“Grazie
Lucca, grazie Puccini”. È con queste parole che ieri sera (domenica 8 maggio),
in un’affollata chiesa di S. Francesco, il celebre soprano Raina Kabaivanska
ha ricevuto il Premio Lucca Classica 2016, un riconoscimento alla
sua lunga, bellissima carriera e al ruolo fondamentale che la grande interprete
ha rivestito nel portare nel mondo la musica di Giacomo Puccini.
Prima della
consegna del premio, Kabaivanska ha ripercorso, non senza emozione, alcuni dei
momenti più importanti della sua vita e della sua carriera in un dialogo con il
giornalista e critico musicale Oreste Bossini. Una conversazione durante la
quale non è mancato il ricordo delle sue esibizioni al Teatro del Giglio e
della collaborazione con il maestro Herbert Handt, fondatore dell’Associazione
Musicale Lucchese.
Alla
cerimonia ha fatto seguito l’esibizione di due allievi del soprano, Selene
Zanetti e Matteo Desole, che hanno proposto al pubblico celebri arie tratte
dalle opere di Mozart, Donizetti, Massenet e, ovviamente, Giacomo Puccini.
Poche ore
prima, questa volta al Teatro del Giglio, un altro evento ha segnato uno
dei momenti più emozionanti del Festival, con l’intenso monologo sulle stagioni
della vita dell’attrice Pamela Villoresi e la travolgente esibizione
dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana con il violinista Stefan
Milenkovich. La magistrale esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi e
di Piazzolla ha letteralmente rapito il pubblico, che ha richiamato i musicisti
sul palco per ben tre bis.