La storica spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala compie oggi 90
anni. Il comunicato stampa del Teatro
Il
Teatro alla Scala rivolge i più affettuosi auguri a Franco Fantini che oggi, giovedì
12 febbraio, compie 90 anni. Storica spalla dell’orchestra scaligera, Fantini è
la memoria vivente della nostra Orchestra.
Nato nel 1925 a Sesto San Giovanni, Franco Fantini studia violino con Enrico Polo e Michelangelo Abbado, il padre di Claudio. A 17 anni, appena conseguito il diploma, vince il concorso per entrare nell’Orchestra scaligera. È la stagione 1942/43, il suo primo impegno è Falstaff diretto da Victor de Sabata. Fantini ricorda benissimo quella giornata: nella buca di de Sabata suonano 16 violini primi, lui è al 13° leggio, in settima fila. “Io ero praticamente un bambino – ricorda – e il più giovane dei miei colleghi era più vecchio di mio padre”. Pochi mesi dopo, nel 1943, la Scala è bombardata, e l’11 maggio 1946 Fantini è al suo posto, sotto la bacchetta di Toscanini, per il concerto di riapertura. Il passaggio a spalla avviene nel 1954, quando, in vista dell’apertura della Piccola Scala (1955), il Teatro amplia l’organico e raddoppia le prime parti dell’Orchestra. Si indice il concorso per la seconda spalla e Fantini lo vince. Da allora Fantini diviene per decenni il volto dell’Orchestra della Scala: una figura sempre presente, fortemente rappresentativa e molto amata. Al momento della pensione, compiuti i 60 anni, Fantini continua a partecipare all’attività della Filarmonica: il suo ultimo concerto è a Bonn, nel corso della tournée del 1995.
Nato nel 1925 a Sesto San Giovanni, Franco Fantini studia violino con Enrico Polo e Michelangelo Abbado, il padre di Claudio. A 17 anni, appena conseguito il diploma, vince il concorso per entrare nell’Orchestra scaligera. È la stagione 1942/43, il suo primo impegno è Falstaff diretto da Victor de Sabata. Fantini ricorda benissimo quella giornata: nella buca di de Sabata suonano 16 violini primi, lui è al 13° leggio, in settima fila. “Io ero praticamente un bambino – ricorda – e il più giovane dei miei colleghi era più vecchio di mio padre”. Pochi mesi dopo, nel 1943, la Scala è bombardata, e l’11 maggio 1946 Fantini è al suo posto, sotto la bacchetta di Toscanini, per il concerto di riapertura. Il passaggio a spalla avviene nel 1954, quando, in vista dell’apertura della Piccola Scala (1955), il Teatro amplia l’organico e raddoppia le prime parti dell’Orchestra. Si indice il concorso per la seconda spalla e Fantini lo vince. Da allora Fantini diviene per decenni il volto dell’Orchestra della Scala: una figura sempre presente, fortemente rappresentativa e molto amata. Al momento della pensione, compiuti i 60 anni, Fantini continua a partecipare all’attività della Filarmonica: il suo ultimo concerto è a Bonn, nel corso della tournée del 1995.
Franco Fantini sarà
festeggiato dai colleghi dell’Orchestra in occasione della terza recita di Aida il prossimo 24 febbraio.
(Comunicato
stampa)