Lunedì 4 marzo 2013 alle ore 20.30,
presso l’Auditorium “Giovanni Agnelli”: musiche di Pasculli, Mozart e Liszt
Sono passati 18
anni dalla prima volta che Iván Fischer
salì sul podio dei Concerti del Lingotto,
instaurando sin da subito un felice rapporto con il pubblico torinese. Nel
corso degli anni il direttore ungherese, classe 1951, a Torino è tornato più
volte e il concerto di lunedì 4 marzo
2013 alle ore 20.30 è il suo quinto ritorno sul podio
dell’Auditorium «Giovanni Agnelli».
Oggi come allora sotto la sua guida c’è la Budapest Festival Orchestra, massima istituzione sinfonica d’Ungheria, da lui stesso fondata nel 1983 e presto affermatasi nelle più importanti sale da concerto del mondo sotto la bacchetta dei massimi direttori. Un esordio sotto la Mole è invece quello dell’oboista francese François Leleux: primo oboe nell’orchestra dell’Opéra di Parigi all’età di diciotto anni è oggi uno dei massimi oboisti del mondo, attento anche alla produzione contemporanea e interprete di molte prime esecuzioni di musiche a lui dedicate. Dedicato alla produzione per oboe e orchestra la prima parte della serata con le Variazioni su un tema della Favorita di Donizetti scritte dall’italiano Antonio Pasculli, autore oggi poco eseguito, ma noto in Europa nell’Ottocento con il soprannome di Paganini dell’oboe; a seguire il Concerto in do maggiore per oboe KV 314 di Wolfgang Amadeus Mozart, scritto negli anni salisburghesi e altrimenti noto nella sua versione per flauto e orchestra. In chiusura Eine Faust-Symphonie di Franz Liszt, qui eseguita nella sua meno consueta versione orchestrale che sostituisce il coro finale con un movimento puramente strumentale.
Oggi come allora sotto la sua guida c’è la Budapest Festival Orchestra, massima istituzione sinfonica d’Ungheria, da lui stesso fondata nel 1983 e presto affermatasi nelle più importanti sale da concerto del mondo sotto la bacchetta dei massimi direttori. Un esordio sotto la Mole è invece quello dell’oboista francese François Leleux: primo oboe nell’orchestra dell’Opéra di Parigi all’età di diciotto anni è oggi uno dei massimi oboisti del mondo, attento anche alla produzione contemporanea e interprete di molte prime esecuzioni di musiche a lui dedicate. Dedicato alla produzione per oboe e orchestra la prima parte della serata con le Variazioni su un tema della Favorita di Donizetti scritte dall’italiano Antonio Pasculli, autore oggi poco eseguito, ma noto in Europa nell’Ottocento con il soprannome di Paganini dell’oboe; a seguire il Concerto in do maggiore per oboe KV 314 di Wolfgang Amadeus Mozart, scritto negli anni salisburghesi e altrimenti noto nella sua versione per flauto e orchestra. In chiusura Eine Faust-Symphonie di Franz Liszt, qui eseguita nella sua meno consueta versione orchestrale che sostituisce il coro finale con un movimento puramente strumentale.
Auditorium Giovanni
Agnelli, via Nizza 280, Torino
Lunedì
4 marzo 2013 ore 20.30
BUDAPEST FESTIVAL
ORCHESTRA
IVÁN FISCHER, direttore
FRANÇOIS LELEUX, pianoforte
Antonino Pasculli
Variazioni su un tema della Favorita di
Donizetti per oboe e orchestra
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto per oboe e orchestra in do
maggiore KV 314
Franz Liszt
Eine Faust-Symphonie (versione orchestrale)
prezzi biglietti
numerati: da 23 a 50 €
ingressi: 20 e 13 € (ridotto giovani), mezz’ora
prima del concerto secondo disponibilità
Per informazioni
Biglietteria
di Lingotto Musica
8 Gallery,
via Nizza 280/41 Telefono: 011.63.13.721, [email protected] –
www.lingottomusica.it