Da sabato 23 a martedì 26 novembre, i due musicisti protagonisti di un concerto interamente dedicato a
Beethoven
Era atteso Claudio Abbado,
sul podio dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
uniti all’Orchestra Mozart, per il prossimo appuntamento della Stagione Sinfonica:
problemi di salute hanno purtroppo, come comunicato, impedito al Maestro di
essere a Roma. Il ritorno di Abbado a Roma è previsto per il febbraio 2014 con
l’Orchestra Mozart e la violinista Isabelle Faust.
Sabato 23, lunedì 25 e martedì 26 novembre saranno,
invece, Antoni Wit e Roberto Cominati i protagonisti del concerto
che ha subito anche variazioni di programma e sarà interamente dedicato a
Beethoven. Ad aprire la serata la Leonora
ouverture n. 3, cui seguirà la Fantasia
per pianoforte, coro e orchestra op. 80 e, in chiusura, la Sinfonia n. 7.
Antoni Wit è tra i massimi direttori
d’orchestra polacchi. Per dodici anni, fino al termine della scorsa stagione, è
stato Direttore generale e artistico della Warsaw Philharmonic. Nel 1971 si è
aggiudicato il celebre concorso di direzione d’orchestra “Herbert von Karajan”,
divenendo successivamente assistente del direttore austriaco al Festival di
Pasqua di Salisburgo. Ha diretto le maggiori orchestre internazionali in
Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente: Dresden Staatskapelle, WDR
Sinfonieorchester Köln, Tonhalle-Orchester Zürich, Orchestre Symphonique de
Montréal, Royal Philharmonic, Philharmonia di Londra, China Philharmonic. Tra
gli appuntamenti recenti e futuri segnaliamo le sue collaborazioni con i
Berliner Philharmoniker, St Petersburg Philharmonic, Radio-Sinfonieorchester
Stuttgart, Filarmonica della Scala, Budapest Festival Orchestra, Royal
Philharmonic Orchestra, Helsinki Philharmonic Orchestra, Prague Radio Symphony,
Orchestre National de Lyon, Orquestra Simfònica de Barcelona, Teatro Colón di
Buenos Aires, Hong Kong Philharmonic, Indianapolis Symphony Orchestra, New
Jersey Symphony Orchestra e Orchestre National de Belgique. Antoni Wit ha
effettuato più di 150 registrazioni per Emi e Sony; le sue incisioni per
l’etichetta Naxos hanno venduto più di 5 milioni di copie e il cd con i
Concerti per pianoforte di Prokof’ev con Kun Woo Paik è stato premiato con il
Diapason d'Or e il Grand Prix de la Nouvelle Académie du disque. Nel 2002 la Turangalîla-Symphonie di
Messiaen ha ricevuto il Cannes Classical Award. Recentemente due incisioni
dedicate all’opera completa di Szymanowski hanno ricevuto l’“Editor's Choice”
del BBC Music Magazine. Nel 2012 la prima incisione mondiale della Concerto-Cantata di
Gorecki con la Warsaw Philharmonicha ricevuto uno Choc Award; quest’anno la
registrazione di Fonogrammi, Concerto per corno, Partita, The
Awakening of Jacobe Anaklasis di Penderecki ha ricevuto un
Grammy Award.
All’indomani del suo recital al Festival di
Salisburgo, così scriveva la “Salzburger Nachrichten”: «...Inesauribili i
suoi colpi sfumati quando esplora la preziosità di Debussy nella sua
incantevole atmosfera di suono, affascinante la mistura di calore e di fine
tecnica nel Tombeau de Couperin di Ravel, memorabile la sua passionale
freddezza nell’ondeggiante e poco profonda trascrizione della Valse…» Nato
a Napoli nel 1969, Roberto Cominati ha iniziato giovanissimo
lo studio del pianoforte, partecipando già dal 1976, con i più alti
riconoscimenti, ai più importanti concorsi pianistici italiani, e ottenendo a
otto anni l’ammissione per meriti speciali al Conservatorio S. Pietro a
Majella. Ha studiato dal 1984 con Aldo Ciccolini all’Accademia
Superiore di Musica “Lorenzo Perosi” di Biella e dal 1989 con Franco Scala
all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola. Vincitore del Primo
premio al Concorso Internazionale “Alfredo Casella” di Napoli nel 1991, nel
1993 si è imposto all’attenzione della critica e delle maggiori istituzioni
concertistiche europee con il Primo premio al Concorso Internazionale
“Ferruccio Busoni” di Bolzano. Nel 1999 ha ottenuto il Prix Jacques
Stehman del pubblico della RTFB e della TV5 France, nell’ambito del Concours
Reine Elisabeth di Bruxelles. Dopo i premi prestigiosi, Roberto Cominati ha
intrapreso una carriera intelligente, senza disperdersi in un’attività
frenetica ma privilegiando orchestre e direttori di rango, un repertorio
stimolante e persino alcune passioni extramusicali, come quella del volo, che
testimoniano di una grande apertura mentale. Ospite delle più importanti
società concertistiche italiane e di istituzioni quali il Teatro alla Scala di
Milano, il Comunale di Bologna, la Fenice di Venezia, il Maggio Musicale
Fiorentino, il San Carlo di Napoli, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma,
l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Accademia Chigiana di
Siena e il Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha suonato al Théâtre Châtelet di
Parigi, al Kennedy Center di Washington, al Festival di Salisburgo, alla
Beijing Concert Hall, alla Konzerthaus di Berlino, in Inghilterra, Giappone,
Australia, Belgio, Olanda, Finlandia. Spagna. Ha collaborato con molti celebri
direttori d’orchestra, fra i quali sir Simon Rattle, Andrey Boreyko, Leon
Fleisher, Daniel Harding, Yuri Ahronovitch, David Robertson, Aleksandr Lazarev.
Nel gennaio 2013 ha debuttato a Monaco, ottenendo un grande successo personale
che gli è valso un immediato rinvito per il 2014. Ha inciso per Amadeus Elite
l’integrale pianistica di Maurice Ravel uscita in 2 CD nel gennaio 2012
suscitando un grande successo di critica e ottenendo, tra le altre, le
prestigiose 5 stelle della rivista Musica.
N.B.
Visto l’annullamento del concerto di Abbado, sarà
possibile, per chi lo desiderasse, chiedere il rimborso dei biglietti
acquistati, entro 7 giorni dalla data dei concerti, presso il botteghino
dell’Auditorium Parco della Musica.
Per ulteriori informazioni: tel. 06.80.82.058
Adriana
Benignetti