Venerdì
28 febbraio alle ore 20.30, il pianista ungherese completerà il progetto
dedicato a Johann Sebastian Bach con l’esecuzione delle “Variazioni Goldberg
BWV 988”
(Foto di Birgitta Kowsky) |
Terzo e ultimo
appuntamento con András Schiff, che
chiude il ciclo dedicato a Bach, per la Stagione di Musica da Camera
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (venerdì
28 febbraio alle ore 20,30 – Sala Santa Cecilia) con un capolavoro della
produzione bachiana, le famose Variazioni
“Goldberg” BWV 988 che racchiudono tutto l’estro e la perizia
contrappuntistica del grande compositore.
Scrive Pietro Rattalino: «Il titolo Variazioni Goldberg è dovuto ad un
aneddoto raccontato nel 1802 da Nikolaus Forkel, primo biografo di Bach.
Secondo Forkel, l’Aria con diverse
variazioni era stata commissionata a Bach da un nobiluomo di Dresda,
Hermann Carl von Keyserlingk, che soffriva di insonnia e che alleviava la noia
delle notti in bianco ascoltando pezzi per clavicembalo suonati da Johann
Cottlieb Goldberg, ex allievo del figlio maggiore di Bach, Wilhelm Friedemann,
ed allievo di Bach nel 1742 e nel 1743. La cronologia non quadra, perché Bach
compose le Variazioni nel 1741. Ma
non quadra anche per altre ragioni, delucidate ancora da Christoff Wolff:
“[...] secondo tutti gli indizi estrinseci ed esteriori (la mancanza della
dedica formale a Keyserlingk, richiesta dal protocollo settecentesco, e la
tenera età di Goldberg, allora [1741] quattordicenne), indicano che le
cosiddette Variazioni Goldberg non
nacquero come lavoro su commissione indipendente, ma fecero parte fin dall' inizio del progetto della Clavier-Übung, di cui
costituiscono un grandioso finale”. Ciò non esclude, naturalmente, che
Goldberg, entrato al servizio del Keyserlingk, non utilizzasse le Variazioni per distrarre il suo padrone
insonne».
András
Schiff è nato a
Budapest nel 1953 e ha iniziato lo studio del pianoforte con Elisabeth Vadász
all’età di cinque anni. Ha continuato gli studi musicali all’Accademia Ferenc
Liszt sotto la guida di Pál Kadosa, György Kurtág e Ferenc Rados, e a Londra
con George Malcolm. Recital e cicli speciali, dedicati ai maggiori lavori per
tastiera di Bach, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Chopin, Schumann e
Bartók, costituiscono una parte importante della sua attività. Dal 2004 ha eseguito cicli
completi delle 32 Sonate per pianoforte
di Beethoven in ordine cronologico (gli otto concerti dati alla Tonhalle di
Zurigo furono registrati live). András Schiff ha lavorato con la maggior parte
delle principali orchestre internazionali e con i maggiori direttori, ma
attualmente si esibisce soprattutto come direttore e solista. Nel 1999 ha creato una sua
orchestra da camera, la Cappella Andrea Barca , costituita di musicisti di
varie parte del mondo, cameristi e amici. Oltre a lavorare con questa
orchestra, suona ogni anno con la Philharmonia Orchestra
di Londra e con la
Chamber Orchestra of Europe. Fin da bambino Schiff ha amato suonare in
gruppi da camera. Dal 1989 al 1998 è stato direttore artistico del festival
internazionale “Musiktage Mondsee” di Salisburgo. Nel 1995, assieme a Heinz
Holliger, ha fondato gli “Ittinger Pfingstkonzerte” a Kartause Ittingen, in
Svizzera. Nel 1998 ha
avviato una iniziativa simile, intitolata “Omaggio a Palladio”, al Teatro
Olimpico di Vicenza. Dal 2004 al 2007 è stato artista in residenza del
Kunstfest di Weimar. András Schiff ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti
internazionali. Nel giugno 2006,
in considerazione dell’eccellenza delle sue
interpretazioni beethoveniane, è stato scelto quale membro onorario della Casa
Beethoven di Bonn. Nel maggio 2007
ha ottenuto il prestigioso Premio della critica musicale
“Franco Abbiati” per il suo ciclo delle Sonate
di Beethoven. Nell’ottobre 2007
ha ricevuto il Bach Prize della Royal Academy of Music,
sponsorizzato dalla Fondazione Kohn. Questo premio è destinato ad artisti che
abbiano dato un significativo contributo all’esecuzione e/o allo studio della
musica di Johann Sebastian Bach ed è legato all’edizione, nello stesso anno,
dei due volumi del Clavicembalo ben
temperato curata da András Schiff in collaborazione con il musicologo
Henle. Tra le sue incisioni ricordiamo l’integrale dei Concerti di Beethoven con la Staatskapelle di Dresda e Bernhard
Haitink e quella dei Concerti di
Bartók con la
Budapest Festival Orchestra e Ivan Fisher. Nel 2012 ha meritato
l’International Classic Music Award per l’incisione delle Geistervariationen di Schumann. È professore onorario alle
Musikhochschulen di Budapest, Detmold e Monaco di Baviera.
Stagione
di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia,
Roma
Venerdì
28 febbraio 2014 ore 20.30
András
Schiff pianoforte
Bach Variazioni “Goldberg” BWV 988
Biglietti
da 18 a 42 euro
Per
informazioni: 068082058
(Comunicato stampa)