Martedì
25 e mercoledì 26 febbraio l’opera del compositore ceco Šimon Voseček verrà rappresentata in prima italiana
(Foto di Armin Bardel) |
Nel confermare la propria attenzione verso l’espressività
contemporanea, la Fondazione Teatro Comunale e Auditorium di Bolzano propone,
nell’ambito della Stagione Lirica 2013/2014, l’opera Biedermann und die Brandstifter
scritta dal compositore ceco Šimon
Voseček sul testo omonimo dello scrittore svizzero-tedesco Max Frisch.
Coprodotta
insieme a Neue Open Wien, Biedermann
und die Brandstifter andrà in scena in prima italiana al Teatro Studio
martedì 25 e mercoledì 26 febbraio 2014 (ore 20). Lo spettacolo sarà interpretato da otto
cantanti e dall’Ensemble Amadeus di
Vienna, con la direzione di Walter
Kobéra. Regia di Béatrice Lachaussée.
Interpreti e ruoli: Stephen Chaundy
(Gottlieb Biedermann), Barbara
Zamek-Gliszczynska (Babette Biedermann), Katharina Tschakert (Anna), Tomasz
Pietak (Josef Schmitz), Till von
Orlowsky (Wilheim Eisenring), Harald
Wurmsdobler (primo vigile del fuoco), Christian
Kotsis (secondo vigile del fuoco), Frédéric
Pfalzgraf (terzo vigile del fuoco).
L’opera
Biedermann und die Brandstifter (Omobono e gli incendiari) è stata
composta da Šimon Voseček tra il 2005 e il 2007: l’autore si è ispirato
all’omonimo dramma di Max Frisch, tra i massimi scrittori e drammaturghi di
lingua tedesca, per raffigurare con ironia e arguzia una parabola sulla morale
borghese. Nel testo, il signor Biedermann ospita nella sua casa due piromani,
nonostante comprenda, sin dal principio, che essi le daranno fuoco: Frisch
descrive così il processo di decomposizione di un ipotetico mondo “sano” fino
al completo disfacimento delle regole della ragione. Voseček rispecchia questo
processo anche nella musica: inizialmente riprende il linguaggio dell’opera
classica e via via se ne discosta, sino
alla conclusione dell’opera, dove i personaggi non hanno più spazio d’azione e
la musica diviene completamente “muta”.
Biedermann und die Brandstifter è anche al centro
della nuova edizione di Oper@4u, il progetto didattico della Fondazione Teatro Comunale e Auditorium di Bolzano che l’Associazione dei
Critici Musicali Italiani ha insignito del “Premio Abbiati”.
Šimon Voseček
Nato
a Praga nel 1978, ha iniziato il suo percorso artistico come danzatore a cinque
anni per poi indirizzarsi allo studio del pianoforte e dell’organo. Nel 2004 è stato cofondatore del gruppo LUX,
che organizza da allora concerti di musica contemporanea, e dal 2007 è membro
dell’associazione Platypus e della IGNM, Internationale Gesellschaft für Neue
Musik. Le sue opere sono state rappresentate in Repubblica Ceca, Austria,
Messico, Stati Uniti e Repubblica Slovacca.
Walter
Kobéra
È
direttore musicale dal 1991 della Neue Oper Wien, di cui dal 1993 è anche
direttore artistico. Dal 1978 al 2002 è stato membro della Tonkünstler
Orchestra e nel 1986 ha fondato l’Ensemble Amadeus, il cui repertorio spazia
dal barocco al contemporaneo. Nel 2006, con la prima mondiale di Radek di Richard Dunser, Neue Oper Wien
ha avviato una collaborazione con i Gregenzer Festpiele. Kobéra ha anche
diretto numerose orchestre, fra cui la Bruckner Orchestra Linz, la Bratislvava
RSO e la Baltic Philarmonic.
Béatrice
Lachaussée
Nata a Parigi, ha studiato
letteratura e filosofia alla Sorbonne e nel 2009 ha iniziato a studiare
regia del teatro musicale all’Universität
für Musik und darstellende Kunst Wien. Durante gli anni di studio ha realizzato
numerosi montaggi scenici e frequentato stage e workshop. È stata
assistente di Carlos Wagner alla Neue
Oper Wien in Curlew River e Prodigal Son di Benjamin Britten. Biedermann und die Branstifter segna il
suo debutto come regista.
Biglietti: 22 Euro, Ridotto 18 Euro
Per informazioni: Fondazione
Teatro Comunale Bolzano, tel. + 39 0471 053 800, www.fondazioneteatro.bolzano.it
(comunicato stampa)