Da giovedì 1 a domenica
4 maggio. In programma musiche di Beethoven e “Fiore di fiori” di Francesco
Filidei
«Questo concerto
sprigiona una energia il cui flusso rivela gli abissi magmatici del giovane
Beethoven; partitura profonda, intensa e sincera che va ascoltata senza
raffronti né giudizi estetici. L'incanto curioso e appassionato di un bambino
sia l'unica guida all'ascolto possibile». Orazio
Sciortino
Doppio, graditissimo ritorno a laVerdi per il
32° programma della Stagione del Ventennale. La bacchetta britannica di Paul Daniel guiderà infatti l'Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nella Quinta
Sinfonia di Beethoven – “Ecco
il destino che batte alla porta” –: un’idea di quattro note che ha fatto del capolavoro del genio di Bonn
il brano musicale forse più conosciuto, eseguito, ascoltato, manipolato al
mondo e che ha emozionato e continua a emozionare uomini e donne di ogni età e
latitudine, per un'esperienza che va oltre l'ascolto, oltre la musica, oltre i
cinque sensi. Seconda parte del programma sempre all'insegna del grande
tedesco, di cui laVerdi sta proponendo anche l'integrale concertistica
per pianoforte, con l'esecuzione del Concerto n. 2 nella interpretazione
di Orazio Sciortino, uno dei talenti
italiani della nuova generazione più apprezzati al mondo, sia come pianista sia
come compositore. " Tra le due opere beethoveniane, si
inserisce il brano Fiore di fiori del
pisano nostro contemporaneo Francesco
Filidei. Appuntamento giovedì 1 (ore
20.30), venerdì 2 (ore 20.00) e domenica 4 maggio (ore 16.00)
all'Auditorium di Milano in largo
Mahler.
Programma
(testo di Enzo Beacco)
Troveremo il Beethoven più rivoluzionario e
produttivo di sempre, quello dalla prima decade dell’Ottocento, in questo 32°
programma de laVerdi. Nella prima parte, ecco il Secondo concerto per
pianoforte e orchestra, che in realtà è il primo a essere stato completato e
che più degli altri mantiene il legame con l’amatissimo Mozart. Nella seconda
parte esploderanno le tensioni sonore che hanno fatto della Quinta sinfonia il
paradigma di una musica che è drammatica e assoluta in un tempo. Al centro è
collocata Fiore di fiori, una recente
composizione del quarantenne pisano Francesco Filidei che, con la scuola di
Salvatore Sciarrino, l’esperienza nel crogiolo parigino e la crescente fortuna
nei maggiori centri europei, si è conquistato un ruolo di primo piano nel
panorama musicale contemporaneo. La prima decade dell’Ottocento è, per
Beethoven, la più produttiva in assoluto. Pur afflitto da importanti problemi
fisici (la sordità) e sentimentali (gli amori mancati), l’artista vive una
stagione di eccezionale vena creativa. Costretto ad abbandonare la carriera
concertistica, appunto per la sordità galoppante, si concentra sulla
composizione: ancora molto pianoforte solo, in complessi da camera e con
orchestra; sinfonie e quartetti; liriche vocali e musica sacra. Con caparbietà
s’impegna nel teatro, ispirato dalla fortuna che hanno anche a Vienna le opere
parigine dell’ammirato Cherubini. In quella decade, la prima versione di Fidelio, intitolata Leonore, è centrale, anche se troverà la veste definitiva soltanto
nel 1813. Attorno a Beethoven, i concorrenti impallidiscono. Silente l’ormai
anziano Haydn, meritano segnalazione Spontini, Méhul, Giuliani, Hummel… Al
centro del programma troviamo un recente lavoro di Francesco Filidei:
quarantenne, pisano, Filidei ha studiato, fra gli altri, composizione con
Salvatore Sciarrino e organo con Jean Guillou, con diploma al conservatorio di
Firenze e specializzazione in quello di Parigi. Sue musiche sono diffuse a
livello internazionale e fanno di lui uno dei più interessanti autori della sua
generazione.
