Mick
Zeni, migliore interprete maschile della stagione 2013, e Lusymay di Stefano, migliore interprete emergente
Il Balletto della Scala anche per la Stagione
2013 conquista riconoscimenti dalla giuria del mensile specializzato “Danza&Danza”.
Il premio come miglior interprete maschile va al primo ballerino Mick Zeni, tra gli interpreti
principali della creazione Opera di
Alexei Ratmansky, ora in scena in Russian
Seasons e in procinto di interpretare (il 21 gennaio e l’8 febbraio accanto
a Maria Eichwald, il 28 gennaio con
Vittoria Valerio) lo struggente passo a due La
Rose malade di Roland Petit. Miglior artista emergente è Lusymay Di Stefano, che vedremo fino al
16 gennaio in “Serata Ratmansky” e, dalla prima rappresentazione del 12
gennaio, accanto a Ivan Vasiliev e poi Claudio Coviello in Le Spectre de la rose.
Le motivazioni dei premi sono pubblicate sul
numero di gennaio/febbraio della rivista. Eccone alcuni estratti:
Mick
Zeni
Nel 2013 […] anno di riferimento per questo premio che gli
attribuiamo, molte delle sue interpretazioni al Piermarini hanno lasciato un
segno. Maturità artistica? Senz’altro. Consapevolezza del ruolo, capacità di
interpretazione al di là della tecnica di cui è conosciuto il nitore. Così
l’abbiamo visto trasformarsi nel malvagio e determinante Rothbart (ruolo
affrontato per la prima volta nel 2013), nel benevolo e contemporaneo Frate Lorenzo
nel Romeo e Giulietta di Sasha Waltz, nell’austero e tormentato Frollo
in Notre-Dame de Paris di Petit, nello sfrontato avventuriero Lescaut
nell’Histoire de Manon di MacMillan. Una stagione da protagonista,
conclusasi con la brillante interpretazione di Opera di Alexei Ratmansky
Lusymay
Di Stefano
Lusymay Di Stefano ha
tutte le caratteristiche per rappresentare quello speciale tipo di ballerina
italiana capace di affermarsi anche sui palcoscenici internazionali. Dotata di
un’avvenente presenza scenica, ad una tecnica brillante e sicura unisce una
forte personalità artistica. […] Entrata
nel Corpo di ballo del Teatro alla Scala, ha sfruttato al meglio le importanti
occasioni che le sono state subito offerte: il ruolo di Giselle, cui ha
regalato una conturbante giovinezza, e la parte di Esmeralda, restituita con
sensuale modernità.
(comunicato stampa)
N.B. Foto: Brescia-Amisano ©Teatro alla Scala