Domenica 30 giugno alle
ore 18.00, “María de Buenos Aires” di
Astor Piazzola su libretto di Horatio Ferrer: regia di Marco Chiarini e
direzione di Mauro De Federicis
Sarà
la “tango operita” María de Buenos Aires,
scritta da Astor Piazzola nel 1967 su libretto di Horacio Ferrer, al centro del
secondo appuntamento di “Un’Estate con la Musica 2013”, la stagione de laVerdi di Milano, in programma domenica 30 giugno alle ore 18.00.
Sul palco:
Tania Furia (Maria), Ruben Peloni (Cantor), Sergio Valastro (El Duende), Roberta Beccarini e Pablo Moyano (ballerini), Massimiliano Pitocco (bandoneon), per
la regia di Marco Chiarini e la
direzione musicale di Mauro De Federicis.
María de Buenos Aires è
un’opera tango di Astor Piazzolla, composta nel 1967 insieme al poeta e amico
Horacio Ferrer, autore del testo. Viene rappresentata per la prima volta al
Planet Theatre di Buenos Aires nel 1968, diventando da subito un successo
consacrato, qualche decennio più tardi, da Milva e dai Tangoseis che lo hanno reso internazionale. Il genio musicale
di Piazzolla trova in María de Buenos
Aires una delle sue più compiute e straordinarie forme di espressione. È il
linguaggio del nuevo tango, che si
esprime qui con elementi originali e innovativi, una fusion tra tango
tradizionale e jazz, con l’uso sapiente delle dissonanze e l’introduzione di
nuovi strumenti come la batteria, le percussioni, la chitarra elettrica. Maria de Buenos Aires è tutto questo e
altro ancora, commistione di tradizione e innovazione, un monumento al tango,
quello che, come dice Piazzolla, “… se lleva dentro de la piel”. Destinata in origine a una trasmissione
radiofonica, l’opera prende immediatamente la via definitiva della destinazione
teatrale e trae spunto da una leggenda metropolitana argentina del Novecento,
metafora storica della fondazione e rifondazione della città di Buenos Aires
attraverso un’atavica e straziante rievocazione del suo passato. “María de
Buenos Aires è il tango è il tango è Buenos Aires”, ha scritto Petra Motta. Metafora
e simbolismo permeano fortemente ogni suo momento, in un’efficace e sapiente
alternanza tra sacro e profano. Leit-motiv
sempre evocato, più o meno dichiaratamente, la crisi economica e le nevrosi
della società di tutti i tempi, in un crescendo di emozioni che la musica
accompagna e sottolinea magistralmente fino allo straordinario atto di
partenogenesi del finale in cui la protagonista muore generando repliche di se
stessa. È la metafora della città di Buenos Aires e delle sue infinite storie
di vita, di amore e di morte, è la vita portata in scena nei suoi aspetti più
deliranti con tutte le sue contraddizioni, esaltazioni, emozioni. È la vita che
si alterna alla morte in uno scenario lucido e dissacrante ma incredibilmente
permeato di religiosità, forte come solo l’amore può essere, crudele come
l’ineluttabilità del destino. Magistralmente delineata, la figura femminile
della protagonista emerge dal testo di Ferrer senza filtri, spogliata da ogni
protezione, rivelata nei suoi sentimenti più profondi e inconfessabili. Lei è
l’immagine speculare della città con le sue violenze, i drammi, le leggende e
le magie, le allucinazioni di un inferno grottesco evocato dalle fogne del
sottosuolo mentre si consuma un’esistenza disperata nella visione preannunciata
di un futuro ancora da venire ma già, inesorabilmente, segnato.
(Il
testo sulla genesi di Maria De Buenos
Aires è tratto dal comunicato stampa)
María De Buenos Aires
ed.
Warner/Chappel Music Argentina
Tango operita di Astor Piazzolla
libretto di Horatio Ferrer
regia di Marco Chiarini ripresa da
Sergio Valastro
con
Tania Furia
Maria de Buenos Aires
Ruben Peloni Cantor
Sergio Valastro
El Duende
Roberta Beccarini/Pablo
Moyano ballerini
Massimiliano Pitocco
bandoneon
Rosario Mastroserio
pianoforte
Mauro De Federicis
chitarra
Marco Felicioni
flauto
Daniele Orlando
violino
Ornela Koka
violino
Laura Pennesi
viola
Massimo Magri
violoncello
Roberto Della Vecchia
contrabbasso
Alfredo Laviano
batteria
Antonio Vitagliani
vibrafono
Direzione
musicale
Mauro De Federicis
Direttore
dell’allestimento
Mirko De Luca
Fonica
Marco D’Eramo
Elementi
di scena
Michele Modasferi
Segreteria
di produzione
Alessandra Colangelo
Amministrazione
Giacomo Di Marco / Enio
Spinozzi
Produzione
Società della Musica e del
Teatro “Primo Riccitelli” - Teramo (AdriaticIPA - Archeo.S)
Biglietti: Euro 17,00/12,50/9,00
Per informazioni e
prenotazioni: 02.83389401/2/3,
laverdi.org
Adriana Benignetti