Un programma interamente dedicato ad Antonín Dvořák che vede il ritorno sul palco
de laVerdi del maestro Ceccato e, nel
ruolo di solista, la spalla dell’orchestra, Luca Santaniello
(Foto di Nora Roitberg) |
«Dvořák è un autore tutto sommato poco conosciuto in Italia. E
certamente è un autore che va rivalutato, che va rimesso nella casella giusta.
Prendiamo l’Ouverture, che a Milano non è mai stata ascoltata: un brano drammatico, intenso,
che fa riflettere anche oggi, per i profondi significati e i messaggi non solo
musicali che trasmette; un brano che sa esaltare come pochi le potenzialità
espressive di una grande orchestra. Seguono altri due brani anch’essi mai
ascoltati a Milano e forse in Italia; due brani particolarmente ispirati: il
primo, la Romanza, delicato ed espressivo; il secondo, la Mazurka, una vera e
propria prova di virtuosismo puro per il violino solista. Infine la Sinfonia n.
5: dal lato compositivo presenta movimenti brillanti, alquanto espressivi. Ascoltandola, si ha la sensazione, tutt’altro che infondata, che la produzione
sinfonica di Dvořák subisca o, piuttosto, affermi una ‘regressione’ di
ispirazione compositiva, partendo così dalla Nona (Dal Nuovo Mondo), certamente la più conosciuta; passando per la Settima, probabilmente
la più profonda e compiuta; per arrivare a questa Quinta nel suo elegiaco
splendore. E ‘regredendo’, si scopre e si riscopre in contino uno Dvořák
potenziale, alla ricerca di una piena espressione, fino ad approdare alle
ultime tre, componimenti addirittura ripudiati dall’autore». Aldo Ceccato
(Foto di Nora Roitberg) |
«Devo
ammettere che qui, con la Verdi, nella casa della Verdi, mi sento caricato di
una doppia responsabilità. La prima è appunto quella propria del solista, in
ogni circostanza; la seconda è che io non nasco solista, sono anzi una
componente ‘storica’ di questa meravigliosa orchestra. E poiché sono
perfettamente consapevole che il palco dell’Auditorium è stato calcato dai migliori
solisti del mondo, dai più anziani ai più giovani, sento forte la pressione di
dover far bene per me e per l’orchestra, che sempre comunque rappresento». Luca Santaniello
È
con queste parole che Aldo Ceccato e
Luca Santaniello hanno presentato al
pubblico il concerto in programma da giovedì
31 gennaio a domenica 3 febbraio 2013 all’Auditorium di Milano Fondazione
Cariplo. Un concerto interamente dedicato a Dvořák che segna il ritorno sul palco de laVerdi del maestro Ceccato, uno dei più profondi e completi conoscitori
e studiosi del compositore boemo sulla scena mondiale. Un concerto, però, che vede
anche Luca Santaniello, spalla de laVerdi, nel ruolo di solista: Santaniello sarà, infatti, impegnato nell’esecuzione
della Romanza in Fa minore per violino e orchestra op. 11 e di Mazurek
in mi minore per violino e orchestra op. 49. Completano il programma di questo 20° concerto
sinfonico stagionale l’Ouverture da Husitskà
e la Sinfonia n. 5 in Fa maggiore op. 76,
sulla scia del progetto di esecuzione integrale dell’opera sinfonica di Dvořák, sempre sotto la guida sicura del Maestro Ceccato, avviato nella
passata Stagione.
Aldo Ceccato è stato Direttore
artistico e musicale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano dal 1999 al
2005. L’Orchestra lo ha nominato quindi Direttore emerito. Precedentemente è
stato Direttore artistico della Fondazione Arena di Verona, sia per la stagione
sinfonica che lirica. Inoltre, è stato per tre anni Direttore artistico e
musicale dell’Orchestra Nazionale di Spagna a Madrid e dell’Orchestra Filarmonica
di Malaga fino al 2009. Per dieci anni ha avuto il titolo di
Generalmusikdirektor dell’Orchestra Filarmonica di Stato di Amburgo. Per cinque
anni è stato a capo dell’Orchestra Sinfonica di Detroit oltre che dell’Orchestra Sinfonica della RAI
di Torino. Hanno fatto seguito le direzioni artistiche di altre due importanti
formazioni sinfoniche: la Filarmonica di Bergen, Norvegia, e la
Radiophilharmonie di Hannover. E’ anche Direttore Emerito dell’Orchestra
Filarmonica di Stato della Moravia di Brno. Non c’è grande orchestra a livello
mondiale che Ceccato non abbia diretto: Filarmonica di Berlino, Filarmonica di
Londra, Filarmonica di New York,
Staatskapelle di Dresda, la Filarmonica d’Israele, la N.H.K. di Tokyo, solo per
citarne alcune. Inoltre, ha diretto opere al Covent Garden di Londra, al Lyric
Opera di Chicago, alla Staatsoper di Vienna, al San Carlo di Napoli, all’Opera
di Parigi, alla Scala di Milano. Aldo Ceccato è anche attivo come scrittore. E’
recente la pubblicazione del volume Beethoven
2000 sulle “Attualizzazioni” delle
Nove Sinfonie di Beethoven, con la prefazione Quirino
Principe , al quale seguirà un secondo volume che riguarderà
le altre composizioni di Beethoven. Aldo Ceccato è Accademico di Santa Cecilia,
è Doctor Honoris Causa della Eastern Michigan University ed stato onorato con
il più alto titolo della Repubblica Italiana: Cavaliere di Gran Croce.
