martedì 2 aprile 2013

“Il Contrabbasso” di Patrick Suskind, Teatro Verdi, Milano

Debutta in prima nazionale, dal 4 al 21 aprile, la nuova produzione del Teatro del Buratto, con la regia di Gian Luca Massiotta: protagonista, Marco Pagani


«Testo “cult” della moderna drammaturgia mitteleuropea, il Contrabbasso è un ritratto ironico e tutt’altro che indulgente di un certo tipo di figura maschile contemporanea, sospesa tra arroganza e fragilità, e insieme un affresco pieno di sfumature, a tratti amare a tratti esilaranti, del mondo dei musicisti di professione e della loro spesso fragile psicologia d’artista. Deluso dalla propria carriera in orchestra (non è che “terzo leggio” nella fila dei contrabbassi) eppure fermamente convinto dell’assoluta centralità del proprio ruolo, il nostro protagonista è un depresso, non privo però di una sua rozza fierezza fatta di sensibilità e di un discreto talento. 

Nella sua condizione di emarginato, di misconosciuto, di “ultimo”, egli vive nevroticamente questa sua frustrazione ma nello stesso tempo la sublima grazie all’ironia, a uno sguardo disincantato sulle umane debolezze, soprattutto a una sua segreta passione per una giovane cantante, purtroppo per lui non corrisposta. Un amore “impossibile” proprio come quello per il suo inseparabile strumento, maledettamente ingombrante eppure così femminile… Il legame con la musica e i suoi misteri diventa il pretesto per uno sfogo che si tinge di giallo tenendoci continuamente in bilico tra la confessione di un fallimento e il riscatto di un estremo atto d’amore. Come finirà? Fedeli all’autore, lasceremo che le tante debolezze dell’uomo si fondano con gli scatti d’orgoglio dell’artista svelandone piano piano la grande solitudine ma anche la profonda umanità. Una qualità che finirà per coinvolgerci, suscitando in noi, insieme a rabbia e compassione, anche tenerezza, rispetto, complicità. E più di un sorriso! Tanto che alla fine, spiazzati dalla sua latente follia ma conquistati dalla dolcezza insospettabile del suo strumento (il cui suono, come per magia, giunge ogni tanto ad ammaliarci da lontano) potremmo perfino accorgerci di amarlo, almeno un po’. Di musica classica si può anche morire? Forse. Decidete voi se dal piangere o dal ridere…». Gian Luca Massiotta

È un rapporto di amore-odio quello che lega un contrabbassista, professore d’orchestra, al suo strumento e ai suoi colleghi: una metafora dell’intera società quella dipinta da Patrick Suskind ne Il Contrabbasso, che il Teatro del Buratto metterà in scena, in prima nazionale, al Teatro Verdi di Milano, dal 4 al 21 aprile 2013.

Una messa in scena che è anche un omaggio al grande attore polacco Jerzy Stuhr (pupillo di Wajda, Zanussi e soprattutto Kieślowski) che esattamente 27 anni fa e proprio al Teatro Verdi donò una magistrale interpretazione di questo bellissimo testo. All’origine di questo progetto – che mette in dialogo due linguaggi, quello del teatro e quello della musica – c’è l’incontro di due artisti che condividono la stessa formazione artistica:  Pagani, attore, doppiatore e interprete di film e spettacoli teatrali e Gian Luca Massiotta che, dopo il fortunato debutto ne “La stanza dei fiori di china” con Angela Finocchiaro, ha continuato sulla strada della regia, sempre più orientata alla collaborazione con orchestre e musicisti classici anche contemporanei.

Un appassionante monologo, quello che vedrà protagonista Marco Pagani, nei panni di un contrabbassista, in cui darà corpo e voce alle diverse sfaccettature di un poliedrico musicista, mettendo in scena un ritratto ironico e dissacrante di un certo tipo di figura maschile contemporanea, sospesa tra arroganza e fragilità. Insieme a un affresco pieno di sfumature, a tratti amare e a tratti esilaranti, del mondo dei musicisti di professione. Il testo, complesso e ricco, indaga l’animo umano disegnando un personaggio in bilico tra lo spettro della solitudine e il riscatto di una passione rigeneratrice.

TEATRO DEL BURATTO

IL CONTRABBASSO  di Patrick Suskind

Con Marco Pagani
Scene e Regia Gian Luca Massiotta
Disegno Luci Marco Zennaro
Direttore di produzione Franco Spadavecchia
Traduzione di Umberto Gandini
Si ringrazia per la collaborazione: Paola Ascenso

Spettacolo inserito in INVITO A TEATRO

Teatro Verdi  via Pastrengo 16, Milano – Tel. 02 6880038

Orari spettacoli
Da Mercoledì a Sabato: ore 21.00
Prima di Giovedì 4 aprile: ore 21.00/ Giovedì ore 19.30
Domenica: ore 16.30

Biglietti: intero 20€ - convenzionati 14€ -ridotto over 65/under 25 10€
               Vendita on-line: www.vivaticket.it (con diritto di prevendita)

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Prenotazioni : orario da lunedì a venerdì 10.00/13.00 -14.00/18.00
La Biglietteria presso il Teatro Verdi  è aperta solo nei giorni di spettacolo