Nicoletta Manni in prova per La bella addormentata ph Brescia e Amisano Teatro alla Scala |
«Non solo le capacità tecniche e
la forte presenza scenica sono premesse perché Nicoletta Manni
possa essere una futura stella. Fondamentale è anche la sua profonda
comprensione del balletto classico come disciplina in sé».
Sono queste le parole con le quali la
rivista specializzata tedesca “Tanz” definisce Nicoletta Manni, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano, “promessa”
della danza.
Nelle motivazioni, pubblicate
sull’Annuario del 2015, si leggono le tappe principali della sua carriera
e la Manni viene lodata per la sua “bellezza delicata, e per l’eleganza e
la morbidezza del portamento delle braccia” e per la sua tecnica; danzatrice
“che procede nel suo percorso artistico con tenacia e ponderatezza”. Viene
sottolineata la sua empatia nell’aderire all’estetica e alla poetica dei
coreografi con cui si è confrontata e si segnalano le nuove sfide che la aspettano
nella nuova stagione: “Con La Bella addormentata di
Ratmansky consoliderà il suo rango di ballerina classica e potrà dare
prova delle sue abilità artistiche in una serie di titoli del ventesimo secolo”.