In
prima nazionale “Teufel Amor”, il nuovo lavoro di Jörg Widmann: sabato 8 dicembre
2012 (e, in replica, lunedì 10 e martedì 11 dicembre)
«A noi è arrivato solo un piccolo frammento di
questa poesia e, anche se è un semplice frammento, è molto poetico e
musicale: Süßer Amor, verweile / Im melodischen Flug [Dolce Amor,
soffermati / in volo melodico]. Un movimento come uno stato dell’essere, e uno stato
dell’essere come movimento: una coppia apparentemente contraddittoria,
proprio come il titolo del poema,
Teufel Amor. L’Amore contiene però
più contraddizioni di ogni altra cosa al mondo, incarnando
gli estremi del paradiso e dell’inferno, del piacere e della sofferenza, del
paradiso e della fossa dei serpenti. Chi è stato colpito dalla freccia dell'amore è al tempo stesso un essere umano ferito da una freccia. La mia immaginazione è stata toccata dal frammento di Schiller; la sua concezione del volo di Amor
come le altezze e le profondità di una progressione melodica
mi ha ispirato a comporre un inno
sinfonico che loda le meraviglie dell’amore, ma anche nella sua incarnazione diabolica». Jörg Widmann
È ispirato all’omonima poesia di Friedrich Schiller, Teufel Amor, la nuova
composizione, per grande
orchestra, di Jörg Widmann (celebre clarinettista, oltre che
compositore) che verrà presentata in prima nazionale all’Auditorium Parco della
Musica sabato 8 dicembre ore 18.00
(e, in replica lunedì 10 ore 21.00 e martedì 11 ore 19.30). Scritto tra
il 2009 e il 2011 su commissione congiunta di Konzerthausgesellschaft Wiener, Théâtre
des Champs-Elysées di Parigi, Filarmonica di Colonia e Concertgebouw di
Amsterdam, Teufel Amor è stato
eseguito, per la prima volta, alla Kozerthaus
di Vienna il 13 aprile 2012 con i Wiener Philharmoniker e la direzione di
Antonio Pappano: e sarà sempre Pappano a dirigere questa prima nazionale sul
podio di Santa Cecilia. Il concerto si aprirà con lo struggente
Preludio di Tristano e Isotta, e, dopo Teufel Amor, proseguirà con El amor brujo di Falla – voce solista Esperanza Fernandez – e, infine, con la
lussureggiante tavolozza orchestrale del Poema
dell’estasi di Skrjabin.
Jörg
Widmann
nasce a Monaco il
19 giugno del 1973 e studia clarinetto presso la Hochschule für Musik di
Monaco sotto la guida di Gerd Starke e più tardi di Charles Neidich presso la Juilliard School
di New York (1994-1995). All’età di 11 anni prende lezioni di composizione con
Kay Westermann; prosegue, poi, gli studi con Wilfried Hiller e Hans Werner
Henze (1994-1996) e poi con Heiner Goebbels e Wolfgang Rihm a Karlsruhe
(1997-1999). La grande passione di Widmann per la musica da camera lo porta ad
esibirsi regolarmente, in veste di clarinettista, con artisti come Tabea
Zimmermann, Heinz Holliger, András Schiff, Kim Kashkashian e Hélène Grimaud.
Riscuote, inoltre, grandi consensi come solista in concerti per orchestra sia in
Germania che all’estero. Vari lavori sono stati scritti per Windmann da
colleghi compositori: nel 1999 presenta la prima di "Music for Clarinet
and Orchestra" di Wolfgang Rihm nella serie di concerti musica viva; nel 2006 si misura nel
“Cantus” di Aribert Reimann con la WDR
Symphony Orchestra e nel 2009, al Festival di Lucerna, viene
allestita la prima mondiale di “Rechant” di Heinz Holliger. Nel 2001 succede a
Dieter Klöcker come professore di clarinetto al Freiburg Staatliche Hochschule
für Musik dove ricopre, dal 2009, anche il posto di professore di composizione.
