(Foto: ©Teatro alla Scala) |
Romeo e Giulietta
Balletto in tre atti
Balletto in tre atti
Coreografia
Kenneth MacMillan (Dunfermline, 11 dicembre 1929 – Londra, 29 ottobre 1992)
Musica
Sergej Prokof’ev (Oblast' di Donec'k, 23 aprile 1891 – Mosca, 5 marzo 1953)
Kenneth MacMillan (Dunfermline, 11 dicembre 1929 – Londra, 29 ottobre 1992)
Musica
Sergej Prokof’ev (Oblast' di Donec'k, 23 aprile 1891 – Mosca, 5 marzo 1953)
Atto primo
Scena prima - La piazza del
mercato.
L’azione si svolge a Verona. Romeo, figlio di Messer
Montecchi, tenta senza successo di dichiarare il suo amore a Rosalina: gli
amici Mercuzio e Benvolio lo confortano. Allo spuntare del giorno, i cittadini
si ritrovano sulla piazza del mercato: nasce un diverbio fra Tebaldo, nipote di
Messer Capuleti, e Romeo e gli amici. Capuleti e Montecchi sono nemici giurati:
inizia subito la
battaglia. Messer Montecchi e
Messer Capuleti, in persona, prendono parte alla lotta che viene sospesa
dopo l’intervento del Principe di Verona il quale ordina alle due famiglie di
por fine alla loro rivalità.
Scena seconda - Anticamera di
Giulietta in casa Capuleti.
Giulietta gioca con la nutrice ma viene interrotta dai
genitori, Messer Capuleti e la sua sposa, che la presentano a Paride, un nobile
giovane e ricco che l’ha chiesta in moglie.
Scena terza - Esterno di casa
Capuleti.
Giungono gli ospiti per il ballo in casa Capuleti.
Romeo, Mercuzio e Benvolio, mascherati, decidono di dare la caccia a Rosalina.
Scena quarta - La sala da
ballo.
Romeo e gli amici sopraggiungono nel pieno della
festa. Gli ospiti osservano Giulietta ballare. Mercuzio, vedendo che Romeo,
guardandola, è come in estasi, balla per
distrarre la sua attenzione. Tebaldo riconosce Romeo e gli ordina di
allontanarsi, ma interviene Messer Capuleti che gli dà il benvenuto nella sua
dimora.
Scena quinta - Esterno di casa
Capuleti.
Mentre gli ospiti se ne vanno, Messer Capuleti
dissuade Tebaldo dall’inseguire Romeo.
Scena sesta - Balcone di
Giulietta.
Giulietta non riesce a dormire ed esce sul suo
balcone: pensa a Romeo, ed ecco che all’improvviso egli compare nel giardino.
Si confessano il reciproco amore.
Atto secondo
Scena prima - La piazza del mercato.
Romeo non fa che pensare a Giulietta e, al passaggio
d’un corteo nuziale, sogna il giorno in cui la sposerà. Frattanto
la nutrice di Giulietta si apre a fatica la via tra la folla in cerca di Romeo
per consegnargli una lettera di Giulietta. Romeo legge: Giulietta ha
acconsentito a diventare sua sposa.
Scena seconda - La cappella.
In segreto gli amanti vengono uniti in matrimonio da
Frate Lorenzo, il quale spera che la loro unione porrà fine alle contese fra
Montecchi e Capuleti.
Scena terza - La piazza del
mercato.
Tebaldo interrompe l’allegra baraonda, assale Mercuzio
e lo uccide. Romeo vendica la morte dell’amico, e viene esiliato.
Atto terzo
Scena prima - La stanza da
letto.
All’alba del giorno successivo la servitù si desta, e Romeo deve partire.
Abbraccia Giulietta e si allontana proprio mentre i genitori entrano con
Paride. Giulietta si rifiuta di sposare Paride che, offeso dal diniego, si
allontana. I genitori di Giulietta sono indignati e minacciano di diseredarla.
Giulietta si precipita da Frate Lorenzo.
Scena seconda - La cappella.
Giulietta cade ai piedi del frate e invoca il suo
aiuto. Egli le consegna una fiala di
sonnifero che la farà sprofondare in un sonno simile alla morte: i
genitori, convinti della sua morte, la seppelliranno nella tomba di famiglia;
intanto Romeo, avvisato da Frate Lorenzo, tornerà protetto dalle tenebre e
porterà Giulietta lontano da Verona.
Scena terza - La stanza da
letto.
Alla sera Giulietta acconsente di sposare Paride, ma il mattino seguente,
quando i genitori entrano con lui, la trovano sul letto apparentemente senza
vita.
Scena quarta - La cripta della
famiglia Capuleti.
Senza aver ricevuto il messaggio del frate, Romeo,
colpito come da un fulmine alla notizia della morte di Giulietta, ritorna a
Verona. Vestito da monaco, entra nella cripta: trova Paride presso il corpo di
Giulietta e lo uccide. Crede morta Giulietta e beve una fiala di veleno. Giulietta
si risveglia, trova morto Romeo e si trafigge.
(Kenneth
MacMillan - Traduzione dall’inglese di
Olimpio Cescatti)
©Teatro alla Scala