mercoledì 23 ottobre 2013

Al via il “Progetto Pollini” al Teatro alla Scala di Milano

Domenica 27 ottobre 2013 alle ore 14.00, “Le Sonate di Beethoven e la musica del nostro tempo”. Sul palco, accanto a Maurizio Pollini, l’Ensemble Intercontemporain e Matthias Pintscher


Sarà dedicato alla memoria di Luciana Pestalozza il concerto che domenica 27 ottobre 2013 alle ore 14.00 darà il via al nuovo “Progetto Pollini”, ciclo di 4 concerti che da qui al maggio del 2014, il grande pianista terrà al Teatro alla Scala. 

Minimo denominator comune di tutti i concerti saranno le Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven messe a confronto, di volta in volta, con la musica dei nostri giorni. Per questo primo appuntamento, Maurizio Pollini sarà solitario protagonista della prima parte con, appunto, tre sonate di Beethoven: la SonataWaldstein” op. 53, la Sonata op. 54 e la Sonata “Appassionata” op. 57. Nella seconda parte del concerti, invece, al pianista si affiancherà l’Ensemble Intercontemporain guidato dal quarantenne tedesco Matthias Pintscher (chiamato a sostituire Pierre Boulez) per eseguire Sur Incises per 3 pianoforti, 3 arpe e 3 percussionisti di Pierre Boulez.

                                      


Il nome di Maurizio Pollini evoca una carriera inestimabile, storia di uomo e d’artista riconosciuta in tutto il mondo, applaudita dal pubblico e dalla critica di ogni latitudine e di più generazioni. Protagonista da oltre quarant’anni in tutti i maggiori centri musicali d’Europa, America e Giappone, Maurizio Pollini ha suonato con i più celebri direttori e con le più importanti orchestre del mondo. Molti sono i riconoscimenti che gli sono stati tributati: l’Ehrenring consegnatogli dai Wiener Philharmoniker (1987), il Goldenes Ehrenzeichen della città di Salisburgo (1995), l’Ernst-von-Siemens Musikpreis di Monaco (1996), il Premio “Una vita per la musica – Arthur Rubinstein” ricevuto a Venezia (1999) e il Premio Arturo Benedetti Michelangeli del Festival di Brescia e Bergamo (2000), nonché, nell’estate 2004, la nomina di Artiste étoile al Festival di Lucerna. Nel 1995 Maurizio Pollini ha inaugurato il Festival di Tokyo dedicato a Boulez. Nello stesso anno e nel 1999 il Festival di Salisburgo gli ha affidato la progettazione di concerti che, rispecchiando i suoi molteplici interessi musicali, accostano nei programmi epoche e stili diversi. Successivamente, tra il 1999 e il 2006, con la stessa filosofia sono stati realizzati numerosi cicli di concerti a Parigi (Cité de la Musique), New York (Carnegie Hall), Tokyo e Vienna (in occasione dell’Anno Mozartiano). Un nuovo ciclo ha avuto luogo nel gennaio 2008 a Roma per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, seguito, nel 2009, dai cicli di Parigi- Cité de la Musique e Milano-Teatro alla Scala. Il suo repertorio si estende da Bach ai contemporanei e la sua discografia include, oltre alle grandi pagine di ambito classico-romantico cui è fortemente legato, opere di Schoenberg, Berg, Webern, Nono, Manzoni, Boulez, Stockhausen. Anche l’intensa attività discografica è ampiamente riconosciuta e premiata: nel solo 2006 ha ricevuto l’Echo Klassik, lo Choc de la Musique e il Diapason d’Or. Nel 2007 si sono aggiunti il Grammy Award e il Disco d’Oro per l’incisione dei Notturni di Chopin, segnalata dalla Nielsen tra i cento cd più venduti nella musica pop: un record straordinario. Ad aprile 2008 la DGG ha pubblicato un cd con i Concerti per pianoforte n. 12 KV 414 e n. 24 KV 491 di Mozart, accolto immediatamente da grandissimo favore di pubblico e critica, seguito da un secondo cd con i Concerti n. 17 KV453 e n.21 KV467 e, nell’ottobre 2008, da una nuova incisione dedicata a Chopin e dal 1° Concerto per pianoforte e orchestra di Brahms con la Staatskapelle di Dresda e Christian Thielemann. Di recente pubblicazione “The Art of Maurizio Pollini”.  Nel 2010 gli è stato assegnato il Premio Imperiale a Tokyo. Nel 2012 il Royal Philharmonic Society Award per il ciclo di concerti tenuti a Londra nel 2011.


