Venerdì 21 novembre alle
ore 21.00 una serata-evento organizzata dalla Fondazione Ragghianti, ideata da Claudio Pestalozza e presentata da
Paolo Bolpagni. Protagonista Antonio Ballista che eseguirà brani di Cage,
Feldman, Cowell, Brown, Crumb e Berberian
«Proporre
questa serata di ‘incroci’ tra musica e arti visive alla Fondazione Ragghianti
di Lucca trova il suo senso proprio nel rimando alla dimensione ‘aperta’ e
intercodice che stava alla base della concezione di Carlo Ludovico Ragghianti, nel
suo intendere i differenti ambiti creativi come campi interagenti e non
separabili, nel suo convinto interesse multidisciplinare». Paolo Bolpagni
“Una
conferenza-concerto multimediale e interdisciplinare che indaga, secondo una
prospettiva originale e nuova, il tema delle ibridazioni e degli scambi tra
ambiti espressivi diversi, con specifico riferimento al carattere visuale e
‘iconico’ assunto dalle partiture musicali delle neoavanguardie statunitensi
degli anni Cinquanta-Sessanta del XX secolo”. Questa, in sintesi, American Notations. Quando la partitura
diventa arte: la serata-evento, organizzata dalla Fondazione Ragghianti di
Lucca e ideata da Claudio Pestalozza,
sarà presentata dallo storico dell’arte Paolo
Bolpagni.
Presentata
già in precedenza a Milano, a Palazzo Reale, nell’ambito di “Autunno americano”,
American Notations avrà come
protagonista Antonio Ballista che
eseguirà musiche di John Cage, Morton Feldman, Henry Cowell, Earle Brown, Gorge
Crumb e Cathy Berberian: un’interpretazione che potrà essere seguita
attivamente dal pubblico. In contemporanea con l’esecuzione di Ballista,
infatti, verranno proiettate le immagini delle relative partiture, a cura del
regista e musicologo Francesco Leprino.
Antonio
Ballista. Pianista, clavicembalista e direttore d’orchestra, fin dall’inizio della
carriera non ha posto restrizioni alla sua curiosità, e si è dedicato
all’approfondimento delle espressioni musicali più diverse. Dal 1953 suona in
duo pianistico con Bruno Canino, una
formazione d’ininterrotta attività la cui presenza è stata fondamentale per la
diffusione della nuova musica e per la funzione catalizzatrice sui compositori.
Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Bertini, Boulez, Brüggen, Chailly,
Maderna e Muti e con l’Orchestra della BBC, il Concertgebouw, la Filarmonica
d’Israele, la Scala di Milano, i Wiener Philarmoniker, la London Symphony,
l’Orchestre de Paris, le orchestre di Philadelphia e Cleveland, la New York
Philharmonic etc. Hanno scritto per lui Berio, Boccadoro, Bussotti, Castaldi,
Castiglioni, Clementi, Corghi, De Pablo, Donatoni, Lucchetti, Morricone, Mosca,
Panni, Picco, Sciarrino, Sollima, Togni e Ugoletti. Ha effettuato tournée con
Berio, Dallapiccola e Stockhausen e ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in
concerti. È fondatore e direttore dell’ensemble “Novecento e Oltre”, formazione
stabile il cui repertorio va dal Novecento storico fino alle più recenti
tendenze. Incide per La Bottega Discantica, Emi, Rca, Ricordi, Wergo. Ha
insegnato nei Conservatori di Parma e Milano e all’Accademia Pianistica
“Incontri col Maestro” di Imola.
Paolo
Bolpagni è uno storico dell’arte, critico, curatore e docente universitario. Ha
all’attivo numerosi libri, cataloghi e saggi. I suoi principali campi di
ricerca sono: i rapporti tra musica e arti visive nel XIX e XX secolo; l’arte
italiana ed europea tra fine Ottocento e primo Novecento; l’astrattismo
italiano ed europeo; la pittura italiana degli anni Cinquanta, anche nelle sue
relazioni con il design; le ‘partiture visive’ e le ricerche verbo-visuali degli
anni Sessanta e Settanta; l’arte e la dimensione del sacro nel Novecento. Scrive
per riviste specializzate, tiene conferenze, cura mostre in sedi prestigiose
come Palazzo Fortuny a Venezia, il MACRO e Villa Torlonia a Roma, la Fundación
Loewe a Madrid, il Museo del Risorgimento a Milano, la Fondazione Ragghianti a
Lucca, il Museo Santa Giulia a Brescia. Attivo anche come critico d’arte, ha
presentato o curato molte mostre di artisti contemporanei. È il direttore del
museo Collezione Paolo VI - arte contemporanea
di Concesio (Brescia). Si dedica anche alla divulgazione: ha creato un canale
YouTube di successo, “Regola d’arte” (brevi video di pochi minuti in cui
racconta l’arte moderna e contemporanea nei suoi fatti e protagonisti
salienti). È ricercatore in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli
Studi e-Campus e insegna anche all’Università Cattolica. Ha vinto il Premio
Sulmona 2013 per la storia dell’arte. È il più giovane vincitore nella storia
del Premio.
“American
Notations. Quando la partitura diventa arte”
Villa Bottini, Lucca
Venerdì 21 novembre 2014
ore 21.00
John Cage (1912-1992)
estratti
da
Sonatas and Interludes for prepared piano (1948)
Henry
Cowell (1897-1965)
Tiger (1930)
The Banshee (1925)
Morton
Feldman (1926-1987)
Intermission 6 (1953)
Earle
Brown (1926-2002)
Four Systems (1954)
John Cage
pagine da
Concert
for piano and orchestra (Solo for piano)
(1957-1958)
Cathy
Berberian (1925-1983)
Morsicathy (1969)
George
Crumb (1929)
Da
Makrokosmos I e II (1972-1973):
Morning Music (Genesis II)
Twin Suns (Doppelgänger aus der Ewigkeit)
Ghost-Nocturne: for the Druids of Stonehenge (Night-Spell
II)
Proteus
A prophecy of Nostradamus
Tora!
Tora! Tora! (Cadenza apocalittica)
John Cage
37’’ (1952)
L’ingresso alla serata è libero fino a
esaurimento dei posti (info
0583/467205)
Adriana Benignetti