Paul
Daniel
è diventato Direttore Musicale dell'Orchestre National Bordeaux Aquitaine nel
2013 ed è attualmente anche Direttore Principale e Direttore Artistico della
Royal Philharmonic Orchestra della Galizia. Ha ricoperto lo stesso incarico
presso la West Australian Symphony Orchestra a Perth dal 2009 al 2013. È stato
Direttore Ospite e Permanente delle maggiori orchestre e compagnie d'opera di
tutto il mondo. Dal 1997 al 2005 è stato Direttore Musicale della English
National Opera; tra il 1990 e il 1997 è
stato Direttore Musicale della Opera North e Direttore Principale della English
Northern Philharmonia; dal 1987 al 1990
è stato Direttore Musicale dell'Opera Factory. Ha diretto nei maggiori teatri
mondiali; tra gli altri: Royal Opera House Covent Garden, English National
Opera, La Monnaie di Bruxelles, Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera,
Deutsche Oper Berlin, Oper Frankfurt, Opéra National de Paris, Metropolitan
Opera di New York e il Festival di Bregenz. Ha diretto le più importanti
orchestre europee e mondiali, tra cui BBC Philharmonic, Royal Philharmonic
Orchestra, Philharmonia, Britten Sinfonia, London Philharmonic, la OAE (con la
quale ha registrato Elijah per
Decca), la City of Birmingham Symphony Orchestra, National Youth Orchestra of
Great Britain, Academy of Ancient Music,
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi, Orchestre de Paris, Gürzenich-Orchester Köln, Leipzig Gewandhaus,
Mozarteumorchester Salzburg, Munich Rundfunkorchester, Swedish Radio Symphony,
Netherlands Radio Philharmonic, Tampere Philharmonic, Cleveland Orchestra,
Milwaukee Symphony, New York Philharmonic e Los Angeles Philharmonic. Nel
febbraio 1998 ha ricevuto un Olivier Award per gli straordinari risultati nel
repertorio operistico e, nel 1999, ha ricevuto un Gramophone Award per la sua
serie di registrazioni dedicate alla musica inglese sotto etichetta Naxos. Nel
2000 è stato insignito del CBE. Tra le sue numerose registrazioni, ha riscosso
grande successo il cd della Terza Sinfonia di Elgar (Naxos).
Francesco Filidei si è diplomato al
Conservatorio Firenze e al CNSMDP di Parigi, seguendo il Cursus IRCAM in
informatica musicale. Come solista e compositore è stato invitato in alcune tra
le principali sale da concerto del mondo: Filarmonica di Berlino, Theaterhaus
di Vienna, Suntory Hall e Opera House di Tokyo, Cité de la Musique di Parigi, Auditorium
Nazionale di Madrid, Sala Rachmaninoff di Mosca, Tonhalle di Zurigo, oltre a
Festival quali Milano Musica, Biennale di Venezia, Archipel di Ginevra, World Musik
Days di Stuttgart, Mata di New York, Donaueschinger Musiktage, Darmstadt
Ferienkurse, Huddersfield, Buenos Aires Proa, Printemps des Arts di Monaco,
Wien Modern. Le sue opere sono pubblicate da Rai Trade ed eseguite da ensemble
quali l’Itineraire, Alter Ego, Instant donné, NEM, EOC, l’Intercontemporain, Le
Percussion de Strasbourg, Klangforum, Musikfabrik, Linea, 2E2M, Recherche,
Ascolta, Next Mushroom Promotion, Tokyo Synfonietta, Ars Ludi, Icarus, Ictus, Signal ensemble e da orchestre
quali RAI di Torino, ORT e WDR, orchestra
della radio di Vienna, che dedica alla sua musica un concerto per la Biennale
di Monaco. Nel 2006 è compositore in residenza della Akademie Shloss Solitude a
Stuttgart, riceve il Musikpreis Sazburg Förderpreis e la Commande del Reading
Panel Ircam. Nel 2007 vince il Takefu international Prix e diventa membro della
Casa de Velazquez di Madrid per due anni; nel 2009 ottiene il prestigioso
Siemens Förderpreis e una commissione di stato della Francia. Nel 2011 il suo
pezzo per orchestra Macchina per
scoppiare Pagliacci vince il Rostrum
of International Composer di Vienna e ottiene la Medaglia Picasso-Miró
dell’UNESCO; numerosi concerti monografici dedicati alla sua musica sono
programmati in Giappone, Germania, Stati Uniti, Svizzera, Svezia, Francia. Ha
insegnato composizione e organo alla Iowa University, all’Università di Santander;
all’Accademia di Takefu, Giappone; a Voix Nouvelle di Royaumont; all'Accademia
Musicale Toscana e in Russia, ed è stato Pensionnaire dell’Accademia di Francia
a Villa Medici.
