Da sabato 11
a martedì 14 aprile i due musicisti saliranno sul palco dell’Auditorium Parco
della Musica con l’Orchestra di Santa Cecilia. In programma musiche di Šostakovič
(con tromba solista Giuliano Sommerhalder), Haydn e Dvořák
Due
personalità travolgenti e due interpreti che sono da tempo entrati nell'aura
del mito: Martha Argerich e Yuri Temirkanov s'incontrano (non è
la prima volta) per eseguire con l'Orchestra di Santa Cecilia il Concerto n. 1 per pianoforte e tromba di Šostakovič, pagina scoppiettante di
vitalità nella scrittura originalissima che mette in risalto anche una tromba
solista.
Uno dei cavalli di battaglia della pianista argentina che conferma con
questa ulteriore presenza il suo legame con l'Accademia di Santa Cecilia.
Tromba solista Giuliano Sommerhalder.
Il
grande direttore russo si cimenta in due pagine di grande spolvero orchestrale
dapprima con gli ironici effetti della Sinfonia n. 94 “la Sorpresa” di Haydn in cui ad un certo punto inaspettati interventi dei timpani
(in Germania infatti la Sinfonia è detta "Con il colpo di timpani")
interrompono il vorticoso e tipico ticchettio del procedere ritmico e melodico
che è in genere delle Sinfonie di Haydn e poi con il fluire rigoglioso dell'Ottava Sinfonia di Dvořák, pagina intrisa di un dolce
lirismo e da elementi mutuati dalla tradizione musicale boema, uno dei vertici
della parabola compositiva del musicista.
Nato
nella città caucasica di Nalchik, Yuri Temirkanov inizia gli studi
musicali a nove anni. A tredici frequenta la Scuola di Leningrado per giovani
talenti, dove continua gli studi di violino e viola. Al termine di questo corso
studia al Conservatorio di Leningrado dove completa la formazione di violista
per poi ritornare a studiare direzione d’orchestra e si diploma nel 1965. Dopo
la vittoria del prestigioso “Concorso Nazionale di Direzione d’Orchestra” nel
1966, Temirkanov partecipa a una tournée in Europa e negli Stati Uniti con il
leggendario violinista David Oistrakh e l’Orchestra Filarmonica di Mosca. Yuri
Temirkanov fa il suo debutto con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo
(all’epoca Filarmonica di Leningrado) all’inizio del 1967, e viene poi invitato
a far parte dell’orchestra in qualità di Assistente direttore di Evgeny
Mravinsky. Nel 1968, è nominato Direttore principale dell’Orchestra sinfonica
di Leningrado, con la quale rimane sino alla nomina nel 1976 di Direttore
musicale del Teatro Kirov (ora teatro Mariinskij); le sue produzioni di Evgenij
Onegin e La Dama di picche sono diventate leggendarie nella storia del teatro. Dal
1988 Yuri Temirkanov ricopre la carica di Direttore artistico e Direttore
principale dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, con la quale
regolarmente intraprende importanti tournée e registrazioni. Conserva altri
incarichi, incluso quello di Direttore ospite principale del Teatro Bolshoj, e,
dal gennaio del 2009, è Direttore musicale del Teatro Regio di Parma. Yuri
Temirkanov è frequentemente ospitato dalle più grandi orchestre d’Europa, Asia
e Stati Uniti. Ha avuto il privilegio di essere il primo artista russo al quale
è stato permesso di esibirsi negli Stati Uniti dopo la ripresa delle relazioni
culturali con l’Unione Sovietica alla fine della guerra in Afghanistan nel
1988. Ha diretto le principali orchestre europee, inclusi i Berliner e i Wiener
Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la London Philharmonic, la London
Symphony, la Royal Concertgebouw Orchestra, l’Orchestra di Santa Cecilia e
quella della Scala. Ospite fisso negli Stati Uniti, dirige le maggiori
orchestre di New York, Philadelphia, Boston, Chicago, Cleveland, San Francisco
e Los Angeles. Dal 2000 al 2006 è stato Direttore musicale dell’Orchestra
Sinfonica di Baltimora. Le sue numerose registrazioni includono collaborazioni
con la Filarmonica di San Pietroburgo, la New York Philharmonic, l’Orchestra
Sinfonica della Radio Nazionale Danese e la Royal Philharmonic Orchestra con la
quale ha inciso tutti i balletti di Stravinsky e le sinfonie di Čajkovskij. Per
dieci giorni durante le vacanze di Natale, Temirkanov ospita a San Pietroburgo
l’annuale Festival invernale, durante il quale invita molti fra i principali
solisti del mondo. Ha ricevuto molti importanti premi sia in Russia che
all’estero: nel 2003, il presidente Vladimir Putin gli ha conferito la medaglia
del presidente, nel 2002 ha ricevuto il Premio Abbiati come Miglior Direttore,
nel 2003 è stato nominato in Italia Direttore dell’anno e recentemente è
diventato Accademico Onorario di Santa Cecilia.
