martedì 29 aprile 2014

Paul Daniel e Orazio Sciortino con laVerdi, Milano

Da giovedì 1 a domenica 4 maggio. In programma musiche di Beethoven e “Fiore di fiori” di Francesco Filidei



«Questo concerto sprigiona una energia il cui flusso rivela gli abissi magmatici del giovane Beethoven; partitura profonda, intensa e sincera che va ascoltata senza raffronti né giudizi estetici. L'incanto curioso e appassionato di un bambino sia l'unica guida all'ascolto possibile». Orazio Sciortino



Doppio, graditissimo ritorno a laVerdi per il 32° programma della Stagione del Ventennale. La bacchetta britannica di Paul Daniel guiderà infatti l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nella Quinta Sinfonia di Beethoven – “Ecco il destino che batte alla porta” –: un’idea di quattro note che ha fatto del capolavoro del genio di Bonn il brano musicale forse più conosciuto, eseguito, ascoltato, manipolato al mondo e che ha emozionato e continua a emozionare uomini e donne di ogni età e latitudine, per un'esperienza che va oltre l'ascolto, oltre la musica, oltre i cinque sensi. Seconda parte del programma sempre all'insegna del grande tedesco, di cui laVerdi sta proponendo anche l'integrale concertistica per pianoforte, con l'esecuzione del Concerto n. 2 nella interpretazione di Orazio Sciortino, uno dei talenti italiani della nuova generazione più apprezzati al mondo, sia come pianista sia come compositore. " Tra le due opere beethoveniane, si inserisce il brano Fiore di fiori del pisano nostro contemporaneo Francesco Filidei. Appuntamento giovedì 1 (ore 20.30), venerdì 2 (ore 20.00) e domenica 4 maggio (ore 16.00) all'Auditorium di Milano in largo Mahler.

Programma (testo di Enzo Beacco)
Troveremo il Beethoven più rivoluzionario e produttivo di sempre, quello dalla prima decade dell’Ottocento, in questo 32° programma de laVerdi. Nella prima parte, ecco il Secondo concerto per pianoforte e orchestra, che in realtà è il primo a essere stato completato e che più degli altri mantiene il legame con l’amatissimo Mozart. Nella seconda parte esploderanno le tensioni sonore che hanno fatto della Quinta sinfonia il paradigma di una musica che è drammatica e assoluta in un tempo. Al centro è collocata Fiore di fiori, una recente composizione del quarantenne pisano Francesco Filidei che, con la scuola di Salvatore Sciarrino, l’esperienza nel crogiolo parigino e la crescente fortuna nei maggiori centri europei, si è conquistato un ruolo di primo piano nel panorama musicale contemporaneo. La prima decade dell’Ottocento è, per Beethoven, la più produttiva in assoluto. Pur afflitto da importanti problemi fisici (la sordità) e sentimentali (gli amori mancati), l’artista vive una stagione di eccezionale vena creativa. Costretto ad abbandonare la carriera concertistica, appunto per la sordità galoppante, si concentra sulla composizione: ancora molto pianoforte solo, in complessi da camera e con orchestra; sinfonie e quartetti; liriche vocali e musica sacra. Con caparbietà s’impegna nel teatro, ispirato dalla fortuna che hanno anche a Vienna le opere parigine dell’ammirato Cherubini. In quella decade, la prima versione di Fidelio, intitolata Leonore, è centrale, anche se troverà la veste definitiva soltanto nel 1813. Attorno a Beethoven, i concorrenti impallidiscono. Silente l’ormai anziano Haydn, meritano segnalazione Spontini, Méhul, Giuliani, Hummel… Al centro del programma troviamo un recente lavoro di Francesco Filidei: quarantenne, pisano, Filidei ha studiato, fra gli altri, composizione con Salvatore Sciarrino e organo con Jean Guillou, con diploma al conservatorio di Firenze e specializzazione in quello di Parigi. Sue musiche sono diffuse a livello internazionale e fanno di lui uno dei più interessanti autori della sua generazione.

