Inaugurazione
verdiana per il 76° Festival del Maggio Musicale Fiorentino che si svolgerà dal
2 maggio al 25 giugno 2013
«Oltre la crisi. Ottanta anni fa, il 23 aprile 1933,
Vittorio Gui inaugurava con Nabucco di Giuseppe Verdi il 1° Maggio
Musicale Fiorentino dando inizio ad un’avventura artistica che si è rapidamente
imposta come fondamentale nella storia della musica novecentesca.
Non è questa
la sede per ripercorrere le giustamente ammirate vicende del Maggio: basterà
ricordare come tutti i più celebri direttori d’orchestra, solisti, registi,
scenografi-pittori, coreografi e cantanti, quasi nessuno escluso, abbiano creato
a Firenze eventi artistici di straordinario valore e ben noti a quanti amano la
musica in Italia e nel mondo. Celebriamo questa ricorrenza così
importante in un momento drammatico per la vita del nostro Teatro, mentre è in
gioco la sua stessa esistenza. Una situazione, questa, che impone risposte
forti e condivise. La nostra prima risposta - nostra in quanto coinvolge
tutte le componenti del nostro Teatro - è nel programma stesso di questo Maggio
che va ad inaugurarsi: pur sottoposto a dolorosi quanto ineludibili tagli, esso
dimostra infatti coerenza col passato nell’eccellenza delle scelte artistiche e
appassionato impegno nell’assicurare al pubblico eventi che possano suscitare
interesse e ammirazione. Proponiamo infatti 5 titoli operistici, dal Barocco al
Novecento, con cui onoriamo anche Verdi nel bicentenario della nascita (col Don Carlo inaugurale, col nostro Direttore
principale Zubin Mehta sul podio, e con Macbeth che ritorna, nella rara versione
originale, in quel Teatro della Pergola che lo vide nascere nel 1847) e
Britten, nel suo centenario, avendo già celebrato Wagner, in gennaio, con Die Walküre. Avremo quindi una
serata di balletto, con MaggioDanza, che presenterà importanti lavori di alcuni
fra i più ammirati coreografi contemporanei, né mancheranno concerti che
vedranno la nostra Orchestra e il nostro Coro, diretti da tre grandissimi
maestri, quali Claudio Abbado, Zubin Mehta e Daniele Gatti, artisti la cui sola
presenza è testimonianza del valore dei nostri complessi artistici; verrà inoltre
ribadita la ben nota sensibilità del Maggio nei confronti della musica
contemporanea con serate dedicate a Luciano Berio e a Bruno Maderna, figure
eminenti della musica italiana e internazionale dei nostri giorni. Ed insieme,
eventi che abbracciano un po’ tutte le arti. Ma devo ritornare
sulla difficile situazione economica in cui versa il Maggio, per esprimere la
certezza che se, tutti e ciascuno, in primis coloro che operano nel nostro
Teatro ed il nostro pubblico, ma anche le forze politiche, economiche, sociali
e culturali fiorentine ed italiane faranno, pur nella diversità dei ruoli
e delle responsabilità, la loro parte, lavorando coese verso un obiettivo
comune di risanamento economico e di ritrovate certezze finanziarie, noi
potremo vedere, oltre la crisi, un futuro più stabile e sereno. Il
nostro impegno sarà, posso assicurarlo, massimo e costante, nella convinzione
che, uniti, possiamo superare le difficoltà del momento, non per sopravvivere
ma per assicurare al Teatro del Maggio un avvenire degno del suo glorioso
passato». Francesco Bianchi, Commissario Straordinario del Teatro
del Maggio Musicale Fiorentino
Sarà
il Don Carlo di Giuseppe Verdi,
eseguito in forma di concerto, a dare il via al 76° Festival del Maggio
Musicale Fiorentino, giovedì 2 maggio
2013 alle ore 19.00, presso il Teatro Comunale di Firenze. Sul podio Zubin Metha, e nel cast vocale: Dmitry
Beloselskiy, Massimo Giordano, Gabriele Viviani, Paata Burchuladze, Alexander
Tsymbalyuk, Kristin Lewis, Ekaterina Gubanova, Laura Giordano, Saverio Fiore, Ekaterina
Sadovnikova, Andrea Vincenzo Bonsignore, Gianluca Margheri, Italo Proferisce,
Alessandro Calamai, Davide Ruberti, Marco Bussi.