Luca Santaniello ha intrapreso lo studio del violino
all’età di sei anni sotto la guida di Luciana Invernizzi che lo ha seguito sino
al diploma; ancora studente ha ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali e
internazionali. Diplomatosi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano nel ’92, si è
perfezionato nei due anni successivi a Sion (Svizzera), sotto la guida del
Maestro Tibor Varga. Ha frequentato in seguito i corsi del maestro Pavel
Vernikov e per due anni il corso di Violino di spalla con il Maestro Giulio
Franzetti a Fiesole. Quale violinista del Trio Felix ha conseguito con il
massimo dei voti e la lode il diploma all’Accademia di alto perfezionamento a
Pescara; con la stessa formazione ha vinto tre concorsi nazionali e due
internazionali e ha ottenuto un contratto discografico per la realizzazione di
un cd con il Trio in La minore di M.
Ravel e il Trio in Re minore op. 49 di
F. Mendelssohn. Ha collaborato con le più prestigiose Orchestre Italiane,
esibendosi in numerosi teatri in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Austria e
Germania. Dal 2000 è spalla dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e
ha lavorato con direttori e solisti di fama mondiale tra cui C. M .Giulini, R.
Chailly, G. Prêtre, R. Muti, V. Gergiev, Zhang Xian, L. Pavarotti, P. Domingo,
S. Rostropovich, M. Argerich, S. Accardo, J. Bell, K. Blacher, E. Dindo, M.
Brunello. Con la stessa formazione, diretta dal Maestro Riccardo Chailly, ha
inciso per Decca il solo
de I lombardi alla prima
crociata di Verdi; nella stagione 2002-2003 si è esibito come
solista con un violino Stradivari del 1703 appartenuto a J. S. Bach e ha
suonato nelle sale più prestigiose d’Europa, Sud America, Cina, India e Giappone.
Come primo violino del Quartetto de “I Solisti della Verdi” ha inciso un cd con
trascrizioni di brani di Jimi Hendrix, Janis Joplin e dei Beatles. Con questa
formazione ha un’intensa attività concertistica affiancando al repertorio
classico interessanti e innovative trascrizioni. Oltre al suo ruolo di Primo
violino de laVerdi, negli ultimi anni
si è esibito come solista nelle rassegne dedicate all’esecuzione dell’integrale
dei concerti di Mozart e Haydn, e ha inoltre eseguito nel Marzo 2008 il Triplo Concerto di Beethoven con Simone
Pedroni al pianoforte ed Enrico Dindo al violoncello. Dal 2007 si occupa anche
di un’orchestra amatoriale, laVerdi
per tutti, e di un’orchestra di ragazzi, l’Orchestra Sinfonica Junior, sempre
nell’ambito della Fondazione di largo Mahler. Suona un Vuillaume copia
Maggini del 1617. Fresco “reduce” dalla trionfale tournée de laVerdi in Russia (novembre 2012), il 27
gennaio 2013 è protagonista, con il Quartetto de “I Solisti della Verdi”, di un
concerto a Busseto interamente dedicato a Giuseppe Verdi: primo evento assoluto
ufficiale nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario verdiano.
Giovedì 31
gennaio 2013 ore 20.30
Venerdì 1 febbraio
2013 ore 20.00
Domenica 3 febbraio
2013 ore 16.00
Dvořák
Husitskà, ouverture op. 67
Romanza in Fa minore per
violino e orchestra op. 11
Mazurek in Mi minore per violino e
orchestra op. 49
Sinfonia n. 5 in Fa maggiore op. 76
Orchestra Sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi
Violino
Luca Santaniello
Direttore Aldo Ceccato
Largo
Gustav Mahler
tel.
02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: a martedì a domenica 14.30 – 19.00)
Biglietti
Euro 31.00/23.50/18.00/13.00