Martedì 21 gennaio 2014, alle ore
20.30, nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Sul podio Carlo Boccadoro;
solista, Cristina Zavalloni
Carlo Boccadoro si è distinto in questi anni nella
scena italiana come il portavoce di una tendenza della musica d’oggi a
inglobare nel proprio linguaggio stili ed espressioni sonore di varia
provenienza, in un solare e ostentato eclettismo ascrivibile tra le varie forme
di estetica post-moderna. Una delle caratteristiche della musica di Boccadoro è
di rimanere sempre ben radicata nella prassi strumentale. Il legame della
scrittura musicale con la concreta esperienza del far musica si riflette nella
sua decisione, oltre quindici anni fa, di fondare e dirigere l’ensemble Sentieri selvaggi. La scelta di un film
cult come nome per l’ensemble rivela allo stesso tempo l’influenza del
linguaggio visivo sulla musica di Boccadoro e l’impellente necessità di
raccontare delle storie attraverso i suoni. Per il suo primo concerto al
Quartetto, Sentieri selvaggi ha compilato un programma di musica italiana che
potrebbe essere considerato una sorta di manifesto del gruppo. Oltre alla prima
assoluta di un lavoro commissionato a Boccadoro, infatti, nella locandina
trovano posto i nomi di autori come Luciano Berio, Ludovico Einaudi, Giorgio
Federico Ghedini e Armando Gentilucci, del tutto lontani tra loro nel tempo,
nello stile e negli orizzonti culturali, ma accomunati da un artigianato
sapiente della scrittura musicale.
Carlo
Boccadoro si è distinto in questi anni nella scena italiana come il portavoce
di una tendenza della musica d’oggi a inglobare nel proprio linguaggio stili ed
espressioni sonore di varia provenienza, in un solare e ostentato eclettismo
ascrivibile tra le varie forme di estetica post-moderna. Una delle
caratteristiche della musica di Boccadoro è di rimanere sempre ben radicata
nella prassi strumentale. Il legame della scrittura musicale con la concreta
esperienza del far musica si riflette nella sua decisione, oltre quindici anni fa,
di fondare e dirigere l’ensemble Sentieri selvaggi. La scelta di un film cult
come nome per l’ensemble rivela allo stesso tempo l’influenza del linguaggio
visivo sulla musica di Boccadoro e l’impellente necessità di raccontare delle
storie attraverso i suoni. Per il suo primo concerto al Quartetto, Sentieri
selvaggi ha compilato un programma di musica italiana che potrebbe essere
considerato una sorta di manifesto del gruppo. Oltre alla prima assoluta di un
lavoro commissionato a Boccadoro, infatti, nella locandina trovano posto i nomi
di autori come Luciano Berio, Ludovico Einaudi, Giorgio Federico Ghedini e
Armando Gentilucci, del tutto lontani tra loro nel tempo, nello stile e negli
orizzonti culturali, ma accomunati da un artigianato sapiente della scrittura
musicale.
Carlo
Boccadoro ha studiato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano dove si è diplomato in pianoforte
e strumenti a percussione. Nello stesso istituto ha studiato composizione con
diversi insegnanti, tra i quali Paolo Arata, Bruno Cerchio, Ivan Fedele e Marco
Tutino. Dal 1990 la sua musica è presente in tutte le più importanti stagioni
musicali italiane (Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia,Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI, Biennale di Venezia, Teatro Filarmonico di
Verona, Teatro Regio di Torino, MITO/Settembre Musica, Teatro Carlo Felice di
Genova, Mittelfest, Teatro Comunale di Bologna, Ferrara Musica , Aterforum,
Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra della Toscana, Cantiere Internazionale d’Arte
di Montepulciano, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Massimo di Palermo e
molte altre). La sua musica è stata inoltre eseguita in molti paesi tra i quali
Francia, Spagna, Germania, Olanda (Concertgebouw di Amsterdam), Inghilterra,
Scozia (Royal Academy di Glasgow), Stati Uniti (Bang on A Can Marathon, Aspen
Music Festival, Monday Evening Concerts di Los Angeles), Giappone. Luciano
Berio gli ha commissionato nel 2001 per l’Accademia di Santa Cecilia un’opera
per ragazzi, La Nave a Tre Piani,
andata in scena nella stagione 2005/2006 e successivamente ripresa dal Teatro
Regio di Torino. Per il teatro ha inoltre composto il balletto Games (Teatro alla Scala, coreografia di
Fabrizio Monteverde) e quattro opere di teatro musicale. Nel 1998 il progetto
europeo “Il suono dei parchi” coordinato da Enzo Restagno, Roman Vlad, Gerard
Grisey, George Benjamin e Louis Andriessen gli ha commissionato il brano Uber Allen Gipfeln per 10 strumenti. Nel
2003 il suo brano Bad Blood per
pianoforte e 5 strumenti è stato selezionato dalla RAI per partecipare alla
Tribuna internazionale dei Compositori dell’UNESCO. Nel 2009 è uscito il disco
Carlo Boccadoro (ed. RaiTrade). Nel 2011 gli sono stati commissionati diversi
brani per alcune manifestazioni e stagioni musicali: Variazioni per orchestra per l'Orchestra Filarmonica della Scala, Point of view commissionato dalla Wayne
State University di Detroit, Ritratto di
Musico per la Gewandhaus Orchester di Lipsia diretta da Riccardo Chailly, Soul Brother n. 1 per l’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia a Roma. È tra i fondatori del progetto culturale
Sentieri selvaggi. È per la prima volta
ospite della Società del Quartetto di Milano.
