Carskaja Nevesta (Una sposa per lo Zar o anche La
fidanzata dello zar)
Opera in quattro atti
Musica di Nikolaj
Rimskij-Korsakov (1844-1908)
Libretto di Il’ja
Tjumenev, dal dramma di Lev Meij
Prima
rappresentazione: Mosca, Teatro Solodovnikov, 22 ottobre 1899
Personaggi
Vasilij Sobakin, mercante di Novgorod (Basso)
Marfa, sua figlia (Soprano)
Grigorij Grjaznoj (Baritono), cavaliere al servizio dello Zar
Grigorij
Maljuta-Skuratov
(Basso), cavaliere al servizio dello Zar
Ivan Lykov, nobiluomo (Tenore)
Ljubaša (Mezzosoprano)
Elisej
Bomelij,
alchimista dello zar (Tenore)
Domna
Saburova,
moglie di un mercante (Soprano)
Dunjaša, sua figlia, amica
di Marfa (Contralto)
Petrovna, governante di Sobakin (Mezzosoprano)
Un dispensiere reale (Basso)
Una Fanciulla (Mezzosoprano)
Un Giovane stalliere (Tenore)
Ivan il Terribile, sotto le spoglie di un nobile
in incognito (Mimo)
Cavalieri, cantanti e danzatori, nobili,
fanciulle, servi, folla.
La trama (da www.teatroallascala.org ©TeatroallaScala)
Atto I
Il festino
Grigorij Grjaznoj, cavaliere
(opričnik) del seguito dello zar Ivan il Terribile, è
ardentemente innamorato di Marfa, figlia del mercante di Novgorod
Vasilij Sobakin, ma la ragazza è promessa al nobile Ivan Lykov,
che ella conosce sin da bambina. Grjaznoj organizza un banchetto
nella sua casa; tra gli invitati ci sono proprio Lykov, di ritorno da
un viaggio in Europa, l’alchimista e medico dello zar Elisej Bomelij
e un altro cavaliere del seguito di Ivan il Terribile, Grigorij
Maljuta-Skuratov. Grjaznoj presenta ai convitati la sua amante, Ljubaša,
che si esibisce nel canto. Terminata la festa, quando gli ospiti se
ne vanno,Grjaznoj trattiene Bomelij e gli chiede di preparargli un
filtro per far innamorare una ragazza. Il medico acconsente, ma la
conversazione è ascoltata da Ljubaša: la donna capisce che Grjaznoj
non la ama più e vuole il filtro per sedurre un’altra. A quel punto,
rimasta sola con Grjaznoj, Ljubaša lo implora di amarla,ma questi se
ne va spazientito; pazza di gelosia, Ljubaša giura vendetta nei
confronti dell’ignota rivale.
Atto II
Il filtro d’amore
La folla rincasa dopo i vespri,
discorrendo delle ultime notizie e dei progetti matrimoniali dello
zar; scorge due ragazzi che escono dall’abitazione di Bomelij e li
convince che il medico è in realtà uno stregone. Marfa
confessa all’amica Dunjaša il suo amore per Lykov. Le due ragazze
attirano l’attenzione di un cavaliere di passaggio, che tuttavia
non riconoscono: è lo zar, Ivan il Terribile. Sopraggiungono quindi
Lykov e Sobakin e tutti entrano nella casa di quest’ultimo. Arriva
poi anche Ljubaša, che si mette a spiare quanto accade
nell’abitazione del mercante: vede la bella Marfa e comprende con
disperazione che è lei la sua rivale. Ljubaša decide allora di
rivolgersi a Bomelij, per chiedergli un veleno che rovini la bellezza e la
giovinezza di Marfa. In cambio, però, il medico esige l’amore della
donna: dapprima Ljubaša rifiuta ma poco dopo, fuori di sé e sotto la
pressione delle minacce di Bomelij, accetta di concederglisi.
Atto III
Il testimone di nozze
Nella casa del mercante, Sobakin,
Lykov e Grjaznoj discutono delle imminenti nozze di Marfa con Lykov,
di cui Grjaznoj sarà il testimone. Il matrimonio, tuttavia, non può
essere annunciato sino a quando lo zar non abbia scelto a sua volta
la propria sposa: infatti sembra che Ivan il Terribile abbia ridotto
il numero delle ragazze tra cui scegliere la futura moglie da duemila
a dodici, e che tra queste vi siano anche Marfa e Dunjaša.
Sopraggiunge Domna Saburova, madre di quest’ultima, raccontando che
lo zar molto probabilmente sceglierà proprio Dunjaša. A questo punto
Grjaznoj propone un brindisi e approfitta della situazione per versare nel
boccale di Marfa la pozione datagli da Bomelij, senza sapere che nel
frattempo Ljubaša ha scambiato il filtro d’amore con il veleno
ricevuto sempre dal medico. I festeggiamenti sono interrotti dall’arrivo
di Maljuta-Skuratov con l’annuncio che lo zar ha scelto di
sposare Marfa.
Atto IV
La sposa
Marfa, che ora alloggia nel palazzo
dello zar, è afflitta da una misteriosa malattia. Grjaznoj, convinto
che tale malattia sia stata provocata da un errore di Bomelij nel preparare
la pozione, ha accusato Lykov di aver avvelenato la ragazza e ora giunge
ad annunciare che questi, dopo aver confessato sotto tortura il suo
misfatto, è stato da lui stesso ucciso per ordine dello zar. Alla notizia
Marfa sviene, poi inizia a manifestare segni di follia,
scambiando nel delirio Grjaznoj per Lykov. Grjaznoj capisce che,
invece di ammaliare Marfa, l’ha suo malgrado avvelenata: sopraffatto
dal rimorso, confessa di essere responsabile della malattia della
ragazza e di aver ingiustamente accusato e ucciso Lykov. Ma
sopraggiunge quindi Ljubaša, che confessa a sua volta di aver
sostituito il veleno al filtro d’amore e di essere dunque la vera
colpevole di tutto quanto è accaduto. Furente, Grjaznoj si scaglia contro
di lei e la uccide. Di nuovo, prima di essere arrestato e condotto via per
essere giudicato, Grjaznoj viene scambiato dall’ormai folle Marfa per
l’amato Lykov.