Da
giovedì 9 maggio, l’opera di Richard Wagner in scena con un nuovo allestimento
firmato da Hugo de Ana, nel segno della storia tra potere e rivoluzione
«L’opera è di enorme complessità e offre grandi possibilità a un regista. Vorrei che il pubblico potesse arrivare a vederla come l’opera romana per eccellenza […]. Quest’opera potrebbe diventare un simbolo della città eterna, che in tante fasi della sua storia e attraverso i secoli, ha vissuto delle agitazioni rivoluzionarie, disordini e sommosse, sotto diversi governanti: tribuni, imperatori o dittatori». Hugo de Ana
«L’opera è di enorme complessità e offre grandi possibilità a un regista. Vorrei che il pubblico potesse arrivare a vederla come l’opera romana per eccellenza […]. Quest’opera potrebbe diventare un simbolo della città eterna, che in tante fasi della sua storia e attraverso i secoli, ha vissuto delle agitazioni rivoluzionarie, disordini e sommosse, sotto diversi governanti: tribuni, imperatori o dittatori». Hugo de Ana
È un’opera tutta romana quella che il Teatro dell’Opera mette
in scena, da giovedì 9 maggio
alle 19.00, con una nuova produzione – in lingua originale con
sovratitoli in italiano – per ricordare il bicentenario della nascita di
Richard Wagner: Rienzi, l’ultimo dei
tribuni. Un’opera di rara esecuzione, totalmente “romana” nel soggetto
ma nel contempo anticipatrice della rivoluzione musicale dell’autore del
Parsifal. Sul podio un direttore in sintonia
con la complessità della musica wagneriana, Stefan Soltesz (applaudito alCostanzi nel 2010 per Elektra). Regia, scene e costumi sono firmati da Hugo de Ana, che nel suo allestimento
si sofferma sul profondo legame dell’opera con la storia e i simboli
della città eterna.
I movimenti mimici sono di Leda Lojodice, il maestro d’armi è
Renzo Musumeci Greco. Maestro del Coro dell’Opera di Roma, è Roberto
Gabbiani. Nel cast: Cola di Rienzo è Andreas Schager (Carsten Suess 16)
Irene sorella di Rienzi, è Manuela Uhl (Carola Glaser 16), Stefano
Colonna è Roman Astakhov, Adriano è interpretato da Angela Denoke (Chariklia Mavropoulou 16). La composizione
giovanile di Wagner, ha per argomento la storia di Cola di Rienzo,
tribuno del popolo che nella prima metà del Trecento, si contrappose al
potere dei nobili della città con il sogno d ripristinare la Repubblica sul
modello dell’Antica Roma e, in seguito a una congiura, tragicamente
deposto dallo stesso popolo che voleva guidare alla rivolta.
Rienzi,
dopo la prima del 9 maggio, alle 19 verràreplicato al Teatro dell’Opera
domenica 12 (16.30), martedì 14 (19.00), giovedì 16 (19.00), sabato 18 maggio
(18.00).
Per informazioni: operaroma.it