« […] un concertatore e una guida di classe molto elevata, fornito
di una capacità direttoriale, di un’educazione, di una comunicativa e di un
entusiasmo di natura eccezionale».
«[...] entusiasmo della serata... egli porta con sé slancio, senso
dell'organicità, profondo amore per la musica».
Una malattia, della quale soffriva da tempo, se l’è portato
via ieri, sabato 23 novembre, all’età di 79 anni. Nato a Brescia, Angelo Campori è stato profondamente
legato alla città di Parma: docente di pianoforte prime ed esercitazioni
orchestrali poi, presso il Conservatorio “Arrigo Boito”, Campori è stato anche
Direttore musicale del Teatro Regio.
La sua lunga carriera lo ho visto grande protagonista sia
come pianista sia come direttore d’orchestra sulla scena internazionale: entusiastici risconti di
pubblico e di critica ottenero le sue tournée in Oriente (dove partecipò anche a diverse
trasmissioni radiofoniche per il Ceylon, per la Radio Malaya, Radio Hong-Kong, e New Zeeland
Broadcasting Service) e in America del Nord. Tra i vari incarichi si ricordano la
direzione della Camerata di Cremona, del “Gruppo Strumentale e Corale Pizzetti”
di Parma e la direzione musicale al Teatro Grande di Brescia.
Moltissime le collaborazioni prestigiose, come quella con il
soprano Giusy Devinu in Traviata, con
il tenore Carlo Bergonzi, con Leonard Bernstein (con il quale duettò al
pianoforte alla Carnegie Halle di New York).
Allievo
di Franco Margola, Campori si è dedicato anche alla composizione: tra i suoi
brani si ricordano lo Stabat Mater per
coro misto e organo e Introduzione e allegro per tromba e
pianoforte.
Adriana Benignetti