Una nuova produzione, nel segno
della multimedialità, con coordinamento alla regia, scene e costumi di
Stefano Trespidi, regia video di Amerigo Daveri, coreografia di Maria Grazia
Garofoli e lighting design di Paolo Mazzon: sul podio Omer Meir Wellber
«Macbeth è anche uno spettacolo corale che
ne coordina l’allestimento – a partire dal testo di Shakespeare che mette in
scena il male che è in ognuno di noi e, soprattutto, vicino a noi, ovunque e in
chiunque, anche dove meno te lo aspetti. È un’opera oscura e sanguinosa, in cui
il tessuto malefico della natura umana è analizzato con angosciosa precisione.
Verdi gioca su questo, lasciando emergere il volto più vero dei suoi
personaggi, rappresentazioni negative della condizione dell’uomo e della crisi
del mondo, dove sempre tenta di riaffiorare ciò che si vuole seppellire, dove
il male incalza nella notte e avanza nel caos con fin troppa incontrastata
celerità, fino al finale in cui viene denunciata la violenza insita nel potere». Stefano Trespidi
Un “universo di opere, linguaggi e codici, che
genera ciclicamente nuove e diverse interpretazioni”: è da questa lettura che
parte Amerigo Daveri, alla regia
video di Macbeth, titolo che inaugurerà, come da tradizione, la sera di
Santa Lucia, giovedì 13 dicembre alle ore 20.30, la Stagione Lirica 2012-2013 della
Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico. Un allestimento nel quale «l’insieme
Macbeth viene declinato attraverso l’elaborazione di immagini della
letteratura cinematografica, in un percorso che fa da contrappunto
all’esecuzione dell’opera verdiana […] d’interpretazione intima ed evocativa». Al
Teatro Filarmonico si ricordano 3 rappresentazioni storiche di Macbeth: nel
febbraio del 1848, nel febbraio 1851 e nel gennaio 1883, per poi tornare oltre
un secolo dopo, nel 2007, per la regia di Liliana Cavani. In questa nuova
produzione della Fondazione Arena di Verona, il coordinamento alla regia, scene
e costumi è di Stefano Trespidi, la
regia video di Amerigo Daveri, la coreografia
di Maria Grazia Garofoli e il lighting
design di Paolo Mazzon: sul podio
dell’Orchestra areniana l’acclamato Omer Meir Wellber. Protagoniste in scena
voci internazionali, a partire dal ruolo del titolo interpretato da Andrzej Dobber (13, 16, 20 e 23
dicembre) che si darà il cambio con Marco
Vratogna (18 e 21 dicembre). Lady Macbeth sarà Susanna Branchini (13, 16, 20 e 23 dicembre) in alternanza a Tiziana Caruso (18 e 21 dicembre). Nei
panni del nobile scozzese Macduff vedremo Massimiliano Pisapia (13, 16, 20 e 23 dicembre) e Alejandro Roy (18 e 21 dicembre), il
generale Banco sarà Roberto Tagliavini,
in Malcolm figlio del re di Scozia Giorgio
Misseri, nella Dama di Lady Macbeth Francesca Micarelli, nel duplice ruolo del Medico e dell’Araldo
Dario Giorgelè, e di Un
domestico e Il Sicario Seung
Pil Choi; infine, nelle tre Apparizioni ancora Seung Pil Choi con Alberto Testa e Vittoria Sancassani.
Il titolo replicherà per 5 date: domenica 16
dicembre ore 15.30, martedì 18 dicembre ore 20.00, giovedì 20 dicembre ore
20.00, venerdì 21 dicembre ore 20.00 e domenica 23 dicembre ore 15.30.
Melodramma in quattro atti su libretto di Francesco
Maria Piave, con contributi di Andrea Maffei, Macbeth è una riduzione all’essenziale
dei cinque atti dell’omonimo dramma shakespeariano, vicenda alla quale Verdi resta
molto aderente cogliendone straordinariamente l’essenza poetica e drammaturgica.