Cristina
Zavalloni nasce a Bologna. Di formazione jazzistica, intraprende a diciotto anni lo
studio del belcanto e della composizione presso il Conservatorio della sua
città. Per molti anni si dedica anche alla pratica della danza classica e
contemporanea. Si esibisce nei più importanti teatri di tutto il mondo, in
stagioni concertistiche e festival jazz quali il Montreux Jazz Festival, North
Sea Jazz Festival, Free Music Jazz Festival di Anversa, Moers Music, Bimhuis
(Amsterdam), London Jazz Festival, Klara Festival (Bruxelles), International
Jazz Festival di Rotterdam, Concertgebouw di Amsterdam, Concertgebouw di
Bruges, Lincoln Center e Carnegie Hall (New York), Walt Disney Hall (Los
Angeles), Teatro alla Scala di Milano, Palau de la Musica (Barcellona),
Barbican Center, Beijing Concert Hall, Moscow International House, Wien
Konzerthaus, Banlieues Bleues (Parigi), Nouveau Theatre di Besançon, New Palace
of Arts Budapest, Auditorium Parco della Musica di Roma, Blue Note di Milano,
Casa del Jazz di Roma, Umbria Jazz, Suoni delle Dolomiti, Teatro La Fenice, Teatro
Filarmonico di Verona, Teatro Comunale di Bologna. Si è esibita con orchestre
quali London Sinfonietta, BBC Symphony Orchestra, Schönberg Ensemble, Sentieri selvaggi,
Musik Fabrik, Orchestra della RAI Torino, Los Angeles Philarmonic, ORT,
Orchestra Toscanini, Irish Chamber Orchestra. Collabora stabilmente con il
compositore olandese Louis Andriessen che ha scritto per lei alcuni dei suoi
più recenti lavori (la parte di
Dante ne La Commedia in prima mondiale alla Walt Disney Hall di Los
Angeles e alla Carnegie Hall di New York nel 2010). È interprete di prime
esecuzioni di Carlo Boccadoro, Luca Mosca, Emanuele Casale e di alcune
composizioni di James McMillan di cui ha interpretato la prima statunitense di Raising Sparks, alla Carnegie Hall di
New York nel 2011. Frequenta il repertorio barocco collaborando con registi e
coreografi quali Mario Martone e Alain Platel. Le sue più recenti
collaborazioni in ambito jazzistico includono duo con Jason Moran e Benoit
Delbecq. Nel 2012 è stata ospite speciale del Premio Django Reinhardt
dell’Académie du Jazz de France. Seguono il debutto al Grande Auditório della
Fundação Gulbenkian di Lisbona (prima portoghese di Per Caso Aznavour, ripresa del Pierrot
Lunaire di Schoenberg), al Teatro Nazionale di Roma e la prima statunitense
di Anais Nin di Louis Andriessen. In
maggio debutta al Beijing Concert Hall e partecipa al progetto Strange Fruit di Fabrizio Cassol, al KVS
e al Théâtre National di Bruxelles. In ottobre debutta al Konzerthaus di Vienna
nell’ambito del 100° anniversario di Pierrot
Lunaire di A. Schönberg, con Moonsongs di Uri Caine. Chiude l’anno
con un concerto alla Perm Philharmonie, il ritorno a Mosca alla Moscow
International House con i Virtuosi Italiani, un’esibizione a Bangkok con
Federico Mondelci e la Bangkok Symphony Orchestra. Inaugura il 2013 con una
master class di canto a Cartagena (Colombia), e a seguire il debutto nel
progetto Barocco! con il gruppo Brass
Bang! (Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Steve Bernstein, Marcus Rojas), la
ripresa di Moonsongs di Uri Caine al
Teatro Comunale di Modena. Tra i progetti futuri due importanti debutti
nell’ambito delle celebrazioni del centenario della nascita di Benjamin
Britten: The rape of Lucrezia a
Ravenna, Reggio Emilia e al Maggio Musicale Fiorentino) e The turn of the screw al Teatro Comunale di Bologna. Proseguirà
nella tournée di presentazione del suo ultimo progetto discografico, La donna di cristallo, assieme alla
Radar Band. Ha pubblicato presso Egea Records gli album IDEA (2006), Tilim
– Bom (2008), SOLIDAGO (2009), La
donna di cristallo (2012). È per la prima volta ospite della Società del Quartetto di Milano.
