lunedì 9 maggio 2016

Emozionante tributo di Raina Kabaivanska alla città di Puccini


“Grazie Lucca, grazie Puccini”. È con queste parole che ieri sera (domenica 8 maggio), in un’affollata chiesa di S. Francesco, il celebre soprano Raina Kabaivanska ha ricevuto il Premio Lucca Classica 2016, un riconoscimento alla sua lunga, bellissima carriera e al ruolo fondamentale che la grande interprete ha rivestito nel portare nel mondo la musica di Giacomo Puccini. 

Prima della consegna del premio, Kabaivanska ha ripercorso, non senza emozione, alcuni dei momenti più importanti della sua vita e della sua carriera in un dialogo con il giornalista e critico musicale Oreste Bossini. Una conversazione durante la quale non è mancato il ricordo delle sue esibizioni al Teatro del Giglio e della collaborazione con il maestro Herbert Handt, fondatore dell’Associazione Musicale Lucchese.

Alla cerimonia ha fatto seguito l’esibizione di due allievi del soprano, Selene Zanetti e Matteo Desole, che hanno proposto al pubblico celebri arie tratte dalle opere di Mozart, Donizetti, Massenet e, ovviamente, Giacomo Puccini.


Poche ore prima, questa volta al Teatro del Giglio, un altro evento  ha segnato uno dei momenti più emozionanti del Festival, con l’intenso monologo sulle stagioni della vita dell’attrice Pamela Villoresi e la travolgente esibizione dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana con il violinista Stefan Milenkovich. La magistrale esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi e di Piazzolla ha letteralmente rapito il pubblico, che ha richiamato i musicisti sul palco per ben tre bis.