Orazio Sciortino è pianista e
compositore. La recente incisione discografica “Wagner&Verdi piano
transcriptions by Tausig&Liszt”, un doppio cd Sony Classical, ha ottenuto
prestigiosi riconoscimenti da parte della critica specializzata e, tra gli
altri, le Cinque Stelle della rivista “Musica”. L’attività di pianista
concertista, sia da solista sia con prestigiose orchestre, lo porta a esibirsi
in ambiti di rilievo internazionale: Auditorium di Milano (Orchestra Sinfonica
di Milano Giuseppe Verdi), Sala Verdi
del Conservatorio di Milano (Società dei Concerti), Teatro delle Muse di
Ancona, Ferrara Musica, Accademia Filarmonica di Bologna, Teatro Rossini di Pesaro,
Teatro Politeama di Palermo, Teatro Dal Verme di Milano (Serate Musicali),
Festival Verdi presso il Teatro Regio di Parma, I Concerti del Quirinale (in
diretta su Rai Radio 3). Si è inoltre esibito in Polonia, Germania (Konzerthaus
di Berlino, Festival di Wolfsburg e Braunschweig, Musikhochschule di Mannheim);
Austria, Kenya, Spagna, Serbia, Svizzera (Semaines Musicales de Crans Montana,
Montreux Jazz Festival); Malta, Francia (Salle Molière di Lyon, Bel Air
Festival); Canada (Orford Festival e, su invito di Louis Lortie, Ottawa Chamber
Music Festival), Serbia, Scozia, Libano, Giordania, Lituania, Romania, Arabia
Saudita. Ha debuttato nel 2011 al Teatro alla Scala di Milano, in veste di
direttore e solista, eseguendo, in prima esecuzione moderna, il Concerto per
pianoforte e orchestra di Fumagalli, da Sciortino stesso riscoperto,
accompagnato dall’orchestra i Cameristi della Scala. In qualità di compositore,
le sue “Cadenze per i concerti per pianoforte e orchestra di Mozart” sono state
pubblicate da Ricordi-Universal nel 2007. Altre sue composizioni sono eseguite
e commissionate in e da sedi prestigiose in Italia e all’estero: Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra Cantelli (Serate
Musicali di Milano al Teatro Dal Verme), Beethoven Festival di Bonn, Barge
Music Festival di New York, I Cameristi della Scala, Beijing Modern Music
Festival, Conservatorio di Ginevra, Teatro alla Scala, Orchestra Filarmonica di
Torino, Sentieri Selvaggi Ensemble, Orchestra dell’Università degli Studi di
Milano, Swiss Ensemble New Wave. Si occupa di divulgazione musicale in veste di
conferenziere e pianista, proponendo percorsi di guida all’ascolto e
lezioni-concerto. Siracusano di nascita, ha compiuto gli studi di pianoforte
nella sua città per poi diplomarsi brillantemente all’Accademia Pianistica
Internazionale “Incontri col maestro” di Imola, dove ha studiato con Boris
Petrushansky, Michel Dalberto e Louis Lortie. Ha inoltre compiuto gli studi di
composizione sotto la guida di Fabio Vacchi presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi”
di Milano, città dove vive.
Biglietti euro 31,00/23,50/18,00/13,00
Informazioni e
prenotazioni:
Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 –
19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org
(comunicato
stampa)