Per
festeggiare i 20 anni dalla fondazione, laVerdi ha realizzato 6 DVD con le registrazioni delle Sinfonie di Čajkovskij
dirette dal Maestro Vladimir Delman,
nel 1989 a Milano, Mosca e Pittsburgh
laVerdi festeggia i vent’anni con un’iniziativa editoriale che non è solo un evento musicale ma anche il racconto della genesi di un’orchestra che oggi è tra le realtà artistiche più rilevanti d’Italia. Era il
Il progetto di Delman prevedeva anche di riunire a Milano le tre giovani Orchestre per un grande evento finale. Purtroppo quel sogno non fu mai realizzato. Ma, grazie alla Rai e all’allora direttore generale Biagio Agnes, resta la registrazione di quei sei concerti memorabili:
a
Milano
Sinfonia
N.2 in Do minore op 17
a
Mosca
Sinfonia
N.6 in Si minore opera 74
Sinfonia
N.1 in sol minore op.13
a
Pittsburgh
Sinfonia
N.5 in Mi minore op 64
Sinfonia
N.3 in Re maggiorte op.29
Questi
concerti furono trasmessi dalla RAI nel 1994 ottenendo un grande
successo di pubblico. Oggi vengono riproposti in un cofanetto coprodotto da laVerdi
e RAI, che celebra i vent’anni dell’Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi e insieme quell’uomo
straordinario che fu l’artefice della sua nascita. Volodia infatti aveva in
mente di creare un’orchestra sinfonica che non fosse composta da “impiegati
della musica” (come spesso avveniva) ma da giovani musicisti appassionati, con
la voglia di metterci il cuore, oltre che la tecnica. Non erano tempi facili: il blocco delle
assunzioni negli enti pubblici non offriva sbocchi concreti ai giovani
diplomati del Conservatorio di Milano. Ma Vladimir Delman e Marcello Abbado, allora direttore del
Conservatorio milanese, credevano che fosse necessario investire nel futuro
della musica, creando ex novo una grande orchestra. Dall’entusiasmo di Delman e
di quei musicisti è nata l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi: una
bella storia “alla milanese”, ricca di passione, impegno, competenze, energie,
coraggio. Un esempio: al primo concerto assoluto dell’Orchestra, il 13 novembre
1993 al Conservatorio di Milano, Delman dedicò 45 giorni di prove consecutive
(sabato e domeniche compresi) senza ricevere alcun compenso, ma solo vitto e
alloggio. Il Maestro era sicuro che le istituzioni italiane, sia a livello
centrale che locale, avrebbero appoggiato e sostenuto economicamente
un’iniziativa lodevole come questa. Spesso, negli anni successivi, i fatti gli hanno dato torto. Ma questa è
un’altra storia. Oggi laVerdi vuole festeggiare con il suo pubblico
vent’anni di un’idea geniale, magari un po’ folle, durante i quali però
l’entusiasmo iniziale si è mantenuto intatto. Onorando il sogno di Volodia, a
novant’anni dalla nascita nel 1923 a Leningrado.
(Comunicato
stampa)