Domenica
27 ottobre 2013 alle ore 14.00, “Le Sonate di Beethoven e la musica del nostro
tempo”. Sul palco, accanto a Maurizio Pollini, l’Ensemble
Intercontemporain e Matthias Pintscher
Il nome di Maurizio Pollini evoca una carriera inestimabile, storia di uomo e
d’artista riconosciuta in tutto il mondo, applaudita dal pubblico e dalla
critica di ogni latitudine e di più generazioni. Protagonista da oltre
quarant’anni in tutti i maggiori centri musicali d’Europa, America e Giappone,
Maurizio Pollini ha suonato con i più celebri direttori e con le più importanti
orchestre del mondo. Molti sono i riconoscimenti che gli sono stati tributati:
l’Ehrenring consegnatogli dai Wiener Philharmoniker (1987), il Goldenes
Ehrenzeichen della città di Salisburgo (1995), l’Ernst-von-Siemens Musikpreis
di Monaco (1996), il Premio “Una vita per la musica – Arthur Rubinstein”
ricevuto a Venezia (1999) e il Premio Arturo Benedetti Michelangeli del
Festival di Brescia e Bergamo (2000), nonché, nell’estate 2004, la nomina di
Artiste étoile al Festival di Lucerna. Nel 1995 Maurizio Pollini ha inaugurato
il Festival di Tokyo dedicato a Boulez. Nello stesso anno e nel 1999 il
Festival di Salisburgo gli ha affidato la progettazione di concerti che,
rispecchiando i suoi molteplici interessi musicali, accostano nei programmi
epoche e stili diversi. Successivamente, tra il 1999 e il 2006, con la stessa
filosofia sono stati realizzati numerosi cicli di concerti a Parigi (Cité de la Musique ), New York
(Carnegie Hall), Tokyo e Vienna (in occasione dell’Anno Mozartiano). Un nuovo
ciclo ha avuto luogo nel gennaio 2008
a Roma per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
seguito, nel 2009, dai cicli di Parigi- Cité de la Musique e Milano-Teatro
alla Scala. Il suo repertorio si estende da Bach ai contemporanei e la sua
discografia include, oltre alle grandi pagine di ambito classico-romantico cui
è fortemente legato, opere di Schoenberg, Berg, Webern, Nono, Manzoni, Boulez,
Stockhausen. Anche l’intensa attività discografica è ampiamente riconosciuta e
premiata: nel solo 2006 ha
ricevuto l’Echo Klassik, lo Choc de la Musique e il Diapason d’Or. Nel 2007 si sono
aggiunti il Grammy Award e il Disco d’Oro per l’incisione dei Notturni di Chopin, segnalata dalla
Nielsen tra i cento cd più venduti nella musica pop: un record straordinario.
Ad aprile 2008 la DGG
ha pubblicato un cd con i Concerti per
pianoforte n. 12 KV 414 e n. 24 KV
491 di Mozart, accolto immediatamente da grandissimo favore di pubblico e
critica, seguito da un secondo cd con i Concerti
n. 17 KV453 e n.21 KV467 e,
nell’ottobre 2008, da una nuova incisione dedicata a Chopin e dal 1° Concerto
per pianoforte e orchestra di Brahms con la Staatskapelle di
Dresda e Christian Thielemann. Di recente pubblicazione “The Art of Maurizio
Pollini”. Nel 2010 gli è stato assegnato
il Premio Imperiale a Tokyo. Nel 2012 il Royal Philharmonic Society Award per
il ciclo di concerti tenuti a Londra nel 2011.
