Il Teatro Massimo celebra il 50° anniversario del primo Incontro
del Gruppo 63 con un volume, una tavola rotonda, una mostra e un concerto
Domenica 6 ottobre alle ore 17.00 appuntamento del Teatro
Massimo dedicato alla Palermo degli anni Sessanta e alle celebri Settimane
Internazionali Nuova Musica (1960-1968) che accolsero nel loro nutrito e
diversificato cartellone di musica, teatro, cinema e arti visive anche il primo
incontro ufficiale del Gruppo 63, proprio durante la prima settimana di ottobre
del 1963.
In Sala Stemmi (ore 17) sarà presentato un nuovo numero dei “Quaderni
del Teatro Massimo”, una pubblicazione con testi di Paolo Emilio Carapezza,
Floriana Tessitore e un inedito di Fedele d'Amico, cui si aggiungono quelli del
Commissario straordinario, prefetto Fabio Carapezza Guttuso, e dell'Assessore
alla Cultura del Comune di Palermo, Francesco Giambrone. Il “Quaderno del
Teatro Massimo” n. 2 (pp. 200 – euro 10) contiene inoltre la cronologia
completa dei programmi delle sei edizioni delle Settimane e una raccolta di
documenti dell'epoca (fotografie, programmi di sala, partiture, manifesti e per
la prima volta bozzetti e figurini del pittore Franco Nonnis per l'opera “Scene
del potere” di Domenico Guaccero prodotta dal Massimo nel 1968 per la Sesta
Settimana), molti dei quali esposti nella mostra curata sempre da Floriana
Tessitore, allestita nella sala attigua da Roberto Lo Sciuto con il coordinamento
di Marida Cassarà.
Alle ore 18.30, dopo l'inaugurazione della mostra, concerto dell’Accademia XXI –
Laboratorio orchestrale per la musica moderna e contemporanea del Conservatorio
“Vincenzo Bellini” di Palermo, diretto da Giuseppe Cataldo. In programma: Ideogrammi
1 di Aldo Clementi (brano in programma nel primo concerto delle
Settimane, il 13 maggio 1960 proprio al Teatro Massimo); Intégrales e Ionisat ion di
Edgard Varèse (il primo brano fu eseguito per la Quarta Settimana, il 4 ottobre
del 1963, sempre al Teatro Massimo) quindi la Création du monde di
Darius Milhaud, compositore verso il quale il siciliano Clementi aveva una
particolare predilezione.
“A cinquant'anni dal primo
Incontro del Gruppo '63 - sottolinea il commissario straordinario Carapezza
Guttuso - in cui all'Hotel Zagarella di Santa Flavia si riunì la
neoavanguardia letteraria italiana, il Teatro Massimo ricorda le Settimane
Internazionali Nuova Musica che furono, dalle parole di uno dei suoi fondatori,
Antonino Titone, «un’epoca d’oro» che «non ha cessato ancora di mandare aurei
bagliori», una manifestazione forse breve ma intensissima con la quale Palermo
divenne protagonista del dibattito musicale e culturale di tutto il mondo,
grazie all'entusiasmo di un gruppo di giovanissimi intellettuali fra cui –
oltre a Titone – spiccarono Francesco Agnello, Paolo Emilio Carapezza, Roberto
Pagano, Eliodoro Sollima. Negli anni Sessanta, a Palermo, musica, letteratura,
cinema, teatro, arti visive si incontrarono e si scontrarono sui maggiori palcoscenici
cittadini: dal Teatro Massimo alla Sala Scarlatti del Conservatorio, dal Biondo
al Politeama, ma anche il Museo Archeologico Regionale o la Galleria d'Arte
Moderna allora al Politeama o il Circolo del Banco di Sicilia. Questa altissima
tensione si riversò in ulteriori iniziative, come la rivista «Collage», prima
“parlata” poi più tradizionalmente scritta e pubblicata dall'editore Denaro,
quindi da Flaccovio, altro nome simbolo di quell'epoca”.
L'ingresso al concerto è con biglietto omaggio
da ritirare esclusivamente presso la biglietteria del Teatro Massimo.
La mostra è visitabile
sino al 13 ottobre dal martedì alla domenica dalle ore 9:30 alle ore 17:00. È
inserita, senza maggiorazione del costo del biglietto d’ingresso, nel circuito
delle visite guidate del Teatro. Costo dei biglietti: da euro 3 a euro 8, in
vendita presso la biglietteria del Teatro.
Biglietteria del Teatro
Massimo: aperta da martedì a domenica ore 9:30 – 17:00, tel. 0916053580. Informazioni e
prenotazioni per gruppi: tel 091 605.32.67, fax 091 605.33.42 marketing@ teatromassimo.it
(comunicato stampa)