Sentieri selvaggi viene fondato nel 1997 da Carlo
Boccadoro, Angelo Miotto e Filippo Del Corno, insieme ad alcuni tra i migliori
musicisti italiani, per avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. Il
debutto dell’ensemble a Milano registra il tutto esaurito. Fin dall’esordio i
concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni
parlate di ogni brano. Sentieri Selvaggi stringe in 15 anni collaborazioni con
i più importanti compositori della scena internazionale, come Lang, Andriessen,
MacMillan, Glass, Bryars, Nyman, Wolfe, Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble
o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo
promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani, a partire
dai fondatori Boccadoro e Del Corno per arrivare a Antonioni, Colasanti,
Mancuso, Montalbetti e Verrando. Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente
ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia), dei maggiori eventi
culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca
di Roma, Festival della Scienza di Genova) e di importanti festival
internazionali (Bang On A Can Marathon di New York, SKIF Festival di San
Pietroburgo). A Milano il gruppo è partner dal 1998 con Teatridithalia, che
ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005 organizza una stagione
di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, master class,
incentrata ogni anno su uno specifico nucleo tematico: ma per diffondere la
musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche
con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti
rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi alternativi come gallerie d’arte,
piazze, strade, centri commerciali e università. Il catalogo di produzioni
editoriali e discografiche del gruppo conta oltre 10 titoli realizzati per
Einaudi, RaiTrade, MN Records, Velut Luna, Sensible Records. Dal 2003 Sentieri
selvaggi è sotto contratto con Cantaloupe Music, etichetta newyorkese fondata
da Bang On A Can, per la quale ha realizzato 4 cd: l’ultimo, Zingiber, è dedicato alla
nuova creatività musicale italiana. Capitolo importante nel lavoro di Sentieri
selvaggi sono poi le produzioni di teatro musicale, con allestimenti (tra cui Io Hitler di Filippo Del
Corno, L’uomo che scambiò
sua moglie per un cappello di Michael Nyman, The Sound of a Voice di
Philip Glass) che coinvolgono un pubblico ancora più vasto. È per la prima volta ospite della Società
del Quartetto di Milano.
Sala Verdi del
Conservatorio “G. Verdi” di Milano (via Conservatorio, 12)
Martedì 21 gennaio 2014 ore 20.30
Sentieri selvaggi
Carlo Boccadoro direttore
Cristina Zavalloni soprano
Ghedini - Adagio e Allegro da concerto
(1936)
Gentilucci - Le clessidre di Dürer (1985)
Einaudi - The Apple Tree (1995)
Boccadoro - Box of Paints, prima esecuzione assoluta, commissione della
Società del Quartetto
Berio - Folk Songs (1964)
Il concerto sarà registrato da Radio3
Alle
ore 11.30 prova aperta in Sala
Verdi del Conservatorio: Oreste Bossini e i musicisti guidano all'ascolto del
concerto. Per studenti e Soci, ingresso gratuito su prenotazione (tel. 02
795393).
Biglietti: da € 5 (giovani fino a 26 anni) a
€ 25
in vendita presso:
- Società
del Quartetto, via Durini 24, Milano, tel 02 76005500, lunedì – venerdì 13.30-17.30
- Call
center, tel. 89.24.24, lunedì – venerdì 8-20, sabato 8-15 (con carta di
credito)
- Siti
internet: www.quartettomilano.it e www.vivaticket.it
(con carta di credito o bancomat)
- punti vendita Vivaticket (elenco consultabile
su http://www.vivaticket.it/ricercaPunti.php)
- sul posto, da un’ora prima del concerto,
secondo disponibilità
Altre riduzioni per gruppi e
convenzioni speciali
(comunicato stampa)