4 le
repliche in totale, fino a domenica 12
maggio.
Ispirato
alla tragedia storica Don Carlos, Infant von Spanien, che Friedrich Schiller
(1759-1805) pubblicò nel 1787, Don Carlo – ambientato all’epoca di
Filippo II (1527-1598), erede di Carlo V, e del figlio Don Carlo, Principe
delle Asturie (1545-1568) –, narra gli ultimi mesi di vita dell’Infante di
Spagna (1567-1568) e presenta, come episodio chiave, la congiura nei confronti
del padre per acquisire il potere delle Fiandre. Le intricate vicende storiche,
che coinvolgono la Spagna, parte dei territori del Sacro Romano Impero, le
Fiandre, la Francia, per la presenza di Elisabetta di Valois, figlia del Re di
Francia Enrico II e Caterina de’ Medici, si intrecciano con i percorsi
sentimentali dei protagonisti: l’amore, quasi incestuoso, di Carlo per
Elisabetta, sposa del padre Filippo II, l’amore della Principessa di Eboli per
Carlo, l’amicizia di Rodrigo, Marchese di Posa, per Carlo, e la sua fedeltà a
Filippo II. Si tratta di un’opera dove i valori della lealtà, del coraggio,
dell’amore e dell’amicizia si stagliano nitidamente nell’impetuosa partitura
verdiana, insieme agli spaccati, estremamente dettagliati, della severità, del
tradimento, del rimorso, dell’inquisizione, che doveva difendere l’ortodossia
cattolica dall’avanzata dei Turchi Ottomani e degli eretici protestanti (il
protestantesimo ed il calvinismo si stavano affermando in tutta Europa e nelle
Fiandre soprattutto). L’opera di Verdi subì dal 1867 al 1884 diverse revisioni
e adattamenti.
Prima rappresentazione:
Parigi, Opéra, 11 marzo 1867
(cinque atti, in francese)
Prime rappresentazioni in Italia:
Bologna, Teatro Comunale, 7
ottobre 1867 (cinque atti, in italiano)
Milano, Teatro alla Scala, 10
gennaio 1884 (quattro atti)
Prime rappresentazioni a Firenze:
Teatro Pagliano, 22 aprile 1869
(cinque atti, in italiano)
Politeama Fiorentino [Teatro
Comunale], maggio 1914 (quattro atti)
Da
non perdere la guida all’ascolto, presso il Piccolo Teatro, domenica 12 maggio 2013 alle ore 14.45 con
l’intervento di Marialuisa Pepi. Ingresso
libero fino ad esaurimento dei posti disponibili (con il sostegno degli Amici
del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino).
Teatro Comunale
Giovedì 2 maggio 2013 ore 19.00 (Serata
inaugurale del Festival)
Domenica
5 maggio ore 15.30
Mercoledì
8 maggio ore 19.00
Domenica
12 maggio ore 15.30
Don Carlo di Giuseppe
Verdi
Opera in cinque atti di
François-Joseph Méry e Camille du Locle da Friedrich Schiller
Traduzione italiana di Achille
de Lauzières e Angelo Zanardini
Musica di Giuseppe Verdi
Edizione: Edwin F. Kalmus &
Co., Inc., Boca Raton, Florida
Direttore Zubin Mehta
Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Filippo II Dmitry Beloselskiy
Don Carlo Massimo Giordano
Rodrigo Gabriele Viviani
Il Grande Inquisitore Paata
Burchuladze
Un frate Alexander Tsymbalyuk
Elisabetta Kristin Lewis
La Principessa Eboli Ekaterina
Gubanova
Tebaldo Laura Giordano
Il Conte di Lerma / Un Araldo
Reale Saverio Fiore
Voce dal cielo Ekaterina
Sadovnikova
Deputati fiamminghi Andrea
Vincenzo Bonsignore, Gianluca Margheri, Italo Proferisce, Alessandro Calamai,
Davide Ruberti, Marco Bussi
In forma di concerto
Sopratitoli, a cura di Prescott
Studio, Firenze
Informazioni e prenotazioni: 055
2779350, dal martedì al venerdì 10.00-16.30; sabato 9.00-13.00;
Il call center è attivo dal
martedì al venerdì 10.00-13.00 e dalle 14.00 alle 17.00.
Biglietteria Teatro Comunale,
Corso Italia 16 - Firenze - fax: +39 055 287222. www.maggiofiorentino.com; [email protected]