Paul Daniel è diventato Direttore Musicale dell'Orchestre National Bordeaux Aquitaine nel 2013 ed è attualmente anche Direttore Principale e Direttore Artistico della Royal Philharmonic Orchestra della Galizia. Ha ricoperto lo stesso incarico presso la West Australian Symphony Orchestra a Perth dal 2009 al 2013. È stato Direttore Ospite e Permanente delle maggiori orchestre e compagnie d'opera di tutto il mondo. Dal 1997 al 2005 è stato Direttore Musicale della English National Opera;  tra il 1990 e il 1997 è stato Direttore Musicale della Opera North e Direttore Principale della English Northern Philharmonia;  dal 1987 al 1990 è stato Direttore Musicale dell'Opera Factory. Ha diretto nei maggiori teatri mondiali; tra gli altri: Royal Opera House Covent Garden, English National Opera, La Monnaie di Bruxelles, Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, Deutsche Oper Berlin, Oper Frankfurt, Opéra National de Paris, Metropolitan Opera di New York e il Festival di Bregenz. Ha diretto le più importanti orchestre europee e mondiali, tra cui BBC Philharmonic, Royal Philharmonic Orchestra, Philharmonia, Britten Sinfonia, London Philharmonic, la OAE (con la quale ha registrato Elijah per Decca), la City of Birmingham Symphony Orchestra, National Youth Orchestra of Great Britain,  Academy of Ancient Music, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Orchestre de Paris, Gürzenich-Orchester Köln, Leipzig Gewandhaus, Mozarteumorchester Salzburg, Munich Rundfunkorchester, Swedish Radio Symphony, Netherlands Radio Philharmonic, Tampere Philharmonic, Cleveland Orchestra, Milwaukee Symphony, New York Philharmonic e Los Angeles Philharmonic. Nel febbraio 1998 ha ricevuto un Olivier Award per gli straordinari risultati nel repertorio operistico e, nel 1999, ha ricevuto un Gramophone Award per la sua serie di registrazioni dedicate alla musica inglese sotto etichetta Naxos. Nel 2000 è stato insignito del CBE. Tra le sue numerose registrazioni, ha riscosso grande successo il cd della Terza Sinfonia di Elgar (Naxos).

Francesco Filidei si è diplomato al Conservatorio Firenze e al CNSMDP di Parigi, seguendo il Cursus IRCAM in informatica musicale. Come solista e compositore è stato invitato in alcune tra le principali sale da concerto del mondo: Filarmonica di Berlino, Theaterhaus di Vienna, Suntory Hall e Opera House di Tokyo, Cité de la Musique di Parigi, Auditorium Nazionale di Madrid, Sala Rachmaninoff di Mosca, Tonhalle di Zurigo, oltre a Festival quali Milano Musica, Biennale di Venezia, Archipel di Ginevra, World Musik Days di Stuttgart, Mata di New York, Donaueschinger Musiktage, Darmstadt Ferienkurse, Huddersfield, Buenos Aires Proa, Printemps des Arts di Monaco, Wien Modern. Le sue opere sono pubblicate da Rai Trade ed eseguite da ensemble quali l’Itineraire, Alter Ego, Instant donné, NEM, EOC, l’Intercontemporain, Le Percussion de Strasbourg, Klangforum, Musikfabrik, Linea, 2E2M, Recherche, Ascolta, Next Mushroom Promotion, Tokyo Synfonietta,  Ars Ludi, Icarus, Ictus, Signal ensemble e da orchestre quali  RAI di Torino, ORT e WDR, orchestra della radio di Vienna, che dedica alla sua musica un concerto per la Biennale di Monaco. Nel 2006 è compositore in residenza della Akademie Shloss Solitude a Stuttgart, riceve il Musikpreis Sazburg Förderpreis e la Commande del Reading Panel Ircam. Nel 2007 vince il Takefu international Prix e diventa membro della Casa de Velazquez di Madrid per due anni; nel 2009 ottiene il prestigioso Siemens Förderpreis e una commissione di stato della Francia. Nel 2011 il suo pezzo per orchestra Macchina per scoppiare Pagliacci  vince il Rostrum of International Composer di Vienna e ottiene la Medaglia Picasso-Miró dell’UNESCO; numerosi concerti monografici dedicati alla sua musica sono programmati in Giappone, Germania, Stati Uniti, Svizzera, Svezia, Francia. Ha insegnato composizione e organo alla Iowa University, all’Università di Santander; all’Accademia di Takefu, Giappone; a Voix Nouvelle di Royaumont; all'Accademia Musicale Toscana e in Russia, ed è stato Pensionnaire dell’Accademia di Francia a Villa Medici.

Orazio Sciortino è pianista e compositore. La recente incisione discografica “Wagner&Verdi piano transcriptions by Tausig&Liszt”, un doppio cd Sony Classical, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti da parte della critica specializzata e, tra gli altri, le Cinque Stelle della rivista “Musica”. L’attività di pianista concertista, sia da solista sia con prestigiose orchestre, lo porta a esibirsi in ambiti di rilievo internazionale: Auditorium di Milano (Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi),  Sala Verdi del Conservatorio di Milano (Società dei Concerti), Teatro delle Muse di Ancona, Ferrara Musica, Accademia Filarmonica di Bologna, Teatro Rossini di Pesaro, Teatro Politeama di Palermo, Teatro Dal Verme di Milano (Serate Musicali), Festival Verdi presso il Teatro Regio di Parma, I Concerti del Quirinale (in diretta su Rai Radio 3). Si è inoltre esibito in Polonia, Germania (Konzerthaus di Berlino, Festival di Wolfsburg e Braunschweig, Musikhochschule di Mannheim); Austria, Kenya, Spagna, Serbia, Svizzera (Semaines Musicales de Crans Montana, Montreux Jazz Festival); Malta, Francia (Salle Molière di Lyon, Bel Air Festival); Canada (Orford Festival e, su invito di Louis Lortie, Ottawa Chamber Music Festival), Serbia, Scozia, Libano, Giordania, Lituania, Romania, Arabia Saudita. Ha debuttato nel 2011 al Teatro alla Scala di Milano, in veste di direttore e solista, eseguendo, in prima esecuzione moderna, il Concerto per pianoforte e orchestra di Fumagalli, da Sciortino stesso riscoperto, accompagnato dall’orchestra i Cameristi della Scala. In qualità di compositore, le sue “Cadenze per i concerti per pianoforte e orchestra di Mozart” sono state pubblicate da Ricordi-Universal nel 2007. Altre sue composizioni sono eseguite e commissionate in e da sedi prestigiose in Italia e all’estero: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra Cantelli (Serate Musicali di Milano al Teatro Dal Verme), Beethoven Festival di Bonn, Barge Music Festival di New York, I Cameristi della Scala, Beijing Modern Music Festival, Conservatorio di Ginevra, Teatro alla Scala, Orchestra Filarmonica di Torino, Sentieri Selvaggi Ensemble, Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, Swiss Ensemble New Wave. Si occupa di divulgazione musicale in veste di conferenziere e pianista, proponendo percorsi di guida all’ascolto e lezioni-concerto. Siracusano di nascita, ha compiuto gli studi di pianoforte nella sua città per poi diplomarsi brillantemente all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col maestro” di Imola, dove ha studiato con Boris Petrushansky, Michel Dalberto e Louis Lortie. Ha inoltre compiuto gli studi di composizione sotto la guida di Fabio Vacchi presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, città dove vive.

Biglietti euro 31,00/23,50/18,00/13,00
Informazioni e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org

(comunicato stampa)