I prossimi appuntamenti de “I Sancarlini” e la nascita del laboratorio
gratuito di educazione al movimento dedicato a bambini e ragazzi tra gli 8 e i
13 anni
Un “luogo d’incontro e integrazione attraverso il
canto e la musica”: è così che Rosanna
Purchia, sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, ama definire il
progetto/laboratorio nato 2 anni fa nella sede di Vigliena a San Giovanni a
Teduccio.
Formato da giovani tra i 18 e i 25 anni, e diretto, su base
volontaria da Stefania Rinaldi
(direttore del Coro di Voci Bianche) e Carlo
Morelli (artista del Coro stabile), I
Sancarlini rappresenta il primo coro amatoriale del San Carlo e in 2 anni è
divenuto una realtà apprezzata e consolidata nel panorama cittadino e
regionale. Tanti sono stati i concerti che hanno visto il Coro protagonista
durante le festività natalizie e altri appuntamenti attendono, nei prossimi
giorni, I Sancarlini: sabato 4 gennaio ore 20.00, Circolo Rari Nantes di Napoli; domenica 5 gennaio ore
20.00, nella Basilica Santa Croce a Torre del Greco; domenica 12 gennaio ore 11.00, Duomo di
Napoli.
Il percorso che ha visto, negli ultimi anni, il Teatro
di San Carlo fortemente impegnato al servizio del territorio in un’idea di
riqualificazione attraverso la musica, la danza e la cultura continua, però, con slancio ed entusiasmo.
Dopo l’apertura dei laboratori artistici a Vigliena nel 2011, il forte impulso dato al Coro di Voci Bianche, la nascita de I
Sancarlini, gli spettacoli prodotti negli ex stabilimenti Cirio – che hanno visto
protagoniste tutte le maestranze del Teatro (Orchestra, Coro, Scuola di
Ballo e Coro di Voci Bianche) –, un’altra
lodevole iniziativa è stata, infatti, recentemente varata.
Sempre nei laboratori
artistici di Vigliena ha debuttato lo scorso novembre il Doposcuola in movimento, un laboratorio gratuito di educazione al movimento dedicato a bambini e ragazzi
tra gli 8 e i 13 anni che risiedono nella circoscrizione di Napoli Est-San
Giovanni a Teduccio. “Fare, creare, osservare sono le parole d'ordine di questa
nuova iniziativa che vuole far conoscere ai giovani, divertendosi, il movimento
come primo passo per entrare in contratto con il mondo”.
Articolato in tre sezioni – Giocando danzando (un viaggio ideale nel proprio corpo
per potersi muovere con disinvoltura, coordinazione e naturalezza); Danzando
la tradizione (le danze
popolari sono l’espressione della storia e della cultura di un popolo. Musiche
e coreografie si tramandano attraverso generazioni, come fossero storie e
leggende. Attraverso la tradizione si può conoscere l'alfabeto e la grammatica
di un popolo) e Osservando la danza (Videoproiezione di balletti, film,
musical, cartoni animati, documentari per conoscere divertendosi l'arte del
movimento e della danza nel mondo attraverso la fascinazione del cinema) – il laboratorio
si protrarrà fino al luglio 2014.
Per
informazioni: 081
7072472-411
Adriana
Benignetti