Shakespeare è “fra le mani” del compositore fin dalla sua prima gioventù e ne
resterà sempre il modello drammaturgico, come egli stesso afferma e come si
evince dai tre capolavori a lui ispirati: Macbeth, Otello e Falstaff,
senza contare i titoli rimasti soltanto allo stato di progetto come Amleto,
La Tempesta e Re Lear. L’opera vede eccezionalmente due prime
rappresentazioni: una a Firenze al Teatro della Pergola nel 1847 e una a Parigi
al Théâtre Lyrique nel 1865, in una versione “riformata” in cui viene aggiunta nel
II atto l’aria La luce langue a Lady Macbeth, il personaggio più sfaccettato
dell’intera opera, e la scena del Ballo nel terzo atto, espressione della
grande attenzione di Verdi alla messa in scena. Nel meccanismo
drammatico-musicale di Macbeth troviamo un primo tentativo di opera d’arte
totale: Verdi ridisegna un nuovo rapporto tra musica e dramma, in una
concezione globale dello spettacolo. Il compositore presta un’attenzione particolare
a tutti i piani di cui si compone l’opera, oltre a quello della partitura:
dalla regia all’ambientazione, dai costumi al ballo, alla revisione quasi
ossessiva del libretto, che nei momenti chiave della tragedia deve presentare
un lessico asciutto, conciso ed energico, in aderenza alla vicenda. Questa
ricerca di sintesi si sposa con una dialettica drammatica sempre più mossa,
abbandonando le situazioni statiche persino nei dialoghi a favore di un
dinamismo scenico, che mette in risalto il gioco di luci e ombre che pervade la
vicenda, e si evince soprattutto negli scambi tra l’ignavo Macbeth e la sua
perfida Lady. La storia shakespeariana, ricondotta alla sua forma più semplice,
si focalizza sulle figure dei suoi due protagonisti, sull’approfondimento della
loro psicologia e sulla delineazione a tutto tondo dei caratteri, fino quasi a
ridursi al binomio tra coloro che uccidono e coloro che vengono uccisi,
riportando anche la dimensione onirico-fantastica data da streghe e apparizioni
ad un piano estremamente fisico, carnale e materiale, capace di potenziare a
livello psicologico il clima di angoscia e panico. Da questa profondità, Macbeth
ne risulta come un uomo normale reso folle dalle sue paure, e le cui azioni
sono il frutto della dominazione mentale ma soprattutto fisica che la Lady-demonio
esercita su di lui, istigandolo per ben due volte al delitto per dimostrare una
sorta di “virilità criminale”.
Teatro Filarmonico, Verona
Giovedì 13 dicembre, ore 20.30 Serata inaugurale
Domenica 16 dicembre, ore 15.30
Martedì 18 dicembre, ore 20.00
Giovedì 20 dicembre, ore 20.00
Venerdì 21 dicembre, ore 20.00
Domenica 23 dicembre, ore 15.30
MACBETH
Melodramma in quattro atti su musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Francesco
Maria Piave
Direttore Omer Meir Wellber
Coordinamento regia/scene/costumi Stefano
Trespidi
Assistente alla regia Lucrezia
Chionna
Assistente alle scene Allegra
Bernacchioni
Regia video Amerigo Daveri
Coreografia Maria Grazia Garofoli
Lighting designer Paolo
Mazzon
Personaggi e interpreti
Macbeth Andrzej Dobber (13, 16, 20, 23
dicembre)
Marco Vratogna (18, 21 dicembre)
Banco Roberto Tagliavini
Lady
Macbeth Susanna Branchini (13, 16, 20, 23 dicembre)
Tiziana
Caruso (18, 21 dicembre)
La
Dama Francesca Micarelli
Macduff Massimiliano Pisapia (13, 16, 20, 23 dicembre)
Alejandro Roy (18, 21 dicembre)
Malcom Giorgio Misseri
Il
Medico/L’Araldo Dario Giorgelè
Un
Domestico/Il Sicario Seung Pil Choi
Apparizioni Seung Pil Choi - Alberto Testa
- Vittoria Sancassani
Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici dell’Arena di Verona
Direttore del Coro Armando Tasso
Nuova produzione della Fondazione Arena di Verona
Martedì 11
dicembre alle ore 16.00 prova
generale di Macbeth al Teatro Filarmonico per tutti gli Under 30 a soli
5 €, preceduta dalla conferenza-concerto di approfondimento alle ore 14.30
tenuta dal M° Fabio Fapanni, Direttore musicale di palcoscenico della
Fondazione Arena di Verona. L’iniziativa rientra nel progetto Anteprima Giovani 2012-2013.
Per informazioni contattare l’Ufficio Formazione:
tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - [email protected]
Rivolta
ai giovani Under 30 anche un’offerta speciale per la Serata inaugurale del
13 dicembre: per loro il biglietto d’ingresso avrà un prezzo di soli 15 Euro, fino a esaurimento
disponibilità. Ogni ragazzo può acquistare un solo biglietto presso la
Biglietteria del Teatro Filarmonico, esibendo un documento d’identità.
Informazioni
e prenotazioni
Biglietteria del Teatro Filarmonico - via dei Mutilati 4/k, 37122 Verona
tel. (+39) 045 8002880 - fax 045 8013266 - Call center (+39) 045 8005151 - www.arena.it
Biglietteria del Teatro Filarmonico - via dei Mutilati 4/k, 37122 Verona
tel. (+39) 045 8002880 - fax 045 8013266 - Call center (+39) 045 8005151 - www.arena.it
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 12,00-17,45
sabato 10,00-12,45
nei giorni di spettacolo 12,00-fino a inizio spettacolo
sabato 10,00-12,45 17,00-fino a inizio spettacolo
domenica 10,00-fino
a inizio spettacolo
Adriana Benignetti