Lunedì 18
febbraio 2013 alle 21.00, il Ludovico Einaudi Ensemble farà tappa con In a Time Lapse Tour, al Teatro
Petruzzelli di Bari
(Foto di Beniamino Barrese) |
«Quando diventi cosciente che il nostro tempo ha un limite, è il momento in cui cerchi di riempire quello spazio vuoto con tutta la tua energia e ricominci a vivere ogni istante della tua vita in modo pieno come quando eri bambino». Ludovico Einaudi
Evento
speciale e fuori abbonamento della Fondazione Petruzzelli, dodicesima tappa di
un tour che, dal primo febbraio, sta attraversano il territorio nazionale per
proseguire successivamente in Europa, in America e in Asia. Ludovico Einaudi presenta il suo ultimo
album In a Time Lapse con un ensemble
di undici musicisti: Alice Costamagna
(violino), Svetlana Fomina
(violino), Federico Mecozzi
(violino), Caterina Boldrini
(violino), Antonio Leofreddi
(viola), Laura Riccardi (viola), Marco Decimo (violoncello), Redi Hasa (violoncello), Riccardo Laganà (percussioni), Alberto Fabris (live electronics), Francesco Arcuri (multistrumentista).
Disponibile
dal 22 gennaio su etichetta Decca/Ponderosa, In a Time Lapse è composto da quattordici brani e si sviluppa come
una suite, con un’idea che rimanda alla forma di un romanzo diviso in vari
capitoli. Ogni brano ha la sua identità singola ma fa parte di un insieme, come
un albero genealogico in cui ogni ramo ha una relazione con il corpo centrale. Epico
e trascinante, sperimentale e avventuroso come alcuni dei suoi precedenti
lavori, In a time Lapse si spinge oltre, esplorando nuove trame sonore e
arrangiamenti che fondono mondi musicali diversi in un linguaggio stratificato,
coerente e preciso. Nel classico mondo di Einaudi e del suo pianoforte, si
possono percepire anche echi di musica barocca e pulsazioni di pizzica
salentina, tessiture tardo romantiche negli archi ed ampie sfumature di suoni,
che vanno dalle percussioni all’elettronica. Un viaggio che trasporta l’ascoltatore
in una profonda riflessione sull’idea del tempo.
Nato
a Torino il 23 novembre 1955, Ludovico Einaudi è un compositore e
pianista italiano conosciuto e apprezzato nel mondo per i suoi concerti, le
celebri colonne sonore e la sua carriera discografica. Trasferitosi a Milano,
si diploma in composizione al Conservatorio Verdi e si perfeziona sotto la
guida del compositore Luciano Berio,
suo indimenticato maestro a cui ha di recente reso omaggio con l’opera-tributo The Elements, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma per la stagione
di Contemporanea 2012 dell’Auditorium
della Musica. Musicista curioso e aperto a nuovi incontri e
sperimentazioni, incrocia le avanguardie musicali e i suoni ancestrali alle
melodie jazz, al rock e alla musica contemporanea non tralasciando particolari
e inaspettate incursioni nell’elettronica e sperimentazioni anche nella musica
etnica e nel pop. Nel corso
della sua carriera collabora con artisti provenienti da diverse estrazioni
musicali tra cui: Ballakè Sissoko, Djivan Gasparijan, Mercan Dede, Robert e Donald Lippok. Le sue composizioni sono
esempio di musica trasversale, rappresentano un ponte tra le melodie classiche
e il pop; ne è un esempio il fatto che è stato l’unico artista di musica
classica ad aver partecipato alla prima edizione dell’ITunes Festival (nel 2007) accanto ai più popolari artisti e
gruppi rock del mondo (tra i tanti Oasis, Placebo e Franz Ferdinand). Alcuni
brani tratti da Divenire e da Una Mattina sono ancora in classifica tra gli album più venduti dell’ITunes
Music Store. Una minuziosa ricerca di ispirazioni creative e numerose
esperienze musicali segnano la sua carriera e il suo percorso artistico: “c’è
qualcosa che viene dalla classica ma ho influenze di differenti musiche
che ho sperimentato nella mia vita, da quella africana al folk e al rock”, ha dichiarato al The Telegraph in occasione delle
celebrazioni per le Olimpiadi 2012, dove ha partecipato come
unico musicista italiano esibendosi a Trafalgar Square al BT River of Music. Al magnetismo del suo
linguaggio semplice e originale caratterizzato da un tocco lieve e un suono
avvolgente non è sicuramente facile sottrarsi. Nei suoi fortunati tour in giro
per il mondo vede il “tutto esaurito” alla Royal Albert Hall di Londra (città in cui nel 2013 due concerti
programmati al Barbican sono già
sold out), nei più importanti palchi degli Stati Uniti (San