Giuliano
Sommerhalder Ha iniziato lo studio
della tromba a 7 anni. Dal 2000 ha studiato al Conservatorio "Giuseppe
Verdi" di Como con Pierluigi Salvi, diplomandosi nel 2004 con il massimo
dei voti, lode e menzione, e con Max Sommerhalder alla Hochschule für Musik
Detmold. Ha assistito a master class di Maurice André, Eric Aubier, Stephen
Burns, Markus Stockhausen, Pierre Thibaud, Edward H. Tarr e James Thompson. Si
è perfezionato inoltre negli Stati Uniti e nel Canada, fruendo di borse di
studio del Lake Placid Institute for the Arts and the Humanities, dell'Interlochen
Center for the Arts, del Domaine Forget e del Banff Centre. Dodicenne
vince il Primo Premio al 2° Concorso Internazionale per Tromba al Conservatorio
"P. I. Čaikovskij" di Mosca e poco dopo risulta vincitore assoluto
del Concorso Radiofonico Internazionale Concertino Praga. Due volte (a Monaco
nel 1999 ed a Berlino nel 2002) viene premiato in occasione della Premiazione
Culturale Europea. Un anno prima della maturità consegue il 2° Premio come pure
il Premio del Pubblico al Concorso Internazionale di Musica delle ARD di Monaco
di Baviera, dopo aver vinto il concorso "Timofej Dokšizer"
a Vilnius, il Concorso Internazionale di Musica "Primavera di Praga"
come pure (pari merito) il Concorso Internazionale "Maurice André"
della Città di Parigi. Dal 2008 al 2010 fa parte della rassegna BBC Radio 3 New
Generation Artists. In qualità di orchestrale, Giuliano Sommerhalder si è
esibito nei più importanti centri musicali europei, statunitensi e asiatici,
collaborando con maestri quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Mariss
Janssons, Daniele Gatti, Vladimir Ashkenazy, Bernard Haitink, Charles Dutoit,
Sir John Eliott Gardiner, Kurt Masur, Sir Roger Norrington, Mstislav
Rostropovic, David Zinman e Lorin Maazel. Quest'ultimo lo nomina prima tromba
presso la sua Orquestra del Palau de les Arts "Reina Sofia" di
Valencia nel 2005. Dal 2006 al 2011 Giuliano Sommerhalder ha tenuto lo stesso
ruolo presso l'orchestra del Gewandhaus di Lipsia diretta da Riccardo Chailly,
e dal 2011 al 2013 è stato prima tromba presso l'Orchestra del Concertgebouw
di Amsterdam sotto la direzione di Mariss Jansons. Giuliano è membro del
quintetto d'ottoni Italian Wonderbrass, fondato nel 2006 assieme
a quattro fra i più promettenti e talentuosi musicisti italiani della sua
generazione. Come solista (anche con la tromba barocca), Giuliano ha suonato in
numerosi paesi europei, in Australia e negli Stati Uniti, esibendosi al Musikverein
di Vienna (nel 2° Concerto Brandenburghese di Bach), alla Philharmonie
di Berlino e al Parco della Musica di Roma, ai festivals di Lucerna, Londra e
Schleswig-Holstein, con orchestre quali la BBC Symphony Orchestra, la
Indianapolis Symphony Orchestra, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino,
la NDR-Sinfonieorchester di Amburgo, la Melbourne Symphony Orchestra, la
Tonhalleorchester di Zurigo, la MDR-Sinfonieorchester di Lipsia, le orchestre
da camera di Zurigo, di Basilea, dell'Unione Europea, di Monaco e della
Lituania, i "Solisti di Mosca" e le orchestre radiofoniche nazionali
della Polonia e della Repubblica Ceca. Nel 2014 terrà il suo debutto in
Sudafrica (Durban) nonché in Asia (Hong Kong). Ha al suo attivo due incisioni
come solista (Romantic Virtuosity, 2008 e Amilcare Ponchielli:
Concertos, 2010), una con l'Italian Wonderbrass (Pines of Rome,
2010), una su strumenti d'epoca (J.F. Fasch: Concerti & Ouvertures,
2010), oltre a incisioni CD e DVD in qualità di orchestrale e numerose
incisioni radiofoniche. Nel 2012, assieme a suo fratello Simone e all'eufonista
svizzero Roland Fröscher, gli viene conferito dalla Deutsche Phono Akademie
il premio discografico ECHO Klassik - Miglior incisione di concerti del XIX
Secolo per l'incisione dei concerti di Amilcare Ponchielli.
Stagione
Sinfonica 2014-2015
Auditorium
Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 11 aprile ore 18.00 - lunedì 13
ore 20.30 - martedì 14 ore 19.30
Orchestra
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Yuri
Temirkanov direttore
Martha
Argerich pianoforte
Giuliano
Sommerhalder tromba
Haydn Sinfonia n. 94
"la Sorpresa"
Šostakovič Concerto per pianoforte e tromba
n. 1
Dvořák
Sinfonia n. 8
Biglietti:
da 19 € a
52 €
Info: 068082058
(comunicato stampa)