Lunedì 5 maggio alle ore 21.00, al Teatro Franco Parenti, uno spettacolo
per due danzatori, ensemble ed elettronica prodotto da Divertimento Ensemble,
con la coreografia di Ariella Vidach
«Ho ritenuto che anche i movimenti dei musicisti
sulla scena e nelle transizioni tra un brano e l'altro fossero un momento
importante, un’azione che valesse la pena di condividere e trasformare in parte
integrante del lavoro coreografico.
E ancora: Ho preso spunto dalle conversazioni con i compositori, fonti di
ispirazione anche per i due danzatori, per indagare nuove forme di interazione
tra movimento e musica. Il brano Apophenia
di Huck Hodge parte dal lavoro di C. G. Jung sull’umana tendenza a cercare dei
modelli nelle informazioni casuali o incongrue. Apophenia, dice Hodge, esplora
la malleabilità del tempo e il modo in cui il significato può essere costituito
attraverso la convergenza di eventi casuali. In combinazione con i danzatori di
AiEP, la performance intende creare l’effetto di un importante rito, il cui
significato però non è pianamente disponibile, come se appartenesse ad una
religione aliena. Umano(dis)umano di Maurizio Azzan è incentrato
sul rapporto uomo-suono. Un lavoro, secondo l'autore, per svelare gli archetipi di ciò che acusticamente sta fuori e dentro
di noi: dall'artificialità fredda, disumanizzata e crudele della tecnologia cui
non sappiamo più fare a meno e che controlla la nostra esistenza, alla
dimensione ibrida di un suono strumentale plastico e materico allo stesso
tempo, sospeso com'è fra l'essere umano che lo fa esistere e l'alterità
inanimata dello strumento, fino al respiro stesso che gli dà vita». Ariella Vidach
Lunedì
5 maggio alle ore 21.00, Divertimento Ensemble presenta Sýnchronos, spettacolo
di danza e musica contemporanea, in prima assoluta al Teatro Franco Parenti di
Milano, per due danzatori, ensemble ed elettronica. Lo spettacolo è prodotto da
Divertimento Ensemble con la
collaborazione della coreografa Ariella
Vidach e la compagnia di danza Ariella
Vidach - AiEP, tra le realtà più interessanti nell’ambito delle nuove
tecnologie applicate alle arti performative, e coinvolge i tre vincitori del
concorso di composizione Incontri Internazionali Franco Donatoni: Maurizio Azzan, Daniela Terranova e
Huck Hodge. Il progetto, nato dalla volontà di esplorare i confini del rapporto
tra musica e danza, ha visto impegnati contemporaneamente i compositori e la
coreografa Ariella Vidach nella scrittura musicale e nella realizzazione dei
movimenti coreografici, un lavoro in sinergia che ha permesso di mettere
insieme ambiti artistici diversi, e concepire la performance come un'opera
creativa unica in cui si fondono danza, musica strumentale ed elettronica.
I tre brani musicali che faranno da guida
all'azione scenica, saranno eseguiti da Divertimento Ensemble, diretto da
Sandro Gorli. Si tratta di Umano(dis)umano di Maurizio Azzan, Lying
down on the horizon, di Daniela Terranova, e Apophenia, dello
statunitense Huck Hodge, tutti per ensemble ed elettronica.
Le coreografie di Ariella Vidach saranno interpretate da Chiara Ameglio e
Stefano Roveda, il lavoro si presenta come un'unica pièce
coreografica, che permea le atmosfere, gli ambienti e lo spazio creati dalla
musica.
Il lavoro di Daniela Terranova, Lying down
on the horizon, prende spunto dalla poesia visionaria di Sylvia Plath
(grande voce poetica del Novecento anglofono, vincitrice post mortem del
Pulitzer Prize 1982, nata a Boston, ma naturalizzata inglese, morta suicida a
soli trent'anni nel 1963). "I'm vertical", recita in apertura
di un suo famoso componimento la scrittrice, ma talvolta la vita ci spinge a
desiderare un abbandono, una resa, il raggiungimento di una dimensione
orizzontale, che è quella del sonno/sogno e infine della morte. Il riferimento
al testo è metaforico, trascende dalle vicende propriamente biografiche
dell'autrice per cogliere la dimensione universale dell'esperienza. La danza
sembra dare forma al rito, interagendo con una texture musicale inizialmente
secca, arida, "legnosa", che a poco a poco acquista risonanza e
profondità. Lo spettacolo è realizzato con il supporto di ERNST VON SIEMENS
MUSIC FOUNDATION e fa parte delle attività del Network europeo Ulysses. Dopo il
debutto al Teatro Franco Parenti di Milano, per la Stagione Rondò 2014, a
luglio andrà in scena al Festival "Time of music" di Viitasaari, in
Finlandia. Prima
del concerto alle ore 20.30 incontro con gli autori a cura di Anna Maria
Morazzoni. Martedì 29 aprile alle ore 18.00 al Museo del Novecento
presentazione del lavoro nel ciclo di conferenze Backstage del pensiero creativo.
Teatro Franco
Parenti, Milano
Lunedì 5 maggio ore
21.00
Sýnchronos
performance
di danza e musica contemporanea
A cura di Ariella Vidach e
Claudio Prati
Coreografie Ariella Vidach
Danzatori Chiara Ameglio e
Stefano Roveda
Musiche Maurizio Azzan,
Daniela Terranova, Huck Hodge
Disegno luci Stefano Pirandello
Divertimento
Ensemble
Sandro
Gorli direttore
Ingressi euro 5 / 10 / 15
PER
INFORMAZIONI:
tel. 02 49434973
cell. 334 1732400
(Comunicato stampa)