L’opera di Puccini
sarà in scena l’8 e il 10 febbraio 2013, con la regia di Arnaud Bernard e la
direzione di Renato Palumbo
Sarà un nuovo allestimento della Fondazione Teatro
delle Muse di Ancona, quello di Madama
Butterfly, in scena venerdì 8
febbraio ore 20.30 e domenica 10
febbraio ore 16.00: un allestimento che vede regia, scene e luci di Arnaud Bernard e la direzione
d’orchestra di Renato Palumbo alla
guida della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana e Coro Lirico Marchigiano
“Vincenzo Bellini” (maestro del coro
Pasquale Veleno).
Nel cast vocale: Madama Butterfly (Cio-Cio-San) Elena Popovskaya, Suzuki Enkelejda Shkosa (che sostituisce Anna Malavasi), Kate Pinkerton Aliona Staricova, F.B. Pinkerton Luciano Ganci, Sharpless Gianfranco Montresor, Goro Stuart Patterson, Il principe Yamadori Giacomo Medici, Lo zio Bonzo Gianluca Breda (che sostituisce Cristian Saitta), Il commissario imperiale Gianni Paci, L’ufficiale del registro Alessandro Pucci.
Madama Butterfly è un'opera in tre atti (in
origine due) di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe
Giacosa e Luigi Illica, definita nello spartito e nel
libretto "tragedia giapponese" e dedicata alla regina d'Italia Elena di Montenegro. La prima ebbe luogo a Milano
nell'ambito della stagione di Carnevale e Quaresima
del Teatro alla Scala, il 17 febbraio
1904. Puccini scelse il
soggetto della sua sesta opera dopo aver assistito a Londra, nel
luglio 1900,
all'omonima tragedia in un atto di David Belasco,
a sua volta tratta da un racconto dell'americano John Luther Long dal titolo Madam
Butterfly, apparso nel 1898. Iniziata nel 1901, la composizione procedette con numerose interruzioni: l'orchestrazione
venne avviata nel novembre del 1902 e portata a termine nel settembre dell'anno seguente e
soltanto nel dicembre 1903
l'opera poté dirsi completa in ogni sua parte. Per la realizzazione del dramma
Puccini si documentò senza sosta e minuziosamente sui vari elementi orientali
che ritenne necessario inserirvi. Lo aiutarono particolarmente una nota attrice
giapponese, Sada Yacco,
e la moglie dell'ambasciatore nipponico con la quale parla in Italia
facendosi descrivere usi e costumi dell'affascinante popolo orientale. Costumi
al debutto alla Scala di Milano disegnati da Giuseppe
Palanti. La sera del 17 febbraio
1904, nonostante l'attesa
e la grande fiducia dei suoi artefici, la Madama Butterfly cadde
clamorosamente al Teatro alla Scala di Milano. Il
fiasco spinse autore e editore a ritirare immediatamente lo spartito, per
sottoporre l'opera ad un'accurata revisione che, attraverso l'eliminazione di
alcuni dettagli e la modifica di alcune scene e situazioni, la rese più agile e
proporzionata. Una delle più importanti modifiche è tuttavia puramente musicale
e riguarda la linea vocale dell'aria del suicidio di Butterfly. Nella nuova
veste, Madama Butterfly, interpretata da Solomiya Krushelnytska, venne accolta
entusiasticamente al Teatro Grande di Brescia
appena tre mesi dopo, il 28 maggio, e da quel giorno iniziò la sua
seconda, fortunata esistenza. La partitura e gli effetti scenici vengono
ulteriormente ritoccati da Puccini fino al 1907, prima per la
rappresentazione dell'opera al Covent Garden
di Londra
nel 1905,
poi per quella del 1906
al Théâtre National de l'Opéra-Comique
di Parigi.
Biglietteria del Teatro delle Muse:
tel. 071
52525 - [email protected] dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 16.30,
il sabato dalle 17.00 alle 19.30, www.teatrodellemuse.org