Martedì 28 gennaio alle
ore 20.30, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, primo appuntamento con
l’esecuzione integrale delle “Suites” di Bach per violoncello solo
(Foto di Fulvia Farassino) |
Nel
corso della stagione del 150° – accanto alle due integrali delle Sonate e dei Quartetti di Beethoven – la Società del Quartetto presenta un altro
ciclo completo di valore assoluto, le sei Suite
per violoncello solo di Johann Sebastian Bach. Entrate nel repertorio soltanto
nel Novecento, grazie alla leggendaria figura di Pablo Casals, in precedenza
erano considerate un lavoro didattico e privo di un carattere artistico in
grado di interessare il pubblico.
Oggi invece le Suites rappresentano un punto di riferimento obbligato per
qualunque interprete, che spesso torna più volte a misurarsi con questi
capolavori nel corso della carriera. È il caso di Enrico Dindo, uno dei
migliori rappresentanti della scuola strumentale italiana, che affronta il
primo dei due concerti in cui ha distribuito l’Integrale. Nella prima serata, martedì 28 gennaio alle ore 20.30,
Dindo interpreta le Suites di numero
dispari, anche per un motivo pratico. La Quinta Suite, infatti, prevede la
scordatura del violoncello, ovvero l’intonazione della corda più acuta in sol
invece che in la. Un passaggio così brusco renderebbe poi difficile riportare
in breve tempo l’intonazione allo stato ordinario, quindi la soluzione più
conveniente è di impaginare il programma in modo da chiudere il concerto con la
Suite in do minore. Martedì 13 maggio il secondo, conclusivo concerto
dell’Integrale.
Nel
2010 il Quartetto aveva già affidato alla perizia strumentale di Enrico Dindo
l’esecuzione delle sei Suite . Allora
vennero eseguite nel magnifico Coro rinascimentale di San Maurizio per festeggiarne la riapertura dopo i preziosi
restauri degli affreschi del Luini.
Con
un lungo lavoro di studio e di ricerca sullo strumento Dindo ha maturato una
lettura fresca e coinvolgente, fondata sul confronto tra le varie fonti
storiche e sull’esperienza concreta, l’unica che consenta all’interprete di
trovare delle soluzioni convincenti ai molteplici enigmi che la scrittura di
Bach dissemina lungo l’intero percorso delle Suite. Da questo lavoro approfondito sono nate anche una
registrazione discografica e una nuova edizione delle Suite, annotate e diteggiate da Dindo, da confrontare utilmente con
la copia manoscritta della moglie di Bach, Anna Magdalena, la fonte più antica
sopravvissuta di questi sei capolavori.
Nato a Torino nel 1965 in una famiglia di
musicisti, Enrico Dindo ha iniziato lo studio del violoncello all’età di
sei anni diplomandosi presso il Conservatorio G. Verdi della sua città. Si è
poi perfezionato con Egidio Roveda e Antonio Janigro. Nel 1987 è stato invitato
come primo violoncello solista dall’Orchestra del Teatro alla Scala. Inizia
così anche la stretta collaborazione con l’Orchestra Filarmonica della Scala.
Nel 1997 vince il primo premio al Concorso Rostropovich di Parigi. Da quel momento inizia la carriera da
solista che lo porta ad esibirsi in moltissimi paesi, con le maggiori orchestre
europee, americane e giapponesi al fianco di direttori di primo piano tra i
quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung,
Paavo Järvj, Valery Gergiev, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich. È
stato inoltre ospite di festival e sale da concerto in tutto il mondo: Londra
(Wigmore Hall), Parigi, Evian, Montpellier, Santiago de Compostela, Spring
Festival di Budapest, Settimane Musicali di Stresa, Festival delle Notti
Bianche di San Pietroburgo. Si dedica anche al repertorio contemporaneo; tra i
compositori che gli hanno dedicato loro opere ricordiamo Giulio Castagnoli (Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L’Astrolabio del mare e Asa Nisi Masa), Carlo Galante (Luna in Acquario) e Roberto Molinelli (Twin Legends e Crystalligence). Ospite regolare dell’orchestra dell’Accademia di
Santa Cecilia, dopo il grande successo del 2010, nel novembre scorso è stato di
nuovo protagonista di una tournée con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e
Riccardo Chailly con concerti a Lipsia, Parigi, Londra e Vienna. Tra gli
impegni in programma per la stagione in corso ricordiamo i concerti con la
Pittsburgh Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala e con l’Orchestra di
Santa Cecilia, oltre a una tournée in Giappone. Direttore stabile
dell’Orchestra da camera “I Solisti di Pavia”, da lui fondati nel 2001, è
docente di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di
Lugano, alla Pavia Cello Academy e ai corsi estivi dell’Accademia T. Varga di
Sion. Nel 2012 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Enrico Dindo
incide per DECCA per la quale è uscita nel 2011 l’integrale delle Suite di Bach. Nel gennaio 2012 la
Chandos ha pubblicato i concerti di Šostakovič registrati con la Danish
National Orchestra e Gianandrea Noseda. Enrico Dindo suona un violoncello
Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro
Canale. Enrico Dindo è stato ospite della Società del Quartetto di Milano nel
2000, nel 2008 nell’ambito del festival MiTo con l’orchestra da Camera di
Mantova e 2009 con I Solisti di Pavia e per Musica
e poesia a San Maurizio nel giugno 2010.
Conservatorio “G. Verdi”
di Milano (Sala Verdi), via Conservatorio 12, Milano
Martedì 28 gennaio 2014 ore 20.30
Enrico Dindo violoncello
Esecuzione
integrale delle Suites per violoncello
solo di Bach – I
Suite n. 1 in sol maggiore BWV 1007
Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009
Suite n. 5 in do minore BWV 1011
Il concerto sarà registrato da Rai radio 3
Biglietti
da
€ 5 (giovani fino a 26 anni) a € 25
in vendita presso:
- Società
del Quartetto, via Durini 24, Milano, tel 02 76005500, lunedì – venerdì 13.30-17.30
- Call
center, tel. 89.24.24, lunedì – venerdì 8-20, sabato 8-15 (con carta di
credito)
- Siti
internet: www.quartettomilano.it e www.vivaticket.it
(con carta di credito o bancomat)
- punti vendita Vivaticket (elenco consultabile
su http://www.vivaticket.it/ricercaPunti.php)
- sul posto, da un’ora prima del concerto,
secondo disponibilità
Altre riduzioni per gruppi e
convenzioni speciali
(comunicato
stampa)