Lunedì 6 gennaio alle
ore 17.30, il tradizionale appuntamento con il Weihnachts-Oratorium di Bach diretto da Ruben Jais all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo.
Solisti: Christian Senn, Filippo
Mineccia, Joanna Klisowska e Clemens C Löschmann
(Foto di Nora Roitberg) |
Dopo
la Nona di Beethoven, evento
culturale milanese di Capodanno con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi, ecco il grande classico de laVerdi
per il nuovo anno, questa volta per la Festa dell’Epifania. L’Ensemble laBarocca, diretto dal suo
fondatore, il milanese Ruben Jais, e
il gemello Ensemble vocale, diretto
da Gianluca Capuano, portano infatti
in scena – come da conclamata tradizione – l’Oratorio di Natale, Weihnachts-Oratorium per soli, coro e orchestra BWV 248 di Johann Sebastian Bach.
Appuntamento
dunque lunedì 6 gennaio 2014 alle ore
17.30, all’Auditorium di Milano in largo Mahler. Anche quest’anno sarà
ripresa la formula adottata con successo lo scorso anno, che si è rivelata una
piacevole sorpresa per il pubblico: alle ore
17.30 comincerà l’esecuzione delle prime tre cantate del capolavoro
bachiano; poi ci sarà l’interruzione – per chi lo desidera – per la cena nel
foyer, infine, alle 20.30, di nuovo
in sala per la seconda parte dell’opera, con le restanti tre cantate. Orchestra
ed Ensemble vocali saranno accompagnati sul palco da un parterre solistico di star internazionali: Christian Senn (baritono), Filippo
Mineccia (controtenore), Joanna
Klisowska (soprano), Clemens C Löschmann (tenore).
L'Oratorio di Natale di Bach: professione
di fede e spirito popolare
Composto
a Lipsia, dove Bach era Cantor da ormai più di dieci anni, per la
liturgia natalizia del 1734-1735, l'Oratorio di Natale (Weihnachts-Oratorium,
BWV 248) si presenta come un ciclo di sei cantate, una per ciascuna delle sei
festività comprese tra il giorno di Natale e l'Epifania. Per la realizzazione musicale, Bach fece
ampio ricorso alla tecnica della parodia, consistente nel riadattamento, con
nuovo testo e modifiche acconce, di brani tratti da composizioni precedenti, in
questo caso cantate di argomento sia sacro sia profano. Benché non fosse concepito per una esecuzione
tutta di seguito (la prima a Lipsia fu distribuita nelle feste indicate
alternativamente tra le due chiese di S. Nicola e di S. Tommaso durante il
servizio liturgico solenne del mattino e del pomeriggio), l'Oratorio di
Natale è una composizione tanto vasta e grandiosa quanto concettualmente
omogenea, come risulta non soltanto dalla regolare successione della narrazione
evangelica (che nelle prime quattro parti utilizza la lectio di Luca 2,
1-21, mentre nelle due ultime sezioni ricorre a Matteo 2, 1-12), ma anche dal
taglio formale, dalla ricorrenza di determinati elementi figurativi, dalle
relazioni tonali e dalla strumentazione. Le differenze sono date semmai
dall'adeguamento della musica al carattere delle singole festività. La
rievocazione della nascita di Gesù Cristo nei suoi diversi momenti, fastosi e
trionfali, diviene così celebrazione della fede nel senso più pieno del termine,
senza offuscare quello spirito di freschezza popolare, talvolta anche ingenua,
il quale, fondato sulle immagini della tradizione, ne è tratto rappresentativo.
Milanese, Ruben Jais, contemporaneamente agli
studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di
Musica “Giuseppe Verdi” della sua città, diplomandosi in Musica corale e
Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale. Si è inoltre diplomato
in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto
gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con
masterclass all’estero. È stato Maestro
del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione
al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi,
Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter
Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling. È Direttore
Residente e Responsabile delle Attività Artistiche dell’Orchestra Sinfonica e Coro
Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Nel 2008 ha istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato
nell’esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i maggiori
capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre
stagioni della Fondazione, con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai
capolavori sacri legati alle maggiori ricorrenze liturgiche. Jais è anche
Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità
tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio della
nazione germanica, dal barocco al romanticismo.
laBarocca è un ensemble di
musicisti specializzati, esterni alla formazione sinfonica (tranne Gianfranco
Ricci, uno dei primi violini dell’Orchestra con esperienza avendo suonato con
l’Accademia Bizantina), e di coristi (16 elementi, 4 per parte) diretti da
Gianluca Capuano, conoscitore del repertorio Cinque-Seicentesco per il quale
“il punto di forza del complesso barocco è quello di essere tutto giovane,
tutto italiano e molto motivato”. Insomma, una nuova generazione specializzata
nell’antico repertorio e inserita nella struttura “madre” de laVerdi. Direttore de laVerdi Barocca è Ruben Jais, Direttore
Residente e Responsabile delle Attività artistiche de laVerdi, esperto del repertorio Sei-Settecentesco, che intende
affrontare le opere in termini filologici, con strumenti originali o copie di
epoca barocca. L’ensemble – impegnato
nella sua quarta stagione consecutiva dalla fondazione, all’Auditorium di largo Mahler – è costituito
da musicisti e coristi che hanno svolto il loro percorso di studi approfondendo
le pratiche di esecuzione barocca, suonando strumenti originali o copie di
strumenti del '600/'700, applicando le regole del canto esplicate nei trattati
coevi. Questo approccio offre, ovviamente, la possibilità di
misurarsi in modo più diretto con le caratteristiche di un repertorio
vastissimo e ricco di capolavori strumentali e corali, di avvicinarsi con occhio
più attento all'estrema ricchezza di dettagli di tale repertorio.
