Martedì
26 novembre alle ore 20.00, l’opera di Puccini sarà in scena con la regia di
Ivan Stefanutti: sul podio dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trenti, Giacomo
Sagripanti
«È la prima volta che
dirigo l’Orchestra Haydn. So che è una delle migliori orchestre sinfoniche oggi
attive in Italia. Quindi io porterò la mia esperienza lirica, mentre la Haydn
curerà sicuramente tutti i dettagli, venendo appunto dalla musica sinfonica. L’importanza
storica de La Bohème è ben nota a
tutti.
E dal mio punto di vista è l’opera pucciniana formalmente più riuscita,
perché racchiude una vicenda teatrale semplice insieme a tante novità musicali.
Formalmente è dunque perfetta. Ed è sicuramente un’opera godibile, anche perché
i quattro quadri sono molto equilibrati anche nella loro lunghezza. È un’opera
che parla di giovani e che quindi piace ai giovani. Parla di sentimenti e
situazioni validi in qualsiasi epoca storica. Io stesso mi riconosco nella
vicenda: anch’io ho vissuto il mio periodo bohèmien.
Quando la eseguo mi vengono immediatamente in mente gli anni vissuti facendo
sacrifici ma anche cercando ogni occasione per farmi valere. Oggi, purtroppo,
tanti giovani vivono un’esistenza da bohèmien loro malgrado, a causa della
crisi e di un futuro che definire incerto è poco. L’allestimento scenico de La Bohème che vedrete qui a Bolzano è
molto efficace. E, se vogliamo, tradizionale. Nel senso che viene riprodotta
un‘ambientazione conforme a quella originale. È un esperimento interessante».
È con queste parole che Giacomo Sagripanti parla de La Bohème, titolo che martedì 26 novembre alle ore 20.00 (con
replica mercoledì 27) aprirà la Stagione Lirica 2013/2014 della Fondazione Teatro
Comunale e Auditorium di Bolzano. L’opera in quattro quadri di Giacomo Puccini
su libretto di Giuseppe Giacosa e Luici Illica – ispirata al romanzo di Henri
Murger, Scènes de la vie de bohéme –
sarà in scena in un allestimento che porta la firma del regista Ivan Stefanutti, il quale ha ambientato
le vicende “nella Parigi degli anni fra le due guerre, facendola assomigliare a
un film francese dell’epoca, dal fascinoso bianco e nero”. Sul palco, quasi 100
gli artisti fra solisti, coro, voci bianche, comparse e l’Orchestra Haydn di
Trento e Bolzano diretta, appunto da Giacomo Sagripanti: il quale, nonostante
la giovane età (classe 1982), ha già una significativa e densa attività in
campo lirico e sinfonico sia in Italia che all’estero.
I protagonisti de La Bohème saranno, invece, interpretati dai vincitori dell’ultima edizione del prestigioso Concorso
Internazionale per Cantanti “Toti Dal Monte”: Nozuko Teto (Mimì), Ruzan Mantashyan (Musetta), Matteo Lippi (Rodolfo, poeta), Byong Ick Cho (Marcello, pittore), Paolo
Ingrasciotta (Schaunard, musicista), Francesco
Milanese (Colline, filosofo).
Il direttore musicale Giacomo
Sagripanti e il regista Ivan Stefanutti, assieme ad alcuni dei protagonisti
dell'opera "La Bohème", discuteranno con il pubblico durante
l'introduzione all'opera di venerdì 22
novembre 2013, a partire dalle ore 18.00, nel Foyer del Teatro Comunale
Bolzano. (Ingresso libero).
Per maggiori informazioni: www.fondazioneteatro.bolzano.it
Adriana Benignetti