Giovedì 5 dicembre alle ore 20.30, il pianista russo, ospite della
Stagione di Musica da Camera di Santa Cecilia, terrà un recital all’Auditorium
Parco della Musica
Beniamino del pubblico romano, torna – per la Stagione
di Musica da Camera di Santa
Cecilia (giovedì 5 dicembre ore 20.30 – Sala Santa Cecilia) –
il pianista Evgeny Kissin; l’ex enfant prodige della tastiera, il quarantenne
pianista russo che ha iniziato a suonare già a due anni per debuttare a undici
e incidere Chopin con la Filarmonica di Mosca a tredici, vincitore di molti
premi e sulla scena internazionale ormai da quasi un trentennio, si offre in un
programma evocatore di romantiche suggestioni ma non privo di virtuosismo e di
grande profondità.
La Sonata
op. 53 di Franz Schubert è una delle pochissime
che siano state pubblicate durante la vita del compositore, ed è testimonianza
di un momento particolarmente sereno, l’estate del 1825, che Schubert trascorse
insieme al suo carissimo amico, il cantante Johann Michael Vogl suonando in
piccole località di villeggiatura austriache. Nella seconda parte del concerto
l’iniziale atmosfera sospesa della Seconda
Sonata e una selezione dagli Studi op. 8 di Alexander Skrjabin ci proiettano verso l’evoluzione dello
stile romantico nell’esplorazione complessa e articolata del compositore
russo.
La musicalità, la profondità, la qualità poetica delle
sue interpretazioni e il suo straordinario virtuosismo hanno valso a Evgenj
Kissin la venerazione e l’ammirazione tributata solo ai pianisti più
dotati di tutte le generazioni. Nato a Mosca nel 1971 ha cominciato a suonare a
orecchio ed improvvisare al pianoforte all’età di due. A sei anni, è entrato
alla scuola speciale per bambini dotati, la Scuola di Musica Gnessin di Mosca,
come allievo di Anna Pavlovna Kantor, che è stata poi la sua unica insegnante. All’età
di dieci anni, ha debuttato suonando il Concerto K. 466 di
Mozart e un anno dopo ha dato il suo primo recital da solista a Mosca. È salito
alla ribalta internazionale nel marzo 1984 quando, all’età di dodici anni, ha
eseguito i Concerti per pianoforte 1 e 2 di Chopin nella Sala
Grande del Conservatorio di Mosca con la Moscow State Philharmonic diretta da
Dmitri Kitaenko. Questo concerto è stato registrato dal vivo da Melodia, e
pubblicato in LP l’anno successivo. Visto l’incredibile successo di questa
registrazione, Melodia ha poi prodotto cinque LP di performance dal vivo a
Mosca nel corso dei due anni successivi. La prima apparizione fuori dalla
Russia è del 1985 nell’Europa dell’Est, il suo primo tour in Giappone nel 1986
e nel dicembre del 1988 ha debuttato a Milano per la Società dei Concerti e
successivamente si è esibito con Herbert von Karajan e la Filarmonica di
Berlino al concerto di Capodanno. Nel 1990 ha fatto la sua prima apparizione ai
BBC Promenade Concerts a Londra e, nello stesso anno, ha fatto il suo debutto
in Nord America, eseguendo due Concerti per pianoforte di
Chopin con la New York Philharmonic diretta da Zubin Mehta. La settimana
seguente ha inaugurato la stagione del Centenario di Carnegie Hall con un
recital spettacolare, registrato dal vivo da BMG Classics. Numerosi sono i
premi ricevuti in tutto il mondo: “Crystal Prize” della Osaka Symphony Hall per
la Migliore Performance dell’Anno nel 1986 (sua prima esibizione in Giappone),
nel 1991 ha ricevuto il Premio “Musicista dell’Anno” dell’Accademia Chigiana di
Siena. È stato ospite speciale alla cerimonia dei Grammy Awards 1992, trasmessa
in diretta ad un pubblico stimato in oltre un miliardo di persone, e tre anni
dopo è stato nominato il più giovane strumentista “Musical America of the
Year”. Nel 1997 ha ricevuto il prestigioso premio “Triumph” per il suo
eccezionale contributo alla cultura della Russia, una delle più alte
onorificenze culturali conferita in Russa. Kissin ha ricevuto un Dottorato
Onorario in Musica dalla Manhattan School of Music (il più giovane a cui sia
mai stato assegnato), il Premio Šostakovich, una delle più alte onorificenze
musicali della Russia, ed è stato nominato Socio Onorario della Royal Academy of
Music di Londra. Più recentemente gli è stata conferita la laurea honoris causa
in Lettere dalla Hong Kong University. Anche le sue registrazioni hanno anche
ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, avendo contribuito in maniera
significativa alla raccolta di capolavori registrati dai più grandi interpreti
del mondo. Premi quali il Klassiek Edison in Olanda, e il Diapason d’Or e il
Grand Prix de La Nouvelle Academie du Disque in Francia. La sua registrazione
di opere di Scriabin, Medtner e Stravinskij (RCA Red Seal) ha vinto un Grammy
nel 2006 per il miglior solista strumentale e, nel 2002, è stato nominato da
Echo Klassik “Soloist of the Year”. Il suo più recente Grammy per la migliore
performance di solista con orchestra se l’è aggiudicata nel 2010 con la
registrazione dei Concerti per pianoforte 2 e 3di Prokof’ev
con la Philharmonia Orchestra diretta da Vladimir Ashkenazy (EMI Classics). Lo
straordinario talento di Kissin ha ispirato il film documentario di Christopher
Nupen, Evgeny Kissin: il dono della musica, che è stato pubblicato
nel 2000 in video e DVD da RCA Red Seal.
Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia,
Roma
Giovedì 5 dicembre ore 20.30
Evgeny Kissin pianoforte
Schubert
Sonata D 850 op. 53
Skrjabin
Sonata n. 2
Studi
op. 8 nn. 2, 4, 5, 8, 9, 11, 12
Biglietti da 18 a 42 euro
Per informazioni: 068082058
(comunicato stampa)