Martedì 14 maggio
2013 alle ore 21.00, con la bacchetta di Michelangelo Galeati, “Pierino e il
lupo” e… altro ancora!
(Foto di Lorenza Daverio) |
Uno a uno, all’inizio della storia, gli strumenti,
solisti e protagonisti, presentano e impersonano i personaggi della fiaba: Pierino, gli archi; l'uccellino: il
flauto traverso; l'anatra: l'oboe; il gatto: il clarinetto; il nonno: il fagotto; il lupo: i corni; i cacciatori: i fiati; lo
sparo dei fucili: i timpani.
È la voce del narratore che li introduce e li presenta
al pubblico, delineandone i caratteri e i ruoli, a uno dei quali Proietti
sembra simpaticamente sentirsi più vicino: “Se
devo dire la verità, forse il fagotto mi si confà di più, un po' borbottante
come il nonno di Pierino, dunque simpatico ma anche un po' misterioso”. E per il grande mattatore, interpretare la voce narrante di questa fiaba
vuole dire tornare indietro nel tempo, all’infanzia: “Devo
andare molto indietro nel tempo, alla mia infanzia, a vecchi albi illustrati, a
canzoni ascoltate nei pomeriggi estivi, sono frammenti di memoria fatti di strumenti
che mi illudevano di essere alle prese con una natura esotica, che mi faceva
sognare”.
Ma Pierino e il lupo non è un
classico che riguarda solo l’infanzia. Scritto da Sergej Prokof'ev nel 1936, amato e apprezzato da spettatori di ogni età, è
un capolavoro che Gigi Proietti ha già interpretato, un must per attori e musicisti; lo hanno
affrontato, nel tempo: Dario Fo, Eduardo de Filippo, Roberto Benigni, Paolo
Poli, ed ancora all’estero Leonard Bernstein, Peter Ustinov, Alec Guinness,
Fernandel, Sean Connery, Ben Kingsley, Mia Farrow, Charles Aznavour.
A fianco di Gigi
Proietti sarà la nostra orchestra, l’Orchestra
I Pomeriggi Musicali di Milano, che non è nuova al successo sul palco del
Teatro degli Arcimboldi. In più, la storica formazione de I Pomeriggi nata
dall’idea e dall’impegno di Remigio Paone e Ferdinando Ballo, il 27 novembre
del 1945 inaugurò la sua storia con un concerto che in programma annunciava
proprio Pierino e il lupo. Più volte
l’orchestra ha poi affrontato con maestria l’opera di Prokof’ev, collaborando
con altrettanti grandi nomi della prosa italiana. Ora, con Gigi Proietti, che
proprio per questo motivo ha voluto che ad accompagnarlo a Milano fossero I
Pomeriggi Musicali, aggiunge un prestigioso tassello al puzzle della sua
carriera.
Dopo la fiaba, da un repertorio pressoché sterminato,
Gigi Proietti riprenderà alcuni ruoli della sua straordinaria carriera, da lui più
volte interpretati e noti al grande pubblico: caricature e maschere
tragicomiche, che si esprimono anche attraverso versi e canzoni, alternando all’ironia,
le emozioni, la malinconia, la poesia e che interpreterà accompagnato ancora
dall’orchestra oppure in 'coppia' con il pianoforte:
“Ho scelto di
arricchire lo spettacolo ‘scendendo’ dalla scrittura sublime di Prokof’ev a una
serie di classici del mio repertorio, con la quale continuo a intrattenere il
pubblico, come se fossimo a una festa, come se il recital fosse una riunione
tra amici, con un’intimità e una condivisone, che non sono quelle del rapporto
tradizionale tra attore e spettatore. Per me è anche l’occasione per ripensare
a quello che ho fatto nei decenni passati”.
Attore, presentatore, cantante, doppiatore, regista,
inventore, affabulatore, Gigi Proietti ritorna in palcoscenico, insieme all’Orchestra
I Pomeriggi Musicali. in una
straordinaria lezione di teatro, di improvvisazione, di eclettismo ed interpretazione:
“In un momento cupo
come questo, una favola divertente e poetica è forse il miglior modo per
evadere”. Gigi Proietti si diverte ancora a sperimentare, a mescolare “generi diversi, nobili e popolari, testi
alti e di strada”. Lo fa con Pierino
e il lupo e … molto altro! “É una
lettura giocosa che permette di accompagnare l'orchestra con intermezzi
letterari leggeri: un puro divertimento da attore”.
Dopo Pierino e il lupo
e un brano di Dmitri Shostakovich eseguito dall’orchestra sola, questi sono i
personaggi, le poesie e le canzoni che Gigi Proietti e i professori
dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali regaleranno al pubblico:
- Totò
- Gastone di Petrolini;
- Pietro Ammicca;
- Rondini;
- Questo amore;
- Il vecchietto delle favole
Proietti, poi, aggiungerà di certo molto altro a questo
programma, regalando al pubblico tante sorprese tratte dal suo repertorio.
Biglietti da
25,00 € a 60,00 € (+ prevendita)
Per informazioni:
Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione, 20 – 20126 Milano
Tel. 02.64.11.42.212/214
(comunicato stampa)