Creato da Pierre Boulez nel 1976 con l’appoggio di Michel Guy (all’epoca segretario di Stato alla Cultura) e con la collaborazione di Nicholas Snowman, l’Ensemble intercontemporain riunisce 31 solisti che condividono la stessa passione per la musica del XX secolo e di oggi. Costituito in gruppo stabile, l’Ensemble partecipa alla diffusione, trasmissione e creazione della musica,  principi stabiliti  nello statuto del complesso. I musicisti dell’Ensemble collaborano, insieme con i compositori, all’esplorazione delle tecniche strumentali e a progetti che associano musica, danza, teatro, cinema, video e arti plastiche. Da questa stagione il loro direttore è il quarantenne tedesco Matthias Pintscher. Ogni anno l’Ensemble commissiona ed esegue nuove opere che arricchiscono il repertorio e si aggiungono ai capolavori del XX secolo. In collaborazione con l’Istituto di Ricerca e Coordinamento Acustico/Musica (IRCAM),  l’Ensemble Intercontemporain partecipa a progetti che  studiano le nuove tecniche di generazione del suono. Gli spettacoli musicali per il pubblico giovane, l’attività di formazione di giovani strumentisti, direttori d’orchestra e compositori, così come l’intensa attività  per la sensibilizzazione del pubblico  incarnano il profondo impegno, riconosciuto internazionalmente, al servizio della trasmissione ed educazione musicale. Dal 2004 i solisti dell’Ensemble sono impegnati come docenti all’Accademia del Festival di Lucerna, corso annuale di formazione per giovani strumentisti, direttori d’orchestra e compositori da tutto il mondo. L’Ensemble  ha la sua sede alla Cité de la Musique di Parigi fin dal 1995. Suona e registra in Francia e all’estero, dove è invitato dai più importanti Festival internazionali. Finanziato dal Ministero della Cultura e della Comunicazione, l’Ensemble è anche  sponsorizzato dalla Città di Parigi.  Nel 2012  la Commissione Europea ha assegnato al gruppo il titolo di “Ambasciatore  della cultura”.

Compositore e direttore d’orchestra, creatore di importanti opere per orchestre di primo piano, Matthias Pintscher intrattiene rapporti di stretta collaborazione con grandi interpreti quali Gil Shaham, Julia Fischer, Frank Peter Zimmermann, Truls Mørk e con grandi direttori d’orchestra come Pierre Boulez, Claudio Abbado, Simon Rattle, Valery Gergiev, Kent Nagano, Franz Welser-Möst. Artista associato della BBC Scottish Symphony Orchestra dalla stagione 2010-11, dirige regolarmente in Europa e negli Stati Uniti: le Orchestre Filarmoniche di New York, Londra e Berlino, le Orchestre di Cleveland, Chicago, Philadelphia e Parigi, le Orchestre Sinfoniche della BBC, della RAI, di Sydney, di Melbourne e del Teatro Mariinskij, nonché la Tonhalle di Zurigo, la Philharmonia di Londra, la Mahler Chamber Orchestra. Molto impegnato nella diffusione del repertorio contemporaneo, è da questa stagione Direttore Musicale dell’Ensemble intercontemporain. Collabora con molti complessi, fra cui Ensemble Modern, Klangforum Wien, Ensemble Contrechamps, Ensemble Avanti di Helsinki, Remix di Oporto e Scharoun dei Berliner Philharmoniker. È inoltre Direttore Artistico dell’Accademia del Festival di Primavera di Heidelberg, dedicato ai giovani compositori. Nel 2012 è stato selezionato dalla Commissione Roche per la sua opera Chute d’étoiles, la cui prima esecuzione ha avuto luogo al Festival di Lucerna con l’Orchestra di Cleveland diretta da Franz Welser-Möst, e poi ripresa a Cleveland e alla Carnegie Hall nel novembre 2012. Iniziati gli studi musicali fin da giovanissimo (pianoforte, violino, percussioni), a 15 anni dirige l’Orchestra Sinfonica dei Giovani della città di Marl (Germania). Qualche anno più tardi, parallelamente alla formazione come direttore d’orchestra, inizia il suo lavoro di composizione, a Vienna con Peter Eötvös. Da allora divide la sua attività fra la direzione d’orchestra e la composizione.  I suoi lavori si distinguono per la delicatezza dell’universo sonoro, la raffinatezza della costruzione e la precisione dell’espressione. È autore di due opere (fra cui L’espace dernier, creata all’Opéra-Bastille di Parigi nel 2004), di numerose composizioni orchestrali, di concerti (fra cui Mar’eh, concerto per violino eseguito nel 2011 in prima mondiale da Julia Fischer) e di musica da camera. Oggi risiede a New York, dopo avere a lungo vissuto a Parigi: due città, due culture che egli ha scelto per i loro caratteri complementari.


   Teatro alla Scala, Milano
Domenica 27 ottobre 2013 ore 14.00

Progetto Pollini
Le Sonate di Beethoven e la musica del nostro tempo

In memoria di Luciana Pestalozza
ENSEMBLE INTERCONTEMPORAIN

Direttore MATTHIAS PINTSCHER
Pianoforte MAURIZIO POLLINI

Ludwig van Beethoven
Sonata in do magg, op. 53 (“Waldstein”)
Sonata in fa magg, op. 54
Sonata in fa min., op. 57 (“Appassionata”)

Pierre Boulez
Sur Incises
per 3 pianoforti, 3 arpe e 3 percussionisti

Prezzi: da 73,00 a 5,50 €
Informazioni: 02 72 00 37 44, www.teatroallascala.org

Adriana Benignetti