Continua la Stagione Sinfonica
dell’Accademia di Santa Cecilia che sabato
16 maggio (Sala Santa Cecilia ore 18.00, lunedì 18 ore 20.30 - martedì 19 ore 19.30)
ospita sul podio della sua Orchestra il direttore tedesco Christoph Eschenbach
(Foto di Luca Piva) |
Dopo la mozartiana ouverture da Il Flauto Magico, Eschenbach sarà
affiancato da Roberto Gonzalez-Monjas e Simone Briatore, prime parti delle
classi di violino e viola dell’Orchestra, per interpretare la Sinfonia Concertante K 364.
Definita dal
musicologo tedesco la Sinfonia dell’amichevole
rivalità, la K 364 è concepita da Mozart secondo una struttura nella quale
ai solisti non vengono riservate ampie possibilità individuali, piuttosto un
rapporto dialogico tra violino e viola al quale fa da unificatore e regolatore
l’intervento dell’orchestra. Dopo l’apertura dedicata a Mozart, il concerto
diretto da Eschenbach, che torna a Santa Cecilia dopo tre anni la Quinta
Sinfonia di Šostakovič, tra le più conosciute del compositore, che rappresenta
nei toni talvolta trionfalistici, talvolta accoratamente meditativi, il momento
del ritorno all'ordine dopo le severe critiche all'indomani della prima
rappresentazione dell'opera Una Lady
Macbeth del distretto di Mcenzk.
Christoph Eschenbach è tra i protagonisti del panorama musicale internazionale, ospite dei
maggiori teatri e delle più prestigiose orchestre. Dal 2010 è Direttore
Musicale della National Symphony Orchestra e del John F. Kennedy Center for the
Performing Arts di Washington. È stato inoltre Direttore Musicale della
Tonhalle Orchester di Zurigo dal 1982 al 1986; della Houston Symphony dal 1988
al ‘99, della NDR Sinfonieorchester dal 1998 al 2004, Direttore Musicale
dell’Orchestre de Paris dal 2000 al 2010 e della Philadelphia Orchestra dal
2003 al 2008. Nato a Breslau, in Germania (ora Wroclaw, Polonia) Christoph
Eschenbach ha studiato pianoforte con Eliza Hansen aggiudicandosi giovanissimo
molti premi pianistici, tra i quali il concorso Clara Haskil di Lucerna nel
1965 che ha dato avvio alla sua carriera internazionale, portandolo a
collaborare con celebri bacchette quali George Szell e Herbert von Karajan. Nel
1972 ha iniziato gli studi di direzione d’orchestra, debuttando nel 1975 negli
Stati Uniti alla guida della San Francisco Symphony. È ospite abituale della
maggiori orchestre e dei teatri più rinomati di Berlino, Vienna, Londra, New
York, Los Angeles, Boston, Chicago, Parigi, Shangai, Milano, Dresda, Lipsia,
Monaco di Baviera, Amsterdam, e dei Festival di Salisburgo, Tanglewood,
Ravinia, San Pietroburgo, Schleswig-Holstein. In campo operistico ha diretto
nel 1984 Cosi fan tutte al Covent Garden di Londra e alla Houston Opera, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Il
cavaliere della rosa, Lohengrin, Parsifal, Salome, Elektra, Parsifal al
Festival di Bayreuth e al Mariinskij Festival. Nel 2001 ha diretto Arabella di
Strauss al Metropolitan di New York, nel 2004 Don Giovanni per il 50°
anniversario della Chicago Lyric Opera. Nella stagione 2005-2006 ha diretto al
Théâtre du Châtelet l’Orchestre de Paris in una produzione dell’Anello del Nibelungo con la regia di Robert Wilson, nel 2010 Mathis der Maler all’Opera Bastille di Parigi. Tra i suoi impegni più recenti ricordiamo Cosi fan tutte nel 2013 e nel 2014 Don
Giovanni al Festival di Salisburgo e Idomeneo alla
Staatsoper di Vienna. In qualità di pianista continua la sua fruttuosa
collaborazione con il baritono Matthias Goerne con il quale ha inciso i tre
cicli liederistici di Schubert (Die
schone Mullerin, Die Winterreise e Schwanengesang). Come direttore e pianista ha al suo attivo numerose
registrazioni per importanti etichette. Il suo repertorio discografico spazia
dalle opere di Bach fino alla musica contemporanea. Ha inciso, tra l’altro, con
l’Orchestre de Paris, NDR Sinfonieorchester, Philadelphia Orchestra, London
Symphony, Wiener Philharmoniker e Houston Symphony. Il ciclo completo delle
Sinfonie di Mahler, eseguite con l’Orchestre de Paris, è visibile sul suo sito.
Nel 2014 si è aggiudicato il Grammy Award per la registrazione di composizioni
di Hindemith, con la NDR Sinfonieorchester e la
violinista Midori. Tra i suoi molti riconoscimenti ricordiamo il premio Leonard
Bernstein consegnatogli nel 1993 dal Pacific Music Festival; la Legion d’onore
conferitagli nel 2003 dal Presidente francese Jacques Chirac, la nomina a
Commandeur dans l’Ordre des Arts et des Lettres (2006), la Gran Croce al Merito
e recentemente il Premio Ernst von Siemens. Ospite abituale dei concerti di
Santa Cecilia, la sua prima presenza nei cartelloni della Fondazione risale al
1986.
