Ultimo appuntamento, sabato 4 maggio ore 15.30, con
la rassegna “Crescendo in musica”. Accanto all’Orchestra Sinfonica Verdi, anche Espressione
Danza: sul podio Giovanni Marziliano
«Ho
intrapreso lo studio della direzione d'orchestra quando già suonavo come
violoncellista all'Orchestra Verdi allora diretta dal Maestro Chailly. Per
gioco accettai la sfida che mi aveva lanciato un mio amico flautista, il quale
da qualche tempo studiava direzione d'orchestra alla Scuola Civica di Milano,
avvicinandomi così a quello che scopri in seguito essere un mondo affascinante,
grazie anche agli studi in composizione; un mondo fatto non solo di note e
segni sul pentagramma, ma anche di storie, racconti, aneddoti. Mi si era
improvvisamente aperta la porta per capire e comprendere meglio tutto quello
che si trovava alle spalle e intorno alla realizzazione di un brano musicale.
Mi sono sempre domandato in che modo divulgare, promuovere, avvicinare le nuove generazioni, gli amici, i conoscenti all'affascinante mondo del repertorio sinfonico. Con l’originale appuntamento shakespeariano del Crescendo in Musica, cercheremo di dare una risposta a questo piccolo quesito, attraverso la conoscenza di una musica meravigliosa, espressa dalla genialità di Mendelssohn e dalla bravura dei musicisti de laVerdi. Vorremmo che i nostri spettatori non fossero solo dei meri fruitori di un concerto, ma parte integrante e fondante del pomeriggio di musica passato insieme». Giovanni Marziliano
Mi sono sempre domandato in che modo divulgare, promuovere, avvicinare le nuove generazioni, gli amici, i conoscenti all'affascinante mondo del repertorio sinfonico. Con l’originale appuntamento shakespeariano del Crescendo in Musica, cercheremo di dare una risposta a questo piccolo quesito, attraverso la conoscenza di una musica meravigliosa, espressa dalla genialità di Mendelssohn e dalla bravura dei musicisti de laVerdi. Vorremmo che i nostri spettatori non fossero solo dei meri fruitori di un concerto, ma parte integrante e fondante del pomeriggio di musica passato insieme». Giovanni Marziliano
Sarà lo spettacolo Elfi,
fate, innamorati, ispirato al “Sogno di una notte di mezza estate” di
Shakespeare, con le splendide musiche di Mendelssohn, a chiudere la XIV edizione
di “Crescendo in musica”, rassegna
del sabato pomeriggio de laVerdi per
i ragazzi, i bambini e le loro famiglie. Quest’ultimo appuntamento, previsto per sabato 4 maggio ore 15.30, beneficerà
dei testi originali di Francesco
Montemurro, dell’abile e fantasiosa regia di Viviana Palucci e Manòla
Bettìo, nonché della narrazione in scena di Nicola Olivieri.
Sul
palco, accanto all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi, per l’occasione diretta dal Maestro Giovanni Marziliano, anche Espressione
Danza, per la seconda volta graditissima ospite de laVerdi nella corrente stagione del Crescendo.
Sogno di una notte di mezza estate (A
Midsummer Night's Dream) è una commedia di William Shakespeare
scritta attorno al 1593-95 in cui mito, fiaba, e quotidianità
si intersecano continuamente. L’illusione del teatro, la dimensione del sogno e
la follia dello scherzo rappresentano il terreno su cui s’innesta tutta l’idea
della creazione, mentre l’effetto “comico” è legato alla compagnia degli
attori, per antonomasia figli di un mondo di finzioni, depositari di un legame
indissolubile tra il reale e l’irreale. Partendo proprio da questo elemento, la
versione del Sogno proposta dal Crescendo potrebbe essere intitolata: “Il sogno di Bottom - come lo
definisce lo stesso Shakespeare – perché non ha mai fine”. Bottom è un attore e
rappresenta il teatro, luogo magico dove si trasfigura e si manifesta, talvolta
goffamente, talvolta poeticamente, quello che sono i segreti del cuore e dei
sentimenti umani. Bottom dunque ci racconta il “suo” sogno: in un fitto bosco,
durante una notte magica, equivoci e malintesi, un re e una regina litigiosi,
folletti dispettosi e creature magiche, amanti perduti, diventano gli
ingredienti ideali per una commedia divertente, ma anche ricca di poesia e
delicatezza. Il notturno, le visioni, il sovrapporsi di atmosfere che precedono
il sonno e la veglia, l’inquietudine, sono caratteristiche che attraversano
l’opera e lo spettacolo e che permettono di fare un salto nel fantastico.
Il Sogno di una notte di mezza estate
è un vero e proprio teorema sull’amore: Ermia e Lisandro, Elena e Demetrio, Titania
e Oberon danzano in un gioco – a volte
divertente, a volte crudele – di specchi e di scatole cinesi che rivelano
quanto la vita degli uomini sia soggetta a mutamenti inspiegabili e come il
meccanismo del “teatro nel teatro” riveli la verità più profonda della
vita.
CRESCENDO
IN MUSICA
I sabati
per i ragazzi, i bambini e le famiglie
QUATTORDICESIMA
EDIZIONE
Decimo appuntamento
ELFI, FATE, INNAMORATI
Mendelssohn
Sogno di una notte di mezza estate
Sabato 4
maggio 2013 - ore 15.30
Auditorium di Milano, largo Mahler
Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Espressione
Danza
Voce narrante Nicola Olivieri
Testi Francesco Montemurro
Regia Viviana Palucci e Manòla Bettìo
Direttore Giovanni Marziliano
Per
informazioni: laverdi.org