Venerdì 25 ottobre alle ore 20.00, al Teatro Pergolesi di Jesi, Corrado
Rovaris guiderà Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna nella prima
esecuzione moderna della Cantata di Gaspare Spontini
(Foto: Sofia Negron) |
Giunta incompleta, ma
ricostruita attraverso la collazione di 4 fonti manoscritte (due delle quali
sono conservate presso il fondo Robert nella Biblioteca Planettiana di Jesi),
la cantata “Gott segne den König!” (Dio benedica il re) per soli, coro e
orchestra di Gaspare Spontini, su versi di Karl Alexander Herklots, non è mai
stata eseguita in epoca moderna.
Un’occasione preziosa, quindi, quella offerta
dal XIII Festival Pergolesi Spontini che la proporrà venerdì 25 ottobre alle
ore 20.00 al Teatro Pergolesi di Jesi, in prima esecuzione assoluta in epoca moderna.
Protagonista del concerto Corrado
Rovaris che
guiderà Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Comunale di Bologna e i soliti: Aurora Faggioli (Angelo e Yuliya Poleshchuk (Cherubino).
L’esecuzione della Cantata – la revisione critica è a cura di Alessandro Lattanzi per le Edizioni
Fondazioni Pergolesi Spontini – sarà preceduta dalla guida all’ascolto
(gratuita) “Il libretto in 30
minuti”, presso le Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi.
La Cantata di Spontini sarà
seguita dalla Sinfonia n. 40 in sol
minore K 550 di Mozart
Per saperne di più su “Gott segne den König!” (©Fondazione
Pergolesi Spontini)
Il primo nucleo della cantata fu eseguito alla
Königlichen Oper il 18 dicembre 1826, in occasione della visita a Berlino dello
zar Nicola i di Russia, su
versi di Ernst Raupach, il futuro librettista della Agnes von
Hohenstaufen. Due anni dopo, Spontini fece di questo inno l’ultimo
movimento di una cantata più ampia in onore di Federico Guglielmo iii di Prussia, ai tempi in
cui il compositore era suo Generalmusikdirektor. Karl Alexander
Herklots, il librettista di Alcidor e Nurmahal,
versificò l’inno ex novo, sostituendo alle acclamazioni per lo zar
di Russia (‘Heil dem Zaaren!’), quelle inneggianti al Re di Prussia (‘Heil dem
Könige!’). Fece quindi dell’inno, ribattezzato Festgesang, la
sezione conclusiva di una cantata preceduta da una preghiera (Gebet) del
popolo prussiano e da un duetto angelico collocato in posizione centrale. In
questa veste la cantata, intitolata Gott segne den König (‘Dio
benedica il Re’), fu eseguita a Halle il 10 settembre 1829 e ripetuta il 12,
per poi essere ripresa a Berlino l’anno seguente. L’esecuzione della
cantata fu affidata ad un complesso colossale di seicento tra coristi e
orchestrali, un centinaio dei quali giunti appositamente da Berlino al seguito
di Spontini; il quale, in riconoscimento dei suoi meriti artistici, ricevette
il titolo di dottore in musica honoris causa dell’Università
di Halle ed una medaglia celebrativa con la propria effigie e i titoli delle
sue opere.
Per maggiori
informazioni: fondazionepergolesispontini.com
Adriana
Benignetti