Gianluca Capuano, milanese, si è
diplomato in organo, composizione e direzione d’orchestra presso il
Conservatorio della sua città. Ha approfondito gli aspetti relativi
all’esecuzione della musica antica presso il Corso Superiore sperimentale di
Direzione di Coro e i corsi della Scuola Civica di Milano, dove ha affrontato i
problemi inerenti la notazione, lo studio delle fonti e la prassi esecutiva
della musica dei secoli passati. Svolge un’intensa attività come direttore,
organista e continuista in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Russia e
Giappone. È organista presso la Basilica di San Simpliciano a Milano. Ha
collaborato con artisti quali Emma Kirkby, Michael Chance, Monica Hugget, Paul
Agnew, Agnes Mellon, Lorenzo Ghielmi. Nel 2005 ha fondato il gruppo
vocale e strumentale Il canto di Orfeo,
con il quale, con alcuni dei migliori
specialisti su strumenti originali e facendo costante riferimento alla più
aggiornata ricerca musicologica, si dedica a un cosciente e critico approccio
ai capolavori del Barocco musicale europeo.
Con Il canto di Orfeo, nel 2006 ha
inciso, in collaborazione con il mezzosoprano inglese Catherine King, un CD
dedicato alle Arie serie di
Baldassarre Galuppi per la casa inglese Avie. Agli studi musicali Gianluca
Capuano ha affiancato quelli classici; laureato con lode in Filosofia Teoretica
presso l’Università Statale di Milano, si dedica alla ricerca, occupandosi in
particolare ai problemi di estetica musicale. Nel novembre 2002 ha pubblicato, presso
l’editore Jaca Book, il saggio I segni
della voce infinita, nel quale viene indagato, da un punto di vista
filosofico, il rapporto tra musica e scrittura. Collabora con “Goldberg” e
altre riviste internazionali.
Christian
Senn (baritono). Cileno d’origine e italiano di
adozione, dopo aver conseguito la laurea in biochimica vince una borsa di
studio per continuare lo studio del canto in Italia, perfezionandosi all’Accademia
per solisti del Teatro alla Scala con i maestri L. Gencer, L. Alva e V. Manno. Molto
vasto è il suo repertorio operistico e concertistico, prevalentemente orientato
sul bel canto ma anche sul periodo classico e barocco. Tra gli impegni
di grande rilievo dell’ultimo periodo citiamo il ruolo di Figaro nel Barbiere di Siviglia in varie produzioni tra i
quali al Teatro alla Scala,
al Teatro Regio di Torino, alla Fenice di Venezia, al Petruzzelli di Bari, al
Massimo di Palermo, al Deutschoper Berlino, al Theater an der Wien; Malatesta
nel Don Pasquale di Donizetti alla Scala di Milano; il Conte ne Le Nozze di Figaro al Teatro alla Scala,
Taddeo nell’Italiana in Algeri al Teatro Regio di Torino, Papageno nel Flauto Magico a Montpellier. Inoltre è stato Guglielmo nel Così
fan Tutte al Teatro National di Santiago del Cile diretto da M. Benini e
ancora diretto da J. Webb con la regia di Daniele Abbado al Teatro Filarmonico
di Verona e a Reggio Emilia. Specialista del repertorio barocco, canta da anni
il ruolo titolo di Bajazet di Vivaldi nelle principali capitali
Europee con L’Europa Galante di F. Biondi e Astolfo ne l'Orlando Furioso di Vivaldi con l'Ensemble Matheus
di J. C. Spinosi a Torino e al Musikfest di Bremen. Con il Giardino Armonico ha cantato la Resurrezione di Händel a
Graz e la Senna ne La Senna Festeggiante
di Vivaldi al comunale di Firenze. Con i Barocchisti della Rtsi di D. Fasolis,
ha cantato l'Alexander Fest di Händel. Appassionato del repertorio
Bachiano e tedesco, ha eseguito tra gli altri Matthaus and Johannes Passion, Oratorio
di Natale, Magnificat, Actus Tragicus. Tra
gli impegni attuali e futuri citiamo: Astolfo nell’Orlando
Furioso di Vivaldi al Théatre de Champs Elysée di Parigi e a
Nizza; Conte nelle Nozze
di Figaro a Potsdam; ruolo titolo del Don Giovanni in
Cile; Pallante in Agrippina di Händel allo
Staatsoper di Berlino, Guglielmo
in Così fan Tutte di Mozart al Teatro Donizetti di Bergamo.
