Da sabato 14 a martedì 17 dicembre, il grande pianista sarà diretto, per
la prima volta, da Antonio Pappano
«È la prima volta che dirigo
il Radu Lupu. Per me è uno tra i pianisti più straordinari, lo definirei il
poeta della tastiera e sono davvero emozionato all’idea di affrontare con un
musicista del suo calibro una perla della letteratura musicale di tutti i tempi
come il K 488 di Mozart». Antonio Pappano
Un attesissimo ritorno
quello di Radu Lupu a Santa Cecilia, sabato 14 dicembre ore 18.00
(e in replica lunedì 16 ore 20.30 e martedì 17 ore 19.30). Un ritorno che,
allo stesso tempo, segna anche un “debutto”: sarà la prima collaborazione,
infatti, quella tra il celebre pianista, alle cui preziose mani è affidato il Concerto per pianoforte n. 23 K 488 di
Mozart e Antonio Pappano.
Ad aprire il concerto
Pappano, alla guida dell’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia proporrà la Sinfonia da Requiem (1939) di Britten e, nella seconda parte della
serata, la Sinfonia n. 1 in do minore op. 68 di Johannes Brahms.
Radu Lupu è nato in Romania e ha iniziato gli studi di pianoforte
all’età di 6 anni, con Lia Busuioceanu, debuttando in pubblico a soli 12 anni
con un programma di musiche da lui stesso composte. Per diversi anni ha
continuato gli studi con Florica Muzicescu e Cella Delavrancea aggiudicandosi
nel 1961 una borsa di studio per il Conservatorio di Mosca, dove ha studiato
con Galina Eghyazarova, Heinrich Neuhaus e, pių tardi, con Stanislav Neuhaus. Č
vincitore di tre importanti concorsi: Van Cliburn (1966), Enescu International
(1967) e il Concorso di Leeds (1969). Radu Lupu suona regolarmente con le più
importanti orchestre internazionali: i Berliner Philharmoniker con cui, nel
1978, ha debuttato al Festival di Salisburgo sotto la direzione di Herbert von
Karajan, con i Wiener Philharmoniker con cui ha inaugurato il Festival di
Salisburgo 1986 sotto la direzione di Riccardo Muti, con la Royal Concertgebouw
Orchestra, con le maggiori orchestre londinesi e tutte le grandi orchestre
americane. I suoi primi importanti concerti negli Stati Uniti risalgono al 1972
con la Cleveland Orchestra diretta da Daniel Barenboim a New York e con la
Chicago Symphony Orchestra diretta da Carlo Maria Giulini. È stato inoltre
ospite dei maggiori Festival come Salisburgo e Lucerna. Le sue incisioni
discografiche per Decca includono i Concerti per pianoforte di Beethoven, il Concerto
n. 1 di Brahms, i Concerti di Grieg e di Schumann, l’integrale delle
Sonate per violino e pianoforte di Mozart con Szymon Goldberg, le Sonate per
violino e pianoforte di Debussy e di Franck con Kyung-Wha Chung e opere per
pianoforte solo di Beethoven, Brahms, Schumann e Schubert. Nel 1995 ha vinto
due premi nella categoria “Best Instrumental Record of the Year”: un Grammy per
le Sonate D. 664 e D. 960 di
Schubert e un Premio Edison per Kinderszenen, Kreisleriana e Humoresque di
Schumann. Ha inciso due dischi con Murray Perahia (CBS), due album di Lieder di
Schubert con Barbara Hendricks (Emi) e brani di Schubert a quattro mani con
Daniel Barenboim (Teldec). Nel 2006 Radu Lupu ha ricevuto il Premio
Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli e, dopo il riconoscimento del
1989, per la seconda volta il Premio Abbiati per le sue interpretazioni di
Schumann.
Radu Lupu è ospite abituale dei concerti di Santa
Cecilia.
Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, Roma
Sabato 14
dicembre ore 18.00
Lunedì 16 dicembre
ore 20.30
Martedì 17
dicembre ore 19.30
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio
Pappano direttore
Radu Lupu pianoforte
Britten
Sinfonia da Requiem
Mozart
Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 K488
Brahms
Sinfonia n. 1
Biglietti da 19 a 52 euro
Per informazioni: 068082058
Adriana Benignetti