martedì 5 febbraio 2013

“Madama Butterfly” al Teatro delle Muse di Ancona

L’opera di Puccini sarà in scena l’8 e il 10 febbraio 2013, con la regia di Arnaud Bernard e la direzione di Renato Palumbo

 


Sarà un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse di Ancona, quello di Madama Butterfly, in scena venerdì 8 febbraio ore 20.30 e domenica 10 febbraio ore 16.00: un allestimento che vede regia, scene e luci di Arnaud Bernard e la direzione d’orchestra di Renato Palumbo alla guida della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana e Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” (maestro del coro Pasquale Veleno). 


Nel cast vocale: Madama Butterfly (Cio-Cio-San) Elena Popovskaya, Suzuki Enkelejda Shkosa (che sostituisce Anna Malavasi), Kate Pinkerton Aliona Staricova, F.B. Pinkerton Luciano Ganci, Sharpless Gianfranco Montresor, Goro Stuart Patterson, Il principe Yamadori Giacomo Medici, Lo zio Bonzo Gianluca Breda (che sostituisce Cristian Saitta), Il commissario imperiale Gianni Paci, L’ufficiale del registro Alessandro Pucci.



Madama Butterfly è un'opera in tre atti (in origine due) di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, definita nello spartito e nel libretto "tragedia giapponese" e dedicata alla regina d'Italia Elena di Montenegro. La prima ebbe luogo a Milano nell'ambito della stagione di Carnevale e Quaresima del Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904. Puccini scelse il soggetto della sua sesta opera dopo aver assistito a Londra, nel luglio 1900, all'omonima tragedia in un atto di David Belasco, a sua volta tratta da un racconto dell'americano John Luther Long dal titolo Madam Butterfly, apparso nel 1898. Iniziata nel 1901, la composizione procedette con numerose interruzioni: l'orchestrazione venne avviata nel novembre del 1902 e portata a termine nel settembre dell'anno seguente e soltanto nel dicembre 1903 l'opera poté dirsi completa in ogni sua parte. Per la realizzazione del dramma Puccini si documentò senza sosta e minuziosamente sui vari elementi orientali che ritenne necessario inserirvi. Lo aiutarono particolarmente una nota attrice giapponese, Sada Yacco, e la moglie dell'ambasciatore nipponico con la quale parla in Italia facendosi descrivere usi e costumi dell'affascinante popolo orientale. Costumi al debutto alla Scala di Milano disegnati da Giuseppe Palanti. La sera del 17 febbraio 1904, nonostante l'attesa e la grande fiducia dei suoi artefici, la Madama Butterfly cadde clamorosamente al Teatro alla Scala di Milano. Il fiasco spinse autore e editore a ritirare immediatamente lo spartito, per sottoporre l'opera ad un'accurata revisione che, attraverso l'eliminazione di alcuni dettagli e la modifica di alcune scene e situazioni, la rese più agile e proporzionata. Una delle più importanti modifiche è tuttavia puramente musicale e riguarda la linea vocale dell'aria del suicidio di Butterfly. Nella nuova veste, Madama Butterfly, interpretata da Solomiya Krushelnytska, venne accolta entusiasticamente al Teatro Grande di Brescia appena tre mesi dopo, il 28 maggio, e da quel giorno iniziò la sua seconda, fortunata esistenza. La partitura e gli effetti scenici vengono ulteriormente ritoccati da Puccini fino al 1907, prima per la rappresentazione dell'opera al Covent Garden di Londra nel 1905, poi per quella del 1906 al Théâtre National de l'Opéra-Comique di Parigi.

Biglietteria del Teatro delle Muse:
tel. 071 52525 - [email protected] dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 16.30, il sabato dalle 17.00 alle 19.30, www.teatrodellemuse.org