Sono però i quartetti per archi che costituiscono il cuore del lavoro di
Widmann: “String Quartet No. I” (1997), “Choralquartett” (2003/2006) e
“Jagdquartett”, eseguito nel 2003
in prima assoluta dall’Arditti Quartet. La serie viene
completata nel 2005 con “String Quartet No.IV” (eseguito per la prima volta dal
Vogler Quartet) e “Quartet No.V con soprano - Versuch über die Fuge” (esercizio
di fuga) eseguito da Juliane Banse e dall’Artemis Quartet. Va ricordato che i
cinque quartetti per archi fanno parte di un ciclo più ampio dove ogni lavoro
segue una composizione tradizionale. Widmann ha composto anche una trilogia per
orchestra al gran completo: “Lied” (2003/2007), “Chor” (2004) e “Messe” (2005)
dove studia come adattare agli strumenti diverse forme vocali. Nel 2007
Christian Tetzlaff e la
Junge Deutsche Philharmonie eseguono la prima del “Concerto
per violino” di Widmann e nello stesso anno Pierre Boulez insieme ai
Filarmonici di Vienna si misurano con la prima di “Armonica” (composizione per
orchestra). Qui Widmann combina in modo sublime i colori tonali di un’armonica
in vetro posizionata sopra l’orchestra, con l’intento di riprodurre un corpo di
suoni e di effetti sonori in perfetta armonia. Segue “Con brio”, un omaggio a
Beethoven, eseguito per la prima volta dalla Bavarian Radio Symphony Orchestra
sotto la direzione di Mariss Jansons. Due progetti musicali per il teatro più
ogni altro lavoro elevano Widmann al rango di eccezionale compositore lirico:
l’opera “Das Gesicht im Spiegel” scelta dalla rivista tedesca Opernwelt come opera prima più
significativa della stagione 2003/04 e “Am Anfang” (2009) frutto di una
collaborazione unica tra un artista visivo e un compositore. Widmann crea il lavoro
insieme a Anselm Kiefer e ne esegue la prima mondiale in occasione del
ventesimo anniversario del teatro Opéra Bastille di Parigi. Jörg Widmann ha
ricevuto numerosi premi per le sue composizioni: nel 1998 il premio “Belmont”
per la musica contemporanea da parte della Forberg-Schneider Foundation, nel
2002 i premi “Schneider-Schott Music” e “Paul Hindemith”, nel 2003 i premi
“Encouragement Award” dalla Fondazione Ernst-von-Siemens Music Foundation e
“the Achievement Award” da parte del Munich Opera Festival. Nel 2004 riceve il
premio “Arnold Schönberg” e nel 2006 Widmann viene insignito del premio
“Composition Prize” dalla SWR Sinfonieorchester Baden-Baden und Freiburg e del
premio “the Claudio Abbado Composition Prize” dall’Orchestra Academy of the Berlin
Philharmonic Orchestra. E’ membro dell’Institute for Advanced Study di Berlino
e membro stabile della Bavarian Academy of the Fine Arts, the Free Academy of
the Arts di Amburgo e the German Academy of Dramatic Arts. È ompositore
stabile presso the Berlin German Symphony Orchestra, the Cleveland Orchestra,
the Salzburg Festival, the Lucerne Festival, the Cologne Philharmonic Orchestra
e the Vienna Konzerthaus.
Auditorium Parco della Musica, Sala
Santa Cecilia, Roma
Sabato 8 dicembre 2012 ore 18.00
Lunedì 10 dicembre 2012 ore 21.00
Martedì 11 dicembre ore 19.30
Orchestra dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Esperanza Fernandez voce solista
Wagner Tristano
e Isotta: Preludio
Widmann Teufel
Amor prima esecuzione nazionale
Falla El
amor brujo
Skrjabin Poema
dell’estasi
Biglietti da € 19 a € 52
Per informazioni: www.santacecilia.it,
tel. 068082058
Adriana Benignetti