofonica. Con la medesima orchestra ha debuttato anni dopo come direttore (musiche di Haydn e Wagner). Nel suo Saggio sulla storia dell'Interpretazione delle Sonate di Beethoven pubblicato dalle Edizioni del Teatro alla Scala, Piero Rattalino cita Francesco Libetta come il terzo italiano, dopo Rendano e Ciani, ad aver eseguito l'intero ciclo delle 32 Sonate in pubblico. Ha avuto modo di collaborare con numerosi esponenti del mondo musicale e del mondo dello spettacolo: ballerini (Carla Fracci; Alessandro Molin; Sophie Sarrote), coreografi (Fredy Franzutti), strumentisti (il Trio d'Archi della Scala con Pagliani, Rossi e Dindo; Giovanni Angeleri), compositori (Francesco d'Avalos; Claudio Ambrosini); oltre naturalmente a numerosi amici pianisti: Pietro De Maria, Roberto Prosseda, Ilya Itin, Emanuele Arciuli,, Francesco Caramiello, etc.); e inoltre Anna Caterina Antonacci, Simona Marchini, Michele Mirabella, Maurisa Laurito, Franco Battiato (che, dopo aver invitato Libetta a recitare nel suo secondo film, Musikanten, presentato alla Mostra di Venezia, è stato il regista di un dvd live di imminente pubblicazione), Denis Kriev, etc. Il suo DVD realizzato a La Roque d'Anthéron da Bruno Monsaingeon è stato premiato con il Diapason d’Or, e lo CHOC - Le Monde de la Musique. I suoi compact disc e DVD sono pubblicati dalla V.A.I. (Stati Uniti d'America). Ha fondato e dirige la casa discografica Nireo (www.nireo.it )
Adriana Benignetti