Filippo Mineccia (controtenore)
fiorentino, ha iniziato i suoi studi musicali molto presto presso la Scuola di
musica di Fiesole, cantando come voce bianca nel coro polifonico. In seguito si
è dedicato allo studio del violoncello diplomandosi al Conservatorio Statale di
Musica di Firenze (marzo 2006). Nel luglio 2008 si è diplomato in canto sotto la guida del Maestro Gianni Fabbrini
nello stesso conservatorio. Ha conseguito nell’ottobre 2011 la laurea
specialistica in canto lirico, sotto la guida della professoressa Donatella
Debolini. Svolge un’intensa attività di ricerca riguardante il repertorio
vocale del ‘6/’700 degli evirati cantori, ricostruendo carriere, biografie,
prassi esecutiva dei più importanti castrati dell’epoca barocca. Ha lavorato
con numerosi ensamble ai massimi livelli, tra cui Complesso Barocco, Concerto
Kolln, Accademia Bizantina, I Barocchisti, Cappella de’Turchini, Collegium
Marianum, Orchestra Barocca Catalana, Auser Musici, Camerata strumentale di
Prato e, naturalmente, laVerdi Barocca. Dal 2005 ha iniziato la sua carriera come
controtenore solista, dando numerosi concerti e recital e aggiudicandosi
numerosi premi e riconoscimenti vocali nazionali e internazionali come: tra i
più recenti, il primo premio al Concorso internazionale di canto barocco
Francesco Maria Ruspoli (ottobre 2011). Ha registrato Ercole sul Termodonte di
Vivaldi, direttore Alan Curtis (DVD Dynamic) e L’adorazione dei Magi di
Cristoforo Caresana, con il Complesso de’ Turchini, diretto da Antonio Florio
(CD Glossa).
Joanna Klisowska (soprano) ha studiato
all’Accademia di Musica di Wrocław (Polonia) diplomandosi in Violino, in Danza,
quindi in Canto con Prof. B. E. Werner, nella specializzazione Musica Antica. Ha
proseguito il perfezionamento nella musica del periodo barocco e classico,
dedicandosi anche al repertorio da camera collaborando con il pianista e
direttore Filippo Faes. Joanna svolge un’intensa attività artistica lavorando
fra gli altri con Artsemble, Bozen Baroque Ensemble, Il Canto di Orfeo,
Collegium 1704, Divina Armonia, Immortal
Bach Ensemble, Ricreation d’Arcadia, SWR Stuttgart Vocal Ensemble. Svolge anche
attività didattica, insegnando Canto barocco
presso il CDM Centro Didattico MusicaTeatroDanza (Rovereto) e tenendo
masterclass in vari centri europei. Ha inciso l’Oratorio per la Settimana Santa
di L. Rossi con la direzione di G. Capuano, con il quale sta effettuando anche
l'incisione completa degli oratori di G. Carissimi. Altre incisioni: Oratorium Musicum “Der Mensch ein
Gottesmörder”, dir. C. Astronio (Amadeus, 2007); Mottetti di F.A. Bonporti con l'ensemble giapponese Ricreation
d'Arcadia (ORF - Radio Nazionale Austriaca 2008 ); Caino ovvero Il Primo Omicidio di A. Scarlatti (Abele) dir. R.
Vettori (DUX Polonia 2009), Responsoria di
J. D. Zelenka con Collegium 1704, dir V. Luks (Akcent 2012); cd “Close thine
eyes” di Henry Purcell con Peter Kooij
(Stradivarius 2012). Prossimi impegni discografici: arie da camera di
Cesare Dominiceti con pianista Corrado Ruzza per Tactus (Italia); Madrigali
d’estate, espressamente composti per Joanna da Alfredo Franco, con il
chitarrista Giulio Tampalini.
Clemens C Löschmann (tenore) nasce a Berlino e riceve la sua formazione
artistica alla Scuola superiore di Musica della stessa città dal
professore Johannes Hoefflin. Frequenta poi le classi di perfezionamento dei
professori Aribert Reimann e Dietrich Fischer-Dieskau. Nell’ambito operistico
partecipa a numerose produzioni di diversi teatri d’opera e di gruppi privati,
fra l’altro a Berlino, Amburgo, Vienna e Zurigo. Diventa componente fisso dell’Ensemble
dell’Opera di Brema e ottiene importanti ingaggi dal Teatro dell’Opera di
Berlino, Francoforte sul Meno, Royal Opera House Covent Garden di London, Teatro
Carlo Felice di Genova, Gran Teatre del Liceu di Barcelona. Fanno parte del suo
repertorio operistico, oltre a ruoli nelle opere mozartiane, anche ruoli in
opere liriche del XX secolo. Ha anche collaborato attivamente alla
realizzazione delle prime rappresentazioni di opere nelle quali le parti del
tenore sono state composte appositamente per lui. È molto apprezzato come
tenore solista in Oratori e concerti di musica barocca, classica e contemporanea internazionale e svolge continuativamente attività didattica
a Brema.
Biglietti euro 25,00/10,00
Per informazioni e
prenotazioni:
Auditorium
di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar-dom, ore 14.30-19.00.
Tel. 02.83389401/2/3, laverdi.org
(comunicato
stampa)