Creato da Pierre Boulez nel 1976 con
l’appoggio di Michel Guy (all’epoca segretario di Stato alla Cultura) e con la
collaborazione di Nicholas Snowman, l’Ensemble
intercontemporain riunisce 31 solisti che condividono la stessa passione
per la musica del XX secolo e di oggi. Costituito in gruppo stabile, l’Ensemble
partecipa alla diffusione, trasmissione e creazione della musica, principi stabiliti nello statuto del complesso. I musicisti
dell’Ensemble collaborano, insieme con i compositori, all’esplorazione delle
tecniche strumentali e a progetti che associano musica, danza, teatro, cinema,
video e arti plastiche. Da questa stagione il loro direttore è il quarantenne tedesco
Matthias Pintscher. Ogni anno
l’Ensemble commissiona ed esegue nuove opere che arricchiscono il repertorio e
si aggiungono ai capolavori del XX secolo. In collaborazione con l’Istituto di
Ricerca e Coordinamento Acustico/Musica (IRCAM), l’Ensemble Intercontemporain partecipa a
progetti che studiano le nuove tecniche
di generazione del suono. Gli spettacoli musicali per il pubblico giovane,
l’attività di formazione di giovani strumentisti, direttori d’orchestra e
compositori, così come l’intensa attività
per la sensibilizzazione del pubblico
incarnano il profondo impegno, riconosciuto internazionalmente, al
servizio della trasmissione ed educazione musicale. Dal 2004 i solisti
dell’Ensemble sono impegnati come docenti all’Accademia del Festival di
Lucerna, corso annuale di formazione per giovani strumentisti, direttori
d’orchestra e compositori da tutto il mondo. L’Ensemble ha la sua sede alla Cité de la Musique di
Parigi fin dal 1995. Suona e registra in Francia e all’estero, dove è invitato
dai più importanti Festival internazionali. Finanziato dal Ministero della
Cultura e della Comunicazione, l’Ensemble è anche sponsorizzato dalla Città di Parigi. Nel 2012
la Commissione Europea ha assegnato al gruppo il titolo di
“Ambasciatore della cultura”.
Compositore
e direttore d’orchestra, creatore di importanti opere per orchestre di primo
piano, Matthias Pintscher intrattiene
rapporti di stretta collaborazione con grandi interpreti quali Gil Shaham,
Julia Fischer, Frank Peter Zimmermann, Truls Mørk e con grandi direttori
d’orchestra come Pierre Boulez, Claudio Abbado, Simon Rattle, Valery Gergiev,
Kent Nagano, Franz Welser-Möst. Artista associato della BBC Scottish Symphony
Orchestra dalla stagione 2010-11, dirige regolarmente in Europa e negli Stati
Uniti: le Orchestre Filarmoniche di New York, Londra e Berlino, le Orchestre di
Cleveland, Chicago, Philadelphia e Parigi, le Orchestre Sinfoniche della BBC,
della RAI, di Sydney, di Melbourne e del Teatro Mariinskij, nonché la Tonhalle
di Zurigo, la Philharmonia di Londra, la Mahler Chamber Orchestra. Molto
impegnato nella diffusione del repertorio contemporaneo, è da questa stagione
Direttore Musicale dell’Ensemble
intercontemporain. Collabora con molti complessi, fra cui Ensemble Modern,
Klangforum Wien, Ensemble Contrechamps, Ensemble Avanti di Helsinki, Remix di
Oporto e Scharoun dei Berliner Philharmoniker. È inoltre Direttore Artistico
dell’Accademia del Festival di Primavera di Heidelberg, dedicato ai giovani
compositori. Nel 2012 è stato selezionato dalla Commissione Roche per la sua
opera Chute d’étoiles, la cui prima
esecuzione ha avuto luogo al Festival di Lucerna con l’Orchestra di Cleveland
diretta da Franz Welser-Möst, e poi ripresa a Cleveland e alla Carnegie Hall
nel novembre 2012. Iniziati gli studi musicali fin da giovanissimo (pianoforte,
violino, percussioni), a 15 anni dirige l’Orchestra Sinfonica dei Giovani della
città di Marl (Germania). Qualche anno più tardi, parallelamente alla
formazione come direttore d’orchestra, inizia il suo lavoro di composizione, a
Vienna con Peter Eötvös. Da allora divide la sua attività fra la direzione
d’orchestra e la composizione. I suoi
lavori si distinguono per la delicatezza dell’universo sonoro, la raffinatezza
della costruzione e la precisione dell’espressione. È autore di due opere (fra
cui L’espace dernier, creata
all’Opéra-Bastille di Parigi nel 2004), di numerose composizioni orchestrali,
di concerti (fra cui Mar’eh, concerto
per violino eseguito nel 2011 in prima mondiale da Julia Fischer) e di musica
da camera. Oggi risiede a New York, dopo avere a lungo vissuto a Parigi: due
città, due culture che egli ha scelto per i loro caratteri complementari.
Prezzi: da 73,00 a 5,50 €
Informazioni: 02 72 00 37 44, www.teatroallascala.org
Adriana Benignetti