Sarà interamente dedicato a Wolfgang Amadeus
Mozart il prossimo concerto della Stagione Sinfonica 2012/2013 dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia di Roma, in programma sabato 27 aprile ore 18.00 e, in replica, domenica 28 aprile ore 18.00 e martedì 20 aprile ore 19.30.
Protagonisti due apprezzati e giovani musicisti: il pianista Benedetto Lupo, considerato dalla
critica internazionale uno tra i talenti più interessanti della scena
pianistica contemporanea e il direttore Fabio
Biondi, ben conosciuto e amato dal pubblico romano. Il concerto si aprirà con la Sinfonia K. 134, proseguirà con il Concerto per pianoforte e orchestra K. 595;
infine, in chiusura, la Messa
dell’Incoronazione K. 317, che vedrà sul palco, oltre all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa
Cecilia, anche il Coro preparato
dal maestro Ciro Visco.
Benedetto
Lupo
ha debuttato a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven,
imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il
"Cortot" ed il "Ciudad de Jaén” in Europa ed il "Robert
Casadesus”, "Gina Bachauer" e "Van Cliburn" negli
Stati Uniti. Nel 1992, quando la sua intensa
attività concertistica lo vedeva già impegnato
nelle Americhe, in Giappone ed in Europa, ha vinto a Londra il
Premio "Terence Judd". Benedetto Lupo ha suonato
più volte al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel a Parigi, Wigmore
Hall a Londra, Philharmonie a Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles,
al Festival di Tanglewood, al Festival de la Lanaudière, Oxford Festival, al
Festival Internazionale di Istanbul, al Festival “Enescu” di Bucarest e al
Tivoli Festival di Copenaghen. È stato ospite dei più importanti teatri
italiani –Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di
Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste,
Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, Massimo di Palermo, Lirico di
Cagliari e Petruzzelli di Bari- e delle
maggiori istituzioni concertistiche nazionali, tra le quali l’Orchestra
dell’Accademia di S. Cecilia di Roma, l’Orchestra Nazionale della RAI,
l’Orchestra Verdi di Milano, i Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Regionale
Toscana, l’Unione Musicale di Torino, La
Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, gli Amici
della Musica di Firenze, il Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e
Brescia, la stagione “Micat in Vertice” dell’Accademia Musicale Chigiana. Tra le orchestre di fama mondiale con cui ha
suonato, ricordiamo nelle Americhe la Philadelphia Orchestra, Boston Symphony,
Chicago Symphony, Los Angeles Philharmonic, Baltimore Symphony, Orchestre
Symphonique de Montréal, New World Symphony, Saint Louis Symphony, Seattle
Symphony, Vancouver Symphony, Les Violons du Roy, Orquestra Sinfonica
Brasileira; in Europa la London Philharmonic, Gewandhaus Orchester di Lipsia,
Rotterdam Philharmonic, Hallé Orchestra, Deutsches Symphonie-Orchester,
Stuttgarter Philharmoniker, Orquesta Nacional de España, Orchestre
Philharmonique de Monte Carlo, Orchestre Philharmonique de Liège, Bergen
Philharmonic, Slovak Philharmonic, Orchestre du Capitole de Toulouse, Bruckner
Orchester Linz. Tra i direttori con cui ha collaborato più spesso vi sono Yves
Abel, Marc Andreae, Giancarlo Andretta, John Axelrod, Piero Bellugi, Umberto
Benedetti Michelangeli, Daniele Callegari, Aldo Ceccato, Marzio Conti, Yoram
David, Gabriel Feltz,
Gabriele Ferro, Lü Jia, Vladimir Jurowski, Pavel Kogan, Bernard Labadie, Louis
Langrée, Alain Lombard, Nicholas McGegan, Juanjo Mena, Kent Nagano, Daniel Oren, George Pehlivanian,
Zoltan Pesko, Michel Plasson, Josep Pons, Lawrence Renes, Corrado Rovaris,
Joseph Silverstein, Stanislaw Skrowaczewski, Michael Stern, Gregory Vajda,
Alexander Vedernikov, Antoni Wit, Hugh Wolff and Xian Zhang. Pianista dal
vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo
anche un’importante attività cameristica e didattica; insegna al
Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, tiene masterclass presso importanti
istituzioni internazionali ed è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi
concorsi pianistici internazionali. Oltre alle sue registrazioni per numerose
radiotelevisioni europee e statunitensi, Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI,
NUOVA ERA e l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di
Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha
ottenuto ben cinque premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”; nel 2011, in occasione del
centenario della nascita di Nino Rota, Benedetto Lupo ha eseguito più volte il
Concerto Soirée con orchestre di fama internazionale. Nato a Bari,
Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua città, sotto la guida
di Michele Marvulli -dopo un’audizione con Nino Rota- presso il Conservatorio
“Niccolò Piccinni”, concludendoli con Pierluigi Camicia e diplomandosi con il
massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Ha studiato successivamente
con Marisa Somma, Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le
masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia.
Nato
a Palermo, Fabio Biondi inizia la
sua carriera internazionale all'età di dodici anni, con i primi concerti
solistici. Spinto da una precoce curiosità culturale e musicale, a quindici
anni incontra i pionieri della nuova scuola barocca. A sedici anni viene
invitato al Musikverein di Vienna per interpretare i Concerti per violino di
Bach. Da allora collabora quale primo violino con i più famosi ensembles
specializzati nell'esecuzione di musica antica con strumenti e prassi esecutiva
originali: la Cappella Real, Musica Antiqua Vienna, Il Seminario Musicale, La
Chapelle Royale, e i Musiciens du Louvre (sin dalla sua fondazione). Nel 1990
la svolta decisiva: fonda Europa Galante, che in pochissimi anni,grazie ad
un'attività concertistica estesa in tutto il mondo e ad un incredibile successo
discografico, diviene l'ensemble italiano specializzato in musica antica più
famoso e più premiato in campo internazionale. Con Europa Galante Fabio Biondi
è invitato nei più importanti Festivals e nelle sale da concerto più famose del
mondo, dalla Scala di Milano all'Accademia di Santa Cecilia di Roma, dalla
Suntory Hall di Tokio al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di
Londra al Musikverein a Vienna, Lincoln Center di New York e la Sydney Opera
House. In pochi anni vende quasi un milione di dischi, e Le quattro stagioni
vivaldiane incise per Opus 111 diventano un vero caso internazionale,
conquistando tutti i più importanti premi e vendendo oltre 500.000 copie.
Europa Galante conquista i più importanti premi discografici internazionali. Il
suo sviluppo musicale orientato verso un repertorio universale, ma anche
incline alla riscoperta di compositori oggi poco eseguiti, si direziona verso
una letteratura che copre 300 anni di musica. La sua produzione discografica lo
conferma. Accanto alle Quattro Stagioni vivaldiane, Concerti Grossi di Corelli
o le Sonate di Schubert, Schumann o Bach, si evidenziano gli sforzi (in veste
direttoriale) tesi alla riscoperta degli oratori, serenate e opere di
Alessandro Scarlatti (La Messa di Natale, Clori, Dorino e Amore, Massimo
Puppieno e Il trionfo dell'onore) alle opere di Haendel (Poro), come al
repertorio violinistico del '700 italiano (Veracini, Vivaldi, Locatelli,
Tartini). Oggi, Fabio Biondi incarna il simbolo della perpetua ricerca dello
stile, uno stile libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca
del linguaggio originale. Questa inclinazione lo porta a collaborare in veste
di solista e direttore con orchestre quali: Santa Cecilia a Roma, Orchestra da
Camera di Rotterdam, Opera di Nizza, Opera di Halle, Orchesta da Camera di
Zurigo, Orchestra da Camera di Norvegia, Orchestra Mozarteum di Salisburgo, la
Mahler Chamber Orchestra, etc. Nel 2009 ha diretto l'orchestra del Teatro la
Fenice, presentando l'Agrippina di Haendel con un cast di grande rilievo. Fabio
Biondi è diventato, da Marzo 2005, direttore stabile per la musica antica della
Stavanger Symphony Orchestra. Nella stagione 2011-2012, Fabio Biondi ha diretto
l'Orchestra Svizzera Italiana, l'Orchestra Nazionale di Montpellier, cosi
come l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, l'Ensemble Orchestral de
Paris e la Tivoli Symphony Orchestra di Copenhagen. In duo con pianoforte,
cembalo, fortepiano e come solista, è presente nelle sale più prestigiose: Cité
de la Musique a Parigi, Hogi Hall a Tokio, a New York nella Carnegie Hall e
Wigmore Hall a Londra. Per l'insieme dell'attività concertistica e l'esecuzione
del Trionfo dell'onore al "Festival Scarlatti" di Palermo nell'aprile
2002 l'Associazione Nazionale dei Critici Musicali ha assegnato il Premio
Abbiati a Fabio Biondi ed Europa Galante. Di nuovo nel 2008 e' stato assegnato
a Fabio Biondi e Europa Galante, insieme alla Compagnia Colla, il premio
speciale per "Filemone e Bauci" di Haydn (produzione della LXV
Settimana Senese), per l'originalità e il pregio della riscoperta, restituendo
il pieno splendore strumentale e vocale, di questo lavoro di Haydn. Dal 2011, è
Accademico dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Fabio Biondi suona un
violino Andrea Guarneri (Cremona,1686).
Suona anche un violino Carlo Ferdinando Gagliano del 1766, già
appartenuto al suo Maestro Salvatore Cicero, e affettuosamente messo a
disposizione dalla omonima fondazione.
Auditorium
Parco della Musica (Sala Santa Cecilia), Roma
Sabato 27 aprile 2013 ore 18.00
Domenica 28 aprile 2013 ore 18.00
Martedì 30 aprile 2013 ore 19.30
Orchestra e Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Fabio Biondi Direttore
Benedetto Lupo Pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia K. 134
Concerto per pianoforte e orchestra K.
595
Messa dell’Incoronazione K. 317
Per maggiori informazioni: santacecilia.it
Adriana Benignetti
Adriana Benignetti