Mercoledì 18 marzo alle ore 20.30, Igudesman&Joo saranno in scena all’Auditorium
di Milano, accompagnati dalla Savaria Symphony Orchestra, con uno spettacolo
che unisce musica, teatro, danza e umorismo
Una miscela di suoni, commedia e cultura popolare. Un
cocktail preparato e servito da due virtuosi talenti e grandi artisti che hanno
coltivato e realizzato il sogno di rendere la musica classica accessibile a un
pubblico di qualunque età e livello culturale.
Amici dall'età di 12 anni,
quando erano entrambi studenti della prestigiosa Yehudi Menuhin School (scuola
musicale per giovani prodigi), con i loro show personalissimi da oltre 10 anni
il russo Aleksey Igudesman (violino) e l’anglo-coreano di Hyung-Ki
Joo (pianoforte) raccolgono successi nelle sale da concerto, nei
teatri e nei festival di tutto il mondo. Ad accompagnare questa
performance unica e d’avanguardia, che unisce musica, teatro, danza e un
umorismo travolgente creando un clima magico e fuori da qualsiasi formalismo,
la Savaria Symphony Orchestra, tra le più antiche orchestre
ungheresi.
In programma Big nightmare music (variante
del celebre A little nighmare music), performance unica e
d’avanguardia, che unisce musica, teatro, danza e un umorismo travolgente
creando un clima magico e fuori da qualsiasi formalismo. Musiche di Mozart,
Rachmaninov, Bach, Vivaldi, Strauss e Beethoven. L’appuntamento è per mercoledì 18 marzo 2015 alle ore 20.30 all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo-Largo Mahler.
Il ricavato del concerto andrà a favore di Vidas.
Biglietti con quote di sottoscrizione da 20-30-50-80-100-130 euro
Per
prenotazioni e informazioni: 02.72511.258/203/205
La Savaria
Symphony Orchestra è una delle istituzioni musicali più
rappresentative dell’arte musicale ungherese. Costituitasi alla fine dell’Ottocento con il nome di Szobathely, nel
1906 inizia la sua attività su base professionale, nel 1915 la prima esecuzione
dell’Oratorio di Haydn, nel 1933 viene diretta dal compositore Zoltan Kodaly .
Il suo repertorio comprende musica classica, romantica e contemporanea. Oltre
alla propria attività sinfonica, l’orchestra è spesso coinvolta in gala
operistici e si esibisce regolarmente in occasione dei diversi festival
ungheresi ed internazionali. Si è aggiudicata il premio Bela Bartòk-Ditta
Pasztory nel 1990. Si esibisce sui più importanti palcoscenici d’Europa e con
direttori e solisti di fama mondiale come: Kurt Woss, Ken-Ichiro, John Cage,
Colman Pearce, Dmitri Alexeev, Herbert Mogg e altri.
Le pazze biografie di
Aleksey e Hyung
Aleksey Igudesman è nato a Leningrado quando era molto piccolo. Non ha
vinto nessuna gara musicale perché non ha mai pensato di gareggiare. Dopo aver
studiato con Boris Kuschnir al Conservatorio di Vienna, e avere sentito dire
tante volte da tante persone che erano preoccupati per il suo futuro, Aleksey
ha iniziato una carriera di successo come violinista, compositore,
arrangiatore. Scrive un sacco di musica e spesso va a letto scrivendo e
si alza scrivendo. A volte si sente insicuro riguardo alla sua musica, anche se
pubblicata dalla Universal Edition. A dire il vero il suo psicologo gli dice
che è insicuro su un sacco di cose. Ma Aleksey non ne è poi così sicuro.
Hyung-Ki Joo è nato. È britannico ma sembra coreano, o il
contrario, o entrambe le cose. Ha studiato alla scuola Yehudi Menuhin, dove s’è
trovato tra genietti e bimbi prodigio e quindi convinto che prima o poi lo
avrebbero cacciato a pedate. In realtà viene preso a calci “in giro” per la
scuola da insegnati e compagni, incluso Aleksey Igudesman. Dopo questa dolorosa
esperienza inventa un modo nuovo di suonare il piano, noto come il “Piano
Karate”. Hyung ha mani piccole (ma solo le mani sono piccole) e trova quindi
difficile eseguire alcune parti del repertorio pianistico. Malgrado questo
piccolo ostacolo, suona felicemente musica da camera, concerti, recital e
qualsiasi altra cosa che abbia a che fare con un pianoforte.
Vidas è un’Associazione apartitica e
aconfessionale, fondata da Giovanna Cavazzoni a Milano nel 1982. Garantisce
un’assistenza socio-sanitaria completa e gratuita ai malati terminali, a
domicilio e nell’hospice Casa Vidas: degenza e day hospice. 29 mila
i malati assistiti in 32 anni di attività in Milano, Monza e 103 Comuni delle
due Province. Un’assistenza offerta 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, da proprie
équipe socio-sanitarie (composte da 70 figure professionali, specializzate in
Terapia del Dolore e Cure Palliative, tutte retribuite dall’Associazione) e da volontari,
selezionati e formati per l'accompagnamento e il sostegno del malato e della
sua famiglia. Vidas difende il diritto del malato a vivere anche gli ultimi
momenti di vita con dignità. Sito: www.vidas.it Blog: www.noidividas.it
(comunicato stampa)