A poche settimane dall’inaugurazione
della Stagione Lirica e di Balletto, emergono tagli al Lirico nella Finanziaria
approvata due giorni fa. Qui di seguito il comunicato della sovrintendente
Marcella Crivellenti di ieri, 17 maggio 2013
«Nella
gestione e nelle prospettive del Teatro Lirico di Cagliari non esistono
criticità che giustifichino un taglio per 4 milioni di euro sul contributo
ordinario del 2013 stanziato per il Teatro Lirico di Cagliari, tanto più disposto dopo la pianificazione di
bilancio previsionale e l'attività per l'anno corrente».
Così
la Sovrintendente del Lirico Marcella Crivellenti, risponde all’ipotesi emersa
nella Finanziaria regionale approvata ieri sera, lamentando «un’inspiegabile
decisione che, se confermata definitivamente, mette a repentaglio la vita di un’istituzione
culturale che sta faticosamente portando avanti con tenacia una azione di sana
ricostruzione, soprattutto economica».
Alle
“incertezze” paventate dall'Assessore Milia, la Sovrintendente ricorda come sia
«la prima volta che la Regione si esprime in tal senso, sebbene vanti due
consiglieri in carica nel consiglio di amministrazione della Fondazione, una
presenza che dovrebbe garantirla sul nostro lavoro e su eventuali criticità. Invece
oggi dalla Regione arrivano notizie veramente preoccupanti, che gettano nuove
ombre sulla principale macchina culturale della Sardegna, peraltro a pochissime
settimane dall’inaugurazione della stagione lirica».
A
questi attacchi alla sostenibilità del Lirico, la Sovrintendenza ricorda che la
stagione lirica e di balletto è partita con successo, con oltre 5 mila abbonati
e un trend di vendita dei biglietti nettamente superiore agli anni precedenti. Un
esempio fra tutti, i 1.480 biglietti staccati per il solo titolo di ‘Otello’.
Quanto
alle osservazioni mosse dalla Regione Sardegna circa l’esigenza di un piano
industriale, la Sovrintendente sottolinea che l’erogazione del contributo
ordinario, oggi dimezzato, non è mai stata subordinata alla presentazione di un
piano industriale.
«È pertanto la prima volta che questa richiesta viene
sollevata, peraltro a taglio già disposto». Esiste comunque la disponibilità da
parte della Fondazione a presentare a brevissimo un dettagliato e preciso piano
industriale qualora esso venisse considerato nuova condizione all’erogazione
del contributo ordinario.
«Nel
momento in cui nel Lirico si respira un’aria nuova, con una rinnovata simpatia
del pubblico e un’innegabile attenzione e controllo ai bilanci, dispiace che si
torni a minacciare il futuro della principale istituzione culturale della
Sardegna. Per questo» – conclude la Sovrintendente – «coloro
che sosterranno un eventuale taglio al bilancio del Lirico dovranno assumersene
le responsabilità senza che, almeno per una volta, esse siano scaricate su una
dirigenza che, a iniziare dal presidente Zedda, si è spesa come mai prima per
dare al Teatro equilibrio, prospettive, credibilità».
A.B.