Francisco, Washington, New York), in Canada
(Montreal, Toronto), in Asia
(Hanoi, Bangkok, Shanghai, Tokyo). Lo strepitoso successo riscosso in Cina ha
portato il National Center for
Performing Arts di Pechino (NCPA), prestigiosa istituzione culturale
cinese, a commissionargli una
composizione dedicata ai temi ambientali che sarà eseguita dall’orchestra
residente in prima mondiale a Pechino nel
giugno 2013. Il grande successo
di Ludovico Einaudi inizia a fine anni
novanta, in cui si dedica ad un’indagine approfondita sulla canzone
strumentale. Nel 1990 pubblica Stanze,
16 composizioni interpretate dall’arpa elettrica di Cecilia Chailly e nel 1996 Le Onde,
album della svolta in cui compone e interpreta un ciclo di ballate per
pianoforte ispirato dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf. La ricerca e la
sperimentazione musicale proseguono in Eden Roc (1999), con l’aggiunta di un quintetto d'archi e con la
collaborazione del grande musicista armeno Djivan Gasparijan. Gli anni Novanta segnalano inoltre l’esordio di
Einaudi nel cinema; alcuni dei
suoi brani sono stati scelti da Nanni Moretti per il film Aprile;
seguono proficue e premiate collaborazioni a Fuori dal Mondo (Echo
Klassik Preis) e Luce dei miei occhi (Italian Music Awards) di Giuseppe
Piccioni, Dr Zhivago di Giacomo Campiotti (Gold Word Medal New York Film
Festival), Sotto Falso Nome di Roberto Andò (Best Filmscore Avignon
Festival) fino al più recente This is England dell’inglese Shane Meadows
(Best British Film-Bafta 2008). Alcuni brani di Ludovico Einaudi sono nella
colonna sonora (raccolta in un album già disco di platino) di Quasi amici-Intouchables di
Éric Toledano e Olivier Nakache, film campione di incassi in Francia nel 2011. Gli
anni zero cominciano con la fase africana. Nel 2001 esce I Giorni, raccolta di brani per piano solo ispirata da un
viaggio in Mali durante il quale Einaudi incontra il maestro della kora Toumani Diabate. In Mali ritornerà nel
gennaio 2003 per partecipare alla terza edizione del Festival au Désert. Questa volta a
riportarlo in Africa è Ballaké Sissoko,
altro mostro sacro della kora, con il quale pubblica l’album Diario Mali. Il 2003 è caratterizzato da puntuali
“tutto esaurito” in Italia e all’estero, a cominciare dalla Gran Bretagna dove
esce la raccolta dei suoi successi Echoes
(The Einaudi Collection); a marzo 2003 è in cartellone alla Scala di Milano e registra il doppio
live LaScala: Concert 03 03 03,
che contiene i suoi brani più noti e un omaggio al rock con una versione di Lady
Jane dei Rolling Stones. Quando
nell’autunno del 2004 pubblica Una mattina, primo album firmato
con la Decca, il disco schizza al primo posto delle charts britanniche
di musica classica. Il 2006 è la
volta di Divenire (Decca),
registrato in Inghilterra con la Royal Liverpool Philarmonic
Orchestra, album di grande successo di critica e di vendite (disco d’oro in Italia). Da questo
momento Einaudi inizia un tour europeo pressoché infinito e nel 2008 si esibisce per la prima volta
anche negli Stati Uniti, in Giappone e in India. Nel 2009 fonda
il gruppo Whitetree con i
tedeschi Robert e Ronald Lippok già membri dei To Rococo Rot con cui incide Cloudland. Sempre nel 2009 con Nightbook, terzo lavoro su etichetta Decca, Ludovico Einaudi
parte per un tour mondiale nei
più importanti teatri, con l’obbiettivo di portare le sonorità originali del
disco ottenute amalgamando pianoforte, archi, percussioni ed elettronica al
grande pubblico The Royal Albert
Hall Concert (2010) è il doppio cd e dvd della performance del
Nightbook Tour registrato nella storica sala da
concerti londinese. Il 2010 e
nel 2011 lo portano in Puglia, a
Melpignano, con il ruolo di Maestro
Concertatore di due edizioni del festival La Notte della Taranta. Nel 2011 esce il
live La Notte della Taranta 2010 con l’Orchestra della manifestazione e
la partecipazione di Ballaké Sissoko, Savina Yannatou, Mercan Dede accompagnato
dai Secret Tribe, Justin Adams e Juldeh Camara. A novembre 2012 Ludovico Einaudi riceve dal Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano il
Premio Vittorio De Sica 2013 per il suo felice contributo alla musica per film.
I biglietti sono in vendita al Botteghino del Teatro
Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it.
Informazioni:
080.975.28.40 – www.fondazionepetruzzelli.it