L’opera di Alexander
Raskatov su libretto di Cesare Mazzonis, in scena dal 16 marzo al 3 aprile 2013.
Regia di Simon McBurney; sul podio Martyn Brabbins
«Non
sono contrario ai progressi della scienza o della tecnologia, tutt’altro. Ma
credo che l’uomo sia spesso colto dalla tentazione di sentirsi dio e di
manipolare la realtà. Lo stalinismo fu uno degli esempi più terribili di questa
ambizione di creare un uomo e un mondo nuovi, ma il pericolo non è finito». Alexander Raskatov (tratto da un'intervista del "Corriere della Sera")
Con
qualche giorno di ritardo rispetto alla data prevista (mercoledì 13 marzo), Cuore di cane – opera in due atti,
sedici scene e un epilogo di Alexander Raskatov, su libretto di Cesare Mazzonis
– debutta al Teatro alla Scala di Milano sabato
16 marzo 2013 alle ore 20.00. L’opera, che ha debuttato all’Opera Nazionale
di Amsterdam il 7 giugno del 2010. Sul podio Martyn Brabbins e regia firmata da Simon McBurney.
Opera
dal taglio moderno, Cuore di
cane è tratta dall’omonimo
racconto di Michail Bulgakov, scritto nel 1925, e immediatamente censurato
nell’allora Unione Sovietica. La novella nasce come satira spietata della
nascente Russia comunista e dei principi politico-sociali su cui si basava,
riferendosi al nascente regime di Stalin. Sharik, reso magistralmente sul
palcoscenico da una complessa marionetta ispirata alla scultura “Cane” di
Alberto Giacometti, è un cane randagio che osserva e giudica con cinismo la
popolazione moscovita. È maltrattato, ma viene salvato da un eminente
scienziato, il professor Filipp Filippovich Preobrazhensky, impegnato nella
ricerca sul ringiovanimento del corpo. Come esperimento impianta in Sharik
l’ipofisi e i testicoli di un essere umano, creando così Sharikov, un uomo, un
proletario, che mantiene di entrambe le specie tutte le peggiori
caratteristiche: si ubriaca, canta oscenità, ricatta, denuncia… Il rapporto tra
lo status dei nuovi lavoratori, nell’archetipo dell’uomo nuovo sovietico, e la
condizione dell’animale è finemente analizzato, nella novella come nell’opera,
così pure le assurde ambizioni del professor Preobrazhensky (omonimo peraltro
di una celebre figura nella storia del partito comunista russo). L’opera,
satirica e grottesca, ma anche filosofica e lirica, “è come un caleidoscopio:
un piccolo giro e ciò che si vede muta”. Sul palco, Sharik è reso da tre
diverse voci: una dolce e soave, una stridula e fastidiosa, amplificata con
l’uso di un megafono, e una terza, Sharik che diventa Sharikov. Bulgakov vede
un mondo dove cane mangia cane, dove la domanda è “ma cosa esattamente separa
l’uomo dalla bestia, e non è l’uomo il peggiore delle bestie?”, ma crea una via
d’uscita, un lieto fine. La versione di Raskatov è diversa: non c’è nessuna
possibilità di rimediare al danno fatto e Sharikov non può tornare Sharik,
perché “gli uomini pensano sempre di poter fare ciò che vogliono, ma questo è
impossibile, spesso non si può tornare indietro”.
16, 21, 27 marzo ~ 3
aprile 2013
CUORE
DI CANE
Opera in due atti, sedici scene e un
epilogo
dall’omonimo racconto di Michail Bulgakov
Libretto di Cesare Mazzonis
(versione russa di George Edelman)
Musica di ALEXANDER RASKATOV
Nuova produzione
Produzione De Nederlandse Opera,
Amsterdam
in collaborazione con Complicite,
Londra
Direttore MARTYN
BRABBINS
Regia SIMON
MCBURNEY
Scene MICHAEL
LEVINE
Costumi CHRISTINA
CUNNINGHAM
Luci PAUL
ANDERSON
Video FINN
ROSS
Marionette BLIND
SUMMIT THEATRE
Movimenti coreografici TOBY
SEDGWICK
ORCHESTRA DEL TEATRO ALLA SCALA
ENSEMBLE VOCALE “IL CANTO DI ORFEO”
Maestri del Coro RUBEN JAIS e GIANLUCA
CAPUANO
Personaggi
e interpreti
Filipp
Filippovič Sergej Leiferkus / Paulo Szot
Bormental’
Ville Rusanen
Šarikov
Peter Hoare
Dar’ja
/ Voce sgradevole di Šarik Elena
Vassilieva
Zina
Nancy Allen Lundy
Švonder Vasily Efimov
Vjazemskaja
/ Voce gradevole di Šarik Andrew
Watts
Grande
capo/Fëdor/Venditore di giornali Graeme
Danby
Segretaria,
fidanzata di Šarikov Sophie
Desmars
Investigatore Matthew Hargreaves
Primo
paziente / Provocatore Brian
Galliford
Seconda
paziente Annett Andriesen
Quattro
Proletari Sophie Desmars / Andrew Watts
Vasily
Efimov / Eugeniy Stanimirov
Date:
sabato 16 marzo 2013 ore 20 ~ turno A
giovedì 21 marzo 2013 ore 20 ~ turno C
mercoledì 27 marzo 2013 ore 20 ~ turno
B
mercoledì 3 aprile 2013 ore 20 ~ turno
E
Prezzi: da 210 a 13 euro
Per informazioni: 02 72 00 37 44, www.teatroallascala.org
Cesare Mazzonis, Direttore artistico Orchestra
Nazionale Rai di Torino, già Direttore artistico del Teatro alla Scala e del
Maggio Musicale Fiorentino, nell’incontro “Lo stalinismo in caricatura”, a illustrare Cuore di cane di Alexander
Raskatov, su libretto dello stesso Mazzonis, titolo che sarà in scena al Teatro
alla Scala dal 13 marzo al 3 aprile 2013 con
la regia di Simon McBurney e la bacchetta di Martyn Brabbins.