Nato a Valladolid (Spagna) nel 1988, Roberto Gonzalez-Monjas è subito
diventato un musicista molto richiesto, elogiato per la sua versatilità e
l’impegno in un ampio arco di progetti. È primo violino dell’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma, del Musikkollegium Winterthur
e dell’Orchestra del Festival di Verbier; sempre come leader è ospite anche
dell’orchestra Les Musiciens du Louvre-Grenoble, della Bayerische
Kammerphilharmonie, della Manchester Camerata e della Barcellona e Symphony
Orchestra, così come di altri ensemble internazionali. Roberto è un
appassionato primo violino concertatore e appare anche come solista con la
Verbier Festival Chamber Orchestra, la Medellín Philharmonic, l’Università
Mozarteum Orchestra e la Castilla y León Symphony Orchestra a tante altre. Camerista molto attivo, è il
primo violino del Winterthurer Streichquartett ed ha anche suonato con artisti
come Ana Chumachenco, Lukas Hagen, Alessandro Carbonare, Christian Zacharias,
Tsuyoshi Tsutsumi, Wen–Sinn Yang, Wolfgang Boettcher, Kit Armstrong, Thomas
Riebl e Janine Jansen; inoltre, ha collaborato con compositori come John
Corigliano, Lera Auerbach e Fazil Say. Progetti sociali e l’istruzione sono
diventati una parte importante della sua vita: dal settembre 2013 è professore
di violino della Guildhall School of Music & Drama. Inoltre, è
Direttore Artistico della Filarmonica Medellín in Colombia. Ultimo ma non meno
importante, è coinvolto nei progetti educativi del Festival di Verbier, come il
Verbier Musica Camp Amateur Chamber Music Week. Roberto Gonzalez-Monjas ha
studiato presso l’Università Mozarteum di Salisburgo con Igor Ozim e alla
Guildhall School of Music & Drama di Londra con David Takeno. Inoltre, è
stato profondamente influenzato dal contatto musicale con John Corigliano, Ana
Chumachenco, Sergei Fatkulin, Nikolaj Znaider, Reinhard Goebel, Charles Dutoit,
Leonidas Kavakos, Zakhar Bron, Franz Welser–Möst, Christian Tetzlaff, il
Quartetto Hagen e Ferenc Rados. Suona un violino costruito nel 2011 da Stephan
von Baehr.
Simone
Briatore è nato il 16
settembre 1975 a Torino, dove ha conseguito i diplomi di violino, viola e
composizione.
Si
è distinto in vari concorsi italiani ed ha seguito i corsi di
perfezionamento tenuti dai maestri Pavel Vernikov e Vadim Brodski.
Successivamente
ha studiato con Christoph Schiller presso la Musik Akademie di Basilea
avvalendosi di una borsa di studio rilasciata dall’associazione De Sono, con
Bruno Giuranna presso la scuola Walter Stauffer di Cremona e con Wolfram Christ
al Conservatorio della Svizzera Italiana. Ha inoltre partecipato alle
masterclasses di Tabea Zimmermann presso il “Centre de musique Hindemith” di
Blonay (Svizzera).
Ha
collaborato con le principali istituzioni musicali torinesi, quali il Teatro
Regio, l'Orchestra Filarmonica di Torino, la De Sono, Settembre Musica e
l'Unione Musicale. Ha tenuto concerti in diverse formazioni da camera accanto a
musicisti quali Marta Argerich, Lorenza Borrani, Enrico Bronzi, Mario Brunello,
Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Enrico Dindo, Ingrid Fliter, Alexander
Lonquich, Andrea Lucchesini, Domenico Nordio, Enrico Pace, Mariusz Patyra,
Massimo Quarta, Sascha Sitkovetsky, Pavel Vernikov. Come prima viola, ha
suonato con l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra da camera di
Mantova, l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano,
l'Orchestra Mozart di Bologna, l'Orchestra Filarmonica di Gran Canaria, la
World Orchestra for Peace fondata da Georg Solti, la Camerata Salzburg. Dal’98
al 2009 ha ricoperto il ruolo di Prima Viola presso l'Orchestra Sinfonica
Nazionale della RAI, con la quale ha eseguito il Don Quixote di Richard Strauss (1999, direttore Frédérich Chaslin),
il Concerto per viola di Alfred
Schnittke (2002, direttore Djansug Kakhidze) e l'Harold en Italie di Hector Berlioz (2007, direttore Daniel
Kawka). Dal 2009 è Prima Viola presso l’Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia a Roma.
Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia
Sabato
16 maggio ore 18.00
Lunedì
18 maggio ore 20.30
Martedì
19 maggio ore 19.30
Orchestra
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Christoph
Eschenbach direttore
Roberto
Gonzalez Monjas
violino
Simone
Briatore viola
Mozart Il
Flauto Magico: Ouverture K 620
Mozart Sinfonia
Concertante K 364
Šostakovič Sinfonia
n. 5
Biglietti:
da 19 € a 52 €
Info:
